domenica 27 dicembre 2020

Musica che abbiamo ascoltato in famiglia nel 2020



 

Così come nel 2017, nel 2018 e 2019
Questa è la musica che abbiamo ascoltato in casa quest'anno. 
NB 
- Questa è una lista di pezzi che sono stati ascoltati almeno venti/trenta volte, così a memoria.
- Non è tutta roba del 2020 (qualcosa sì).
- Ovviamente essendo il maggiore ascoltatore di musica della casa buona parte della roba l'ho scelta io, ma abbiamo un altro paio di ascoltatori compulsivi che c'hanno messo del loro.
- Sono in ordine decrescente di numero di ascolti.
- Faccio outing, se non si era capito. Io ascolto musica su youtube. Che vi devo dire. 

venerdì 6 novembre 2020

MANDALA DALLA VAL DI SOLE

L'anno scorso ho fatto questo lavoro per l'ApT Val di Sole.
Il libretto è composto da coppie di illustrazioni ed elaborazioni grafiche a tema CASEIFICAZIONE.
Il gioco di parole tra "mandala" come tipologia di costruzione grafica e "mandala" come spediscila. Il tutto è un libretto da spedire con busta corredata.

 INTRO

 
 

giovedì 5 novembre 2020

CATERINA, il pezzo dedicato a Caterina Dominici


 

Durante il lockdown Francesca Endrizzi e Giovanni Dallapè hanno uscito una cover di sole voci e percussioni della celeberrima "Rosalina" di Fabio Concato, che a dispetto dell'età rimane un pezzo con un tiro pazzesco. Ho subito notato che Rosalina ha le stesse sillabe e qualche assonanza con Caterina. Siccome in questo periodo sto in fissa col nones ho pensato di scrivere un pezzo sulla nostra Caterina nostrana e ho proposto a Francesca Endrizzi, con cui sto già suonando in duo per il tour di No Hablo Ladino, di cantarlo, perché con la mia voce veniva una schifezza e con la sua invece è venuto una figata.
Anche se non condivido appieno le idee della Dominici riguardo il nones (e il riconoscimento della sua ladinità), non posso non riconoscere il suo status di vip (nel senso di very important person) a livello locale, guadagnato con una presenza assidua e quasi ubiqua a tutte la manifestazioni della cultura popolare in valle (sagre, feste, ecc).
Normalmente la Dominici (o la Caterina, come la chiamano in tanti) si presenza con la sua chioma rossissima e il vestito tradizionale e si propone ogniqualvolta ci sia un microfono acceso a disposizione. Per questo, secondo me, Caterina Dominici è l'unica vera rockstar nonesa e questa canzone intende celebrarne l'esistenza e le gesta in maniera ironica e affettuosa.
 

 
 

mercoledì 2 settembre 2020

Semplizi istruzion par deventar sindaco (en Val de Non)

[Questo articolo è stato pubblicato sotto pseudonimo nel 2005 sulla rivista Nos Magazine, che l'ha ripubblicato anche nel 2010. A parte qualche cambio di punteggiatura e qualche termine aggironato, è identico ad allora]

Ancia chest’an, come ogni lustro, è arivà l’ora de fargi la revision ai comuni, de dargi na resentada a sindaci e consiglieri. Mi personalmente son consapevole che no cambierà mai n’got (come l’asen de la fattoria dei animali), un val l’auter, ma non per chesto no me godi la baraonda de la sfida eletorale en forma paesana. 

La fascia tricolore: status symbol che va sempre di moda

El mecanismo l’è pu o men compaign a chei grandi, ma n’ten paés puedes farte en calche cont da prima. N’zi, can che mancia n’calche mes, en paés se scomenza zamai a parlar, a dir mesa basa, a ‘nformarse su ci che candida, su ci che è en lista con ci, su ci che l’è scontent e no’l partecipa, e su ci che vuel ma no lo vuel n’zun.
Mi che n’ai viste tante me son tuèt la brigia de scriver zo le istruzion. Ala fin l’è po’ sol zinc comandamenti che i ha zamai fat nar su tanta zent, i scrivi par chei che vorà deventar sindaci en futuro:

martedì 28 luglio 2020

LA SIESTA, semi-cover de La Collina di De André

Qualche tempo fa mi contatta Daniele Filosi e mi chiede di fare una cover di De André per lanciare uno spettacolo post-covid sul disco suo, quello col titolo lungo, quello sulle epigrafi dei morti. Sicuramente un gran pezzo di poesia italiana, ma non uno dei miei preferiti. Parliamoci chiaro. Fare cover di De André è mettere il culo nei calci. Il pezzo non sarà mai abbastanza cupo, nè abbastanza poetico, nè parlerà abbastanza degli ultimi, insomma non sarà mai abbastanza deandreoso. Comunque ho scelto il pezzo meno palloso del disco (che probabilmente è il più palloso della discografia).

