Fare un tour in acustico totale di pezzi originali in pieno
inverno evitando bar e ristoranti non è stato facile. Quando siamo
partiti ci siamo detti che poteva andare bene come essere un totale
fallimento. Alla fine in 5 giorni abbiamo suonato in 29 luoghi per un
totale 128 canzoni suonate, pezzo più pezzo meno.
Solo 7 di questi posti
sapevano che saremo passati, solo tre di loro conoscevano l’ora
esatta. Gli altri 21 si son visti entrare due chitarra in spalla che
chiedevano di suonare.
Abbiamo suonato in
un verduraio
un’oreficeria
una banca
un supermercato
una casa per anziani
un negozio di
abbigliamento da montagna
(che porta il nome del singolone del disco)
una parrucchiera
una casa per anziani
un negozio di snowboard
due
macellerie
tre alimentari di paese
un discount
una farmacia
un
tabaccaio
una lavanderia a gettoni
un caseificio
una salumeria
una
biblioteca
un asilo nido
un panificio
un presepe
una libreria
un
negozio di abbigliamento
e (incredibilmente)
al negozio monomarca di
Melinda.
Solo sei posti ci hanno rimbalzati: cinque perché mancava il
capo e uno il capo mi aveva dato l’ok ma i negozianti si sono rifiutati.
La gente è strana.
Comunque la gente è anche presa bene. Non posso dire
che tutti abbiano apprezzato questi interventi a tradimento, ma tanti
erano presi bene ed è cosa buona e giusta. La musica è ancora in grado
di unire le persone, in qualche modo, è questa è una buona notizia.
Grazie a Francesca Endrizzi aka Francesca Fedrizzi per aver partecipato con entusiasmo a questa esperienza un po’ pazzariella.
Grazie alla mia Francesca @frapadovan per aver sostenuto la mia assenza in un periodo in cui la presenza di un padre farebbe comodo.
Grazie a tutti quelli che ci hanno ospitato e fatto suonare!
Adesso ci prendiamo una pausa e poi ripartiremo coi concerti “normali”.
Grazie a Francesca Endrizzi aka Francesca Fedrizzi per aver partecipato con entusiasmo a questa esperienza un po’ pazzariella.
Grazie alla mia Francesca @frapadovan per aver sostenuto la mia assenza in un periodo in cui la presenza di un padre farebbe comodo.
Grazie a tutti quelli che ci hanno ospitato e fatto suonare!
Adesso ci prendiamo una pausa e poi ripartiremo coi concerti “normali”.
Nessun commento:
Posta un commento