domenica 28 febbraio 2010

Invictus, il film di Clint Eastwood che finisce bene

Manca poco ai mondiali di rugby nella Sicilia dell'Africa e la squadra di rugby fa semplicemente cagare. Fanno scarcerare quello che stava in carcere da più anni. Ovviamente è negro, anzi mezzo negro ma più negro che bianco. Si candida con un partito che si chiama Forza Sudafrica, i negri che son di più e non notano la differenza lo votano e voilà. Il presidente mezzo negro si prende bene per il rugby, si aumma aumma col capitano bianco del rugby e fa vincere la nazionale comprando la partita dal presidente della Nuova Zelanda per una cassa di vino. C'erano anche due mignotte pronte, ma il tipo è un babbo.

mercoledì 24 febbraio 2010

La Grande Bufala del Rock'n'Roll (BUE vs. SuperMegaGangBand))

Torna la SuperMegaGangBand.

Sabato al Bruno arrivano i BUE, al debutto assoluto.

"BUE, dal latino bos, l'energia catalizzata, i BUE sono il simbolo della forza padroneggiata e del dominio dei sensi da parte del nostro lato spirituale e razionale. I BUE sono rappresentati anche, specialmente in Cina e in Africa, come animali psicopompi, incaricati di accompagnare le anime nel regno dei morti. Animali largamente sacrificati nell'antichità, sono all'origine del termine ecatombe, che significa sacrificio di ciento buoi. La Bibbia ebraica parla dei BUE primordiali, le cui dimensioni erano talmente gigantesche che ne può esistere solo una coppia per volta, altrimenti la terra non potrebbe sostenerne il peso"
Jacopo, TBSOD

"I BUE mi fanno cagare ma fanno venire le mie figlie"
Agostino Carollo

"I BUE, l'unico animale senza palle"
Lorenzo Dellai

"Un gruppo che ha già le spille e le groupies ma non ha mai suonato dal vivo?
Vi aspetto al varco, cazzoni!"
Johnny Mox

Super Mega ANTEPRIMA!!!
LA GRANDE BUFALA DEL ROCK'N'ROLL - Il Video

i BUE eseguono pezzi di
CANTAUTORE A SORPRESA




Non si manchi, venerdì e sabato!

Venerdì 26 febbraio
>>>TILT - Borgo Valsugana http://www.myspace.com/tiltborgo
LA PICCOLA ORCHESTRA FELIX LALU'

Sabato 27 febbraio
BUE (debutto assoluto!!!!!!!!!!) http://www.myspace.com/bueband


lunedì 22 febbraio 2010

Reggi governa me, che ti fui affidato eccetera

Da ieri c'ho un brufolo sul culo che sembra un capezzolo delle terga, di quelli interni che si creano un largo avamposto sotto pelle prima di erompere. Non è pregiudizievole come avere le emorroidi, emozione che non ho mai provato, ma una gran rottura di cazzi. Oh, quella sì. Non posso stare seduto correttamente e ciò mi sconclusiona la postura. Escludendo a priori la pia sopportazione del dolore le tecniche sono due:
formale = colla schiena dritta a mo di palo in culo
semiformale = col culo in avanti in posizione divanizzata
informale = con la chiappa destra fuori dalla sedia
In ogni caso tutte le posizioni portano alla sintesi di questa postura, Lilli Gruber. Senza per forza ipotizzare brufoli costanti sulle natiche altoatesine rimane inspiegato il mistero di quella piccola rivoluzione in scatola, l'angolatura Lilli, poi ripresa da famosi rapper quali.
Ma torniamo al brufolo. Esso evidentemente correlato all'affermarsi nel mondo musicale di Emanuele Filiberto. Come il Cristo e pure Padre Pio porto le stimmate dei nostri peccati. Amen

mercoledì 17 febbraio 2010

Trentino Cul(t)