Il modesto parere del Faber sulla mia cover

lunedì 13 luglio 2020

E' uscito il video di D'ARIA, col testo che ho scritto per gli Dmanisi




ORA D'ARIA  

Che storia, l'ora d'aria
Ma nella sparatoria
Ho perso la memoria
Che storia l'ho già detto?
Non ci ho pensato più
Se proprio devo
Ci penso su

Che robe, mamma mia
Chiama la polizia
Viva la rettavia
Morte alla fantasia
E non ci pensi più
Se proprio devo
Ci penso su
Ci pensi tu

Mi sente, signor tenente?
La colpa è della gente
O forse dell'ambiente
O di Gesù
Ci sente, signor tenente!
Mi lasci fare niente
Ho perso anche un dente
Non mi è venuto in mente
Non ci ho pensato più
Se proprio devo
Ci penso su
Ci pensi tu!

venerdì 22 maggio 2020

martedì 5 maggio 2020

Chi è il più grande conoscitore di musica trentina al mondo? E' un francese che vive in Inghilterra. Intervista al Capitan Wyzno, protagonista del video de I ME DIS CHE BEVI



Felix: Tu sei francese no? Di Dove? E vivi in Inghilterra. Cosa fai lì? Come ci sei arrivato?

Wyzno: Sono nato in Borgogna (Saône et Loire) nel 62, la mia cita si chiama Saint Vallier ed e attaccata a “Montceau les mines”, una cita miniere ed industriale, finché chiudesse tutto dal 1973 in poi. Li c’è la più grande miniera di carbone a cielo aperto d’Europa. La cita attuale è una rovina con industrie chiuse, negozi chiusi, bar chiusi alle 21.00. Chiamo il mio paese il buz del cul della Francia, fa sognare…

Sono sposato ad una vera soggetta della sua gloriosa maestà Elisabeth. L’ho incontrata sul Monte Bondone quando lei e venuta a farsi una vacanza nel 2004, nella settimana di Natale. Quando le cose si sono intensificate fra noi, abbiamo cercato di vivere assieme. Lei sognava di avere un garni e lavorarci dentro. C’è stato questo “Bed and Breakfast” da vendere a Lincoln. Ci abbiamo dato un’occhiata e l’abbiamo acquistato. Li ho proposto di occuparmi di tutto mentre lei andava a lavorare (Rappresentante di cibi surgelati per pubs, ristoranti, scuole) ho pulito i cessi da solo lì dentro per 8 anni essendo un “largo fac tottum” poi lei ha preso la pre pensione e adesso lavoriamo assieme nel Bed and breakfast.

 

F: Come fa un francese che vive in Inghilterra ad essere il maggiore esperto di musica trentina vivente? Come sei entrato in contatto con la musica trentina?

giovedì 23 aprile 2020

Ad Usum Peccatorum, la cover di Carlo Piz delle Lova Lova Lovarìe



Il nostro look total black per l'occasione

Le Lova Lova Lovarìe sono un gruppo tutto di cantanti tutto nones tutto al femminile (più me). L'estate del 2018 abbiamo presentato una cover in nones di With My Own Two Hands di Ben Harper (in nones Cole Me Doi Man) a Os Dal Nos. Ci è venuta una roba un po' hippy un po reggae e un po' gospel. Eravamo io, la mia fida compare di un tot di gruppi (S.Klero, Piccolo Male Puro, Bue) Irene Bonadiman, la nostra quota terrona Elena Arzola (è di Crema) (canta pure in un duo Saldo e Arzilla), Francesca Endrizzi, fresca vincitrice di CantaCles, suona in un tot di gruppi che ora non mi sovviene, ma soprattutto con Maitea & Francesca, e infine la cantautrice Elisa Olaizola aka Maitea (di cui è da poco uscito il singolo).
Qualche mese dopo, orfani di Maitea, abbiamo partecipato a un concorso di cover di Carlo Piz, il più grande cantautore noneso. Abbiamo scelto un pezzo che parla della goduria (qui la versione originale), ma sto giro ci abbiamo messo una base tipo trip hop sotto. Lo so, non c'entra molto con l'argomento ma il tutto suona bene.





domenica 5 aprile 2020

MA IL NONES E' VERAMENTE LADINO? La questione della ladinità nonesa spiegata dai maggiori esperti al mondo

 
DE ANDREAS HOFER - Rodolfo Rudi Cumitè (2019)


Ok il mio disco si chiama No Hablo Ladino, è il primo disco della storia in nones bla bla bla. Il titolo mi è stato suggerito da un amico romano a cui ho raccontato del nones e del mio progetto. L'idea era di avere un titolo non in nones, affinché anche i furesti potessero capirne il senso. Ovviamente l'affermazione è sibillina. Se sei noneso o sai qualcosa di nones potresti anche sapere che esiste una questione aperta riguardo la cosiddetta ladinità del nones.  
La mia conoscenza della questione si limita a sapere che:
1. La questione esiste
2. C'è di mezzo l'identità e ci son di mezzo dei contributi (e i nonesi sono i king dei contributi)
3. Se sento parlare ladino (quello trentino ovviamente) posso anche intenderlo e trovo somiglianze col nones (molte più di quante ne abbia il nones con l'italiano)
4. Esiste gente che qualcosa, ma non gliel'ho mai chiesto.
Ho pensato che avrei potuto chiederglielo e uscire finalmente da questa ignoranza.
Ho quindi contattato i seguenti esperti, che senza umiltà definirei i più grandi esperti di nones al mondo.

venerdì 3 aprile 2020

Ho cantato su "CHIUSO IN CASA", il primo pezzo della Covid Band

Il bello di suonare in giro è che conosci gente che suona in mille gruppi e ha gayna di suonare.
Ho cantato filtratissimo su sto pezzo pazzo scritto con musicisti che stimo molto. Daje!

ECCOLO! "CHIUSO IN CASA"
è il primo brano frutto di questa quarantena interminabile. Presto ne arrivano altri!

Hanno collaborato
: Felix Lalù - Dave Moscova - Antonio Stella - Marcello Donadelli - Valentina Gallini .
Mixato da Samboela Andrea Legno .
Artwork di Andrea Ghiacci .
Grazie

𝐂𝐎𝐕𝐈𝐃 𝐁𝐀𝐍𝐃 - 𝑴𝒖𝒔𝒊𝒄𝒊𝒂𝒏𝒔 𝒆𝒏𝒔𝒆𝒎𝒃𝒍𝒆
è un insieme di musicisti da tutta Italia e dall'estero che ha voluto sfruttare il periodo di quarantena per comporre alcuni brani, comunicando e creando esclusivamente via e-mail. Tutti i brani, registrati in casa con mezzi più o meno professionali, sono l'assemblamento delle tracce scambiate via posta elettronica tra gli artisti e successivamente mixate per ottenere un prodotto finale che non ha nulla da invidiare ad una vera jam session.
Niente equivale all'emozione di un concerto live, ma questo progetto ha aiutato gli artisti a rafforzare i contatti, crearne di nuovi e mantenere viva l'ispirazione e la creatività. Ogni brano è accompagnato da un artwork unico ed originale per concludere questa interessante collaborazione artistica.

martedì 31 marzo 2020

Il remix di 'NDO VAS? fatto da After Dark, My Sweet


Max mentre remixa 'Ndo Vas?