Trentino Cult è questa iniziativa nuova di TrentoBlog che intervistano gente del Trentino chiedendo cose. C'è gente studiata ma anche personaggi come quel fuso di Enrico Merlin.
Per il momento i personaggi sono cinque: c'è quello che l'emergenza smog, quello che ha scritto di Miles, quello che vive in montagna perché ha la cirrosi, quello che ha visto Richard Gere in Tibet e quello che fa l'esegesi delle canzoni della montagna.
Tra questi c'è La Piccola Orchestra Felix Lalù? Certo, perché dai Bastard in poi anche fare musica rock è considerato cultura. Pensa te. Io che pensavo di far rock fosse solo suonare in giro ubriacarsi e farsi (o sperare di farsi) le tipe. Ora salta fuori che è cultura. Contenti loro.
Questa è l'intervista.


martedì 16 febbraio 2010

Animali domestici al sapore di coniglio

Bigazzi dice a UnoMattina che una volta si cucinavano i gatti. Dice che "li si teneva tre giorni nell'acqua del torrente", parla delle "carnine bianche". Gli animalisti si offendono (leggi l'articolo) e lo accusano di istigazione al gatticidio, proibito da una legge del 1991.
Adesso vien fuori che dire che una volta si coltivava la canapa per darla alle galline è reato.
Cari animalisti, io condivido la vostra scelta dell'amore per gli animali. Non che cambierà il mondo ma ha pure del vero, come l'amore per la terra, l'amore per l'uomo, l'amore per le troione di lusso.
Però, parliamoci chiaro. Magari non voi, probabilmente i vostri genitori, ma sicuramente i vostri nonni hanno magnato gatti, più carini e affettuosi dei conigli ma altrettanto buoni. Il gatto è l'alimento principale dei tempi di crisi, e dovremo riabituarci all'idea che i nostri amici felici sono buoni, come guardando un maiale ci noti subito la pezza di speck.
Negarlo è da babbi. Quando la crisi si aggraverà verrete anche voi a mendicare qualche goccia di succo di coniglio da mettere su un tozzo di pane duro come la vita. Solo allora rinsavirete.

SUPERA LA CRISI COL GATTO
IL GATTO è BUONO
IL GATTO è VITA

lunedì 15 febbraio 2010

Le regole dei videi italiani

Ormai ogni bar ha la televisione. In principio è stato per le partite, poi si è passati a tutto il resto, compresi i video male.
Ci siamo fatti pere di video male, sti due giorni col buon Johnny Mox, montando e smontando impianti come veri roadie di noi stessi. Si è constatato che non c'è più il singolo radiofonico, la canzone da canticchiare fatta bene, tipo Brimful of Asha (40-5). Che l'unica vera pop star è Robbie Williams (l'unica maschio, peraltro) perché la vera pop star osa, perlomeno nei video. E che in tutti i videi italiani ci sono sempre due elementi:
- una macchina d'epoca (tesi del Johnny)
- uno che cammina (tesi del Felix)
Poi torno a casa e c'è il nuovo del Teatro. E' arrivato il secondo singolo del secondo album. Il primo era per soddisfare se stessi e gli affezionati, un piede dentro il vecchio e mezza scarpa dentro al nuovo, niente regole. Il secondo è per infilarsi in una memoria collettiva più spessa. Per questo le regole servono. E' pure un bel video. Le due regole sono rispettate. Ora dormo sonni tranquilli.

Il Teatro degli Orrori
Direzioni diverse

domenica 14 febbraio 2010

Ago is back (Essere Artisti Oggi - Vol.3)

Dopo il grande successi degli anni novanta (ma che vve lo dico affare?), i grandi reportage dal mondo, le interviste esclusive, i violenti j'accuse dal suo canale televisivo FuoriBanda, il lancio col paracadute, il lancio interplanetario delle figlie assetate di successi, i video sulle very important cose della vita, i grandi remix che strizzano l'occhio come dire heeeeey beibe (one two), il Trentino di maggior successo nel mondo terraaquo torna con una notizia bbbbomba.
Agostino Carollo produrrà un remix featuring nientepopodimenochè Patrizia D'Addario. "Non è escluso" annuncia fieramente il nostro beniamino "che la D'Addario salga in Trentino". Non vediamo l'ora, davvero.
Proprio come Dj Spankox, La Ostia Educational cavalca mio cow boy la notizziona del momento. Quale migliore occasione per lanciare la terza puntata della collana didattica ESSERE ARTISTI OGGI?