Max (o After Dark, My Sweet, come lo chiama la sua morosa) lo conosco da quando era un bocia (ma vestito bene). Io ero coi Piccolo Male Puro, suonammo con gli Stone Martens e Simone (Bernardi, chitarrista dei PMP) mi disse "quello lì sarebbe il nostro chitarrista perfetto". In effetti era già un chitarrista della madonna allora. Poi abbiamo condiviso altri palchi, mi ha prestato delle musiche per "Tutta Shanghai" e suonato la fisarmonica ne "L'ora De La Mora".
Quando è uscito il disco Max ha espresso fin da subito la predilezione per quest canzone. La quarantena ha solo accelerato i tempi per questa collaborazione. 
Ovviamente Max è riuscito a rendere il pezzo ancora più inquietante e drammatico dell'originali, girando le voci (e facendomi meditare se adottare direttamente queste in concerto).

giovedì 20 febbraio 2020

L'ultima - PULP ALPESTRE (version sicodelica)




Questo pezzo chiudeva anche il disco vecchio, ma hey, ho fatto un disco in nones, Pulp Alpestre non può mancare. Narra del giorno in cui Me Nono Marino incontrò il diavolo (o chi per lui) che voleva distruggere la Val di Non. E' una specie di film apocalittico (tipo Independence days o 2011) in salsa nonesa, con trick vintage, calci nelle balle, fughe sul trattore e beghe con la nonna per il fango sulle scale. Penso sia la più bella storia mai scritta in nones.

mercoledì 12 febbraio 2020

La nu9u: BOCIA COLA LOCIA (Ninna nanna nonesa)




La scorsa primavera è uscita ZUCCHINO DURO, una compilation di canzoni per bambini curata dal sommo La Tosse Grassa, composta da una quindicina di personaggi e band degenerati dello stivale tipo I Camillas, i No Chappy? Bourgeois!Auroro Borealo e tanti altri. Ho fatto apposta questo pezzo dedicato ai bambini.

martedì 4 febbraio 2020

La 8t - LA NEU



El Pero, il batterista che ha suonato sto pezzo, l'ha definita "una canzone alla Vasco con un giro alla Ligabue". Mi rendo conto che non sia il migliore dei biglietti da visita. Ma è una ballad, la ballad in italiano scomoda solo certi nomi (evito di avventurarmi nella disputa sul fatto che il Vasco degli anni 80 sia stato il più grande e rivoluzionario cantautore italiano di sempre al netto delle ballad) (perché vincerei in partenza).

giovedì 30 gennaio 2020

La se7 - PACHE! FIGHE! FRENI A MAN! (Vita molto romanzata di Florian Egger)




[Se non sai chi sia Florian Egger, ecco un sunto (qui c'è un video): Vive a Lauregno, un posto molto montuoso, sudtirolese e inculato da dio tra la Val di Non e l'Alto Adige. Nel 1997 durante una rapina in banca a Merano (BZ), cioè dietro casa, spara un carabiniere fuori servizio che passava per caso (il cui figlio rimane in macchina durante la tragedia) (brutta storia) (dentro il libro c'è un bellissimo e toccante scritto di Johnny Mox a riguardo). Si rende latitante. La polizia lo cerca in lungo e in largo, soprattutto nei boschi. Viene soprannominato "Il Rambo di Lauregno". Dopo settimane lo beccano sul Garda, ma pare sia stato per molto nascosto in un fienile poco lontano da casa. Si narra che rientrasse in casa col favore della notte. Condannato a 25 anni, riesce ad evadere qualche anno dopo, ma viene ri-arrestato a Ostia, uscendo da messa]

mercoledì 29 gennaio 2020

Wie bitte? „No Hablo Ladino“ von Felix Lalù (l'articolo di FranzMagazine tradotto in italiano)

La prima recensione di No Hablo Ladino è uscita su FranzMagazine.
E' scritta in tedesco.
Se non lo mastichi, qui trovi la traduzione. Grazie Berta van Goed!

Come hai detto? "No Hablo Ladino" di Felix Lalù
di Florian Rabastcher


 
 Diamo un'occhiata alla sognante Non Valley. 
O si chiama Nonsberg? ... 
Non importa; in ogni caso è un posto poco appariscente, 
pieno di segreti da scoprire ... 
o un altro nido tra le montagne? 
Qualunque cosa possa essere, c'è sicuramente qualcosa di 
esotico: il dialetto noneso. 
(Un linguaggio particolare, in effetti. 
È proprio come ascoltare i drughi di Clockwork Orange: 
non capisci molto, ma suona benissimo. 

martedì 28 gennaio 2020

NO HABLO LADINO Full album su Youtube con Roberto e Irene


Roberto e Irene sono i miei due migliori amici.
Ci conosciamo fin da bambini, abbiamo passato tutta l'adolescenza e gran parte della nostra lunga post-adolescenza insieme.
Al mondo queste sono le due persone con cui ho
1. Visto più concerti
2. Patito più freddo
3. Fatto più autostop 
4. Visto più film 
5. Ascoltato più musica 
6. Ascoltato più musica in macchina
7. Ascoltato più musica in macchina a volumi esagerati. 
Poi siamo diventati morosi/lavoratori/padri/madri/possessori di case e cani e adesso ci vediamo meno spesso ma sempre con la stessa intensità.
Prima di Natale li ho invitati a fare un giro della Val di Non per sentire tutto il disco insieme, nella formazione trio che siamo stati per anni (anche se di solito era Roberto a guidare e noi a bere di più). 
Volevo uscire questo video per primo, alla vigilia di Natale, ma poi col mio collegamento noneso ci ho messo una settimana a caricarlo e vaffanculo. 
Comunque ci tenevo a fare questo giro con voi!
Grazie Irene!
Grazie Roberto!
VVB

sabato 25 gennaio 2020

La 6iei - 'NDO VAS?



'Ndo Vas? è il pezzo più triste che abbia mai scritto. Prende spunto da un fatto accaduto a Sfruz (il paese col nome più figo del mondo, o il paese col nome di cane più figo del mondo) molti decenni fa.

martedì 21 gennaio 2020

mercoledì 15 gennaio 2020

La cater: ARENT A TI




In questi dieci anni ho scritto tre canzoni d'amore per la Fra. La prima è stata Ti Spero, un pezzo fatto assemblando gli sms che le mandavo quando vivevamo lontani. La seconda si intitola E' il mio amore mio e si chiama Francesca e parla di lei nello specifico. La terza è questa, l'ho scritta in nones in modo che fosse obbligata a impararlo.

lunedì 13 gennaio 2020

La tr3i - NONES SCLET



Ho un amico che fa la birra, carbonaro dei luppoli nella sua cianva. La beviamo alle feste e mi piace un sacco. Apre un birrificio artigianale, mi propongo di comporre un inno per la sua birra in cambio di una fornitura di birra. Tutti presi bene. Propongo un testo che sia il ritratto di gente nonesa (un'astuta mossa di brand identity). Compongo il pezzo. L’idea è di riprodurre le forme del canto popolare sottoforma di valzer (che fa molto Oktoberfest) e finirlo con una parte più epica tipo Game of Thrones in cui si alzano i calici. Tutti presi bene. Sarebbe bello farci un videoclip promozionale. Non ci sono i soldi, dicono. Il pezzo rimane nel cassetto. Penso peccato. Fine della storia.

sabato 11 gennaio 2020

Macchine in movimento (o I viaggi di Oz), il pezzo sul viaggio scritto anni fa per i Bob and The Apple


Conosco i Bob and The Apple da quando erano dei boci delle superiori e i golden boys della scena tridentina. Invece di spaccare corde e pelli e cord vocali come facevo io alla loro età, facevano un bel pop beatlesiano fatto bene e condividevano con loro le schiere delle pop(p)e delle superiori sotto loro palchi (tanta invidia, la mia). A un Albere Park mi sono proposto di scrivergli un testo. In quegli anni lo facevo spesso, così come spesso quel testo non veniva usato. Ho scritto un testo per Le Origini della Specie, poi cassato, canzone uscita con altro testo, altra melodia. Uno per i Next Point, cassato, canzone uscita con un altro testo (il mio è finito in Cosa Darei). Uno per gli Squirties, anche uello cassato, pezzo mai uscito (il mio è finito in Gino).  I Bastard che ne hanno usati 5 o 6), ne hanno cestinati altrettanti. Niente di male, a me piace scriverli, poi la gente non se li sente suoi (mi direte fatti qualche domanda, me la sono fatta).
Uno di quelli che mi piacciono di più, tra quelli che ho scritto per altri, è questo qua. Parla del viaggio, sia di quello fisico che di quello mentale, con giochi di parole e una citazione del Camaron de la Isla che mi riempie d'orgoglio. E' stato scritto apposta per questo pezzo che è molto viaggioso ( nel frattempo i ragazzi son passati allo step beatlesiano successivo, quello delle droghe della psichedelia). Bello quando musica e testo si danno pacche sulle spalle a vicenda.
Il pezzo è del 2014, ma è uscito solo ora. Non è neanche postumo, è solo che si erano dimenticati. Forse son capaci di fare roba sicodelica (e dimenticarsi di uscire un disco) anche senza le droghe, ma non li conosco abbastanza bene per saperlo (in caso mi faccio imparare come si fa).