Essere Artisti Oggi
Terza Puntata
Agostino Carollo


Notizziona Via MondoMox




mercoledì 3 febbraio 2010

Bastardi senza gloria (Tarantino alla frutta fa l'enigmista e piazza qua e la citazioni dotte e/o nerd per le pippe dei adepti)

ATTENZIONE, contiene spoiler

C'è il nazi stronzo che uccide la famiglia della tipa bionda che alla fine muore ma uccide tutti. Questo all'inizio. Poi arriva Brad Pitt che stavolta fa quello preso male. Per la storia degli ebrei e allora mette su performance di arte contemporanea: quando incontrano un nazi, se è uno fortunato lo uccidono e si prendono il parrucchino, se invece vuole vivere gli tatua una svastica sulla fronte. Da qui alla fine succede poco o un cazzo: un nazi si innamora della bionda ma lei non ne vuole, c'è una megasparatoria in un bar con tedeschi ubriachi (i tedeschi ubriachi sono molto più di quanto un uomo possa sopportare) con un finto stallo messicano, Goebbels si scopa un pezzo di manza italiana da paura, ma solo per pochi secondi, Hitler si incazza ma forse è ancora all'inizio e questo dimostra che non succede veramente niente. Comunque il tempo passa che non te ne accorgi e i filmofili son li a contare sulle dita (dei piedi) (degli altri) le dotte citazioni da nerd mentre si toccano tra le braghe e le mutande.
Alla fine muoiono tutti, dal commissario al sacrestano (citazione alla Tarantino), meno Brad Pitt, il nazi stronzo e il negro.
Il film proiettato nel cinema quasi è più fico.

martedì 2 febbraio 2010

Avatar

C'è un pianeta figo tutto colorato dai migliori effetti speciali di madre natura, coi fiori luminosi e le montagne che volano e la musica dalle fronte degli alberi (veramente, ti attacchi tipo i-pod) e un popolo di gente alta e blu (praticamente dei puffi giganti ma magri) che vive in stretto con la natura blablabla. Ah, casualmente questo pianeta fantastico reca seco un minerale che fa venire nelle braghe tutti i capitalisti terrestri.
Poi c'è un tipo storpio ma con i denti curati che muore suo fratello e allora prendono lui, a tenere l'avatar di un puffo gigante ma magro. Entra in una bara ma è dentro a un corpo grande, perdipiù con le gambe.
Tutte le trame cominciano col protagonista che la fa fuori dal vaso. Questo la fa grossa e si ritrova nella merda immerso. Lo salva la figlia del re e della sciamana (tipo famiglia Mastella gran concentrazione di cariche in quella famiglia). In realtà lo voleva uccidere ma poi lo sperma volante dell'albero importante si posano su di lui ed è salvo. Allora visto che l'hai portato, dicono i parents, adesso ciucciatelo tu (questa battuta si rivelerà importante molto oltre la metafora) e insegnagli ad essere un puffo gigante ma magro come noi, fagli cavalcare i cavalli brutti con sei gambe e alla fine anche gli uccelloni che riconosci quello che ti sarà fedele perchè prima proverà ad ucciderti.
Nel frattempo i cattivoni guidati dal supercattivone sfregiato che chiameremo non a caso Gargamella, con una gabbia toracica che sua madre usava al supermercato al posto del carrello. E' questo che l'ha incattivito. Insomma questo vuole buttar giù tutto a forza de ratatatà. Solo che, notizia importante, ovviamente il megagiacimento del minerale con le tettone sta proprio sotto l'albero sacro. Come se ci fosse petrolio sotto San Pietro.
In pratica, ma questo si sapeva già, il tipo senza gambe comincia a prender gusto ad avere le gambe, essere un guerriero cazzuto e farsi la topolona di Puffolandia e non vuole più tornare uomo ma restare puffo gigante. Come dargli torto. Si prende male e per una battuta che gli fa Gargamella e monta un casino che Rambo in confronto è una festa delle medie. Io quello aspettavo.