Ecco il testo

I VIAGGI DI OZ

gonfio nel profondo
punto i piedi e guardo oltre il tramonto
salpo dal mio porto
bramo un luogo ameno
e contromano annego nell'arcobaleno

gira gira
giro nel mio zaino e non so dove va
gira gira
giro sulla giostra e sbarco dove capita

girando vengo
girando voy

sbando nel decollo
cado giù e risalgo in un atollo
sbronzo in autoscontro
viaggio a fari spenti
nei deserti delle menti dei miei monti

gira gira
giro e presto il fiato al vento che verrà
gira gira
giro e assaggio il mondo e scopro che sapore ha

girando vengo
girando voy

venerdì 10 gennaio 2020

La doi - MONTURA




Montura nasce l’estate scorsa come poesia. Venti quartine con versi di dieci sillabe in rima baciata che inizialmente erano con la stessa metrica, tipo tatatatatà tatatatatà. Poi all'ultimo mi sono accorto che mancava il pezzo Boombastic per il disco, quello su cui muovere i culi (nel disco prima c'era Gino). Ho un po' stirato la metrica e aggiunto sillabe qua e la. Ne è uscito un singolo di cinque minuti e mezzo tutto cantato senza strofe né ritornello. 

mercoledì 8 gennaio 2020

La prima - I ME DIS CHE (BEVI)

 

Questo è stato proprio il primo pezzo composto tra quelli del disco, anche il primo suonato con la chitarra tre corde. È un bluesaccio veloce, che diventa quasi punk e si suona con un dito per la maggior parte del tempo, con due nei ritornelli.

lunedì 6 gennaio 2020

IL MINITOUR DEI LUOGHI IMPROBABILI DELLA VAL DI NON è finito. Viva il minitour!



Fare un tour in acustico totale di pezzi originali in pieno inverno evitando bar e ristoranti non è stato facile. Quando siamo partiti ci siamo detti che poteva andare bene come essere un totale fallimento. Alla fine in 5 giorni abbiamo suonato in 29 luoghi per un totale 128 canzoni suonate, pezzo più pezzo meno. 
Solo 7 di questi posti sapevano che saremo passati, solo tre di loro conoscevano l’ora esatta. Gli altri 21 si son visti entrare due chitarra in spalla che chiedevano di suonare. 
Abbiamo suonato in
un verduraio
un’oreficeria
una banca
un supermercato
una casa per anziani
un negozio di abbigliamento da montagna
(che porta il nome del singolone del disco)
una parrucchiera
una casa per anziani
un negozio di snowboard
due macellerie
tre alimentari di paese
un discount
una farmacia
un tabaccaio
una lavanderia a gettoni
un caseificio
una salumeria
una biblioteca
un asilo nido
un panificio
un presepe
una libreria
un negozio di abbigliamento
e (incredibilmente)
al negozio monomarca di Melinda.
Solo sei posti ci hanno rimbalzati: cinque perché mancava il capo e uno il capo mi aveva dato l’ok ma i negozianti si sono rifiutati. La gente è strana.
Comunque la gente è anche presa bene. Non posso dire che tutti abbiano apprezzato questi interventi a tradimento, ma tanti erano presi bene ed è cosa buona e giusta. La musica è ancora in grado di unire le persone, in qualche modo, è questa è una buona notizia.
Grazie a Francesca Endrizzi aka Francesca Fedrizzi per aver partecipato con entusiasmo a questa esperienza un po’ pazzariella.
Grazie alla mia Francesca @frapadovan per aver sostenuto la mia assenza in un periodo in cui la presenza di un padre farebbe comodo.
Grazie a tutti quelli che ci hanno ospitato e fatto suonare!
Adesso ci prendiamo una pausa e poi ripartiremo coi concerti “normali”.
A breve news.