giovedì 22 dicembre 2016

Le tette del 2016 sono solo l'inizio

Non so perché, ma questo per me è stato l'anno delle tette.
Ho scritto ben due canzoni sulle/colle tette.
Questa per me



Questa per gli Ananda Mida 



Già che c'ero, per il Natale di quest'anno ho preparato dei disegni a pennarello con un unico soggetto, le tette della squillo di Atto di Forza.

Sigla


Eccole.
(A breve altre novità sul tema)



lunedì 5 dicembre 2016

Da qualche tempo canto negli Ananda Mida

Da qualche mese canto negli Ananda Mida (pagina fb). 
Che siamo questi qua

E' successo che loro avevano già il disco strumentale pronto (che era una bomba già così, peraltro). Ma volevano di più. A ferragosto Pablo mi manda le tracce, con la consegna di cantare in inglese e testi positivi (perché il disco fa parte di una trilogia diciamo hegeliana che il primo è positivo, il secondo negativo che non voglio sintetizzare, ma eccetera). In due settimane ne scrivo sei (probabilmente le due settimane più produttive della mia vita). La settimana dopo Pablo mi chiama e mi dice fighe vieni a registrarle. La settimana dopo scendo agli studi Go Down a Savignano sul Rubicone e le registro (e conosceo anche Max e Ale, che avevo visto negli OJM anni fa ma che non conoscevo). Così divento uno dei cantanti degli Ananda Mida. Figo no?
Il mese successivo faccio due concerti con loro a Innsbruck e Zero Branco (TV). Così, senza prove, solo sapendo le canzoni, sulla fiducia. Vanno bene e mi hanno aggiunto al gruppo Watsapp del gruppo, che vuol dire che fai parte del gruppo.
Cantare in un gruppo è figo perché non fai un cazzo. Al massimo carichi e scarichi gli strumenti. L'unica sbatta è aspettare che tutti gli altri musicisti facciano il soundcheck e poi salire per dire SaSa, sì mi sento nella spia e poi scendere. Poi sali sul palco, canti, sudi, poi scendi. Niente da montare, niente da smontare. Avevo sempre sottovalutato che pacchia sia fare il front man. Bella vita, ve la consiglio.
Poi negli Ananda Mida ci suonano musicisti coi controcazzi, oltre che bella gente.
Venerdì scorso è uscito il disco, che si chiama ANODNATIUS ed esce per la Go Down Records.
Tutti i titoli sono ispirati a "I racconti di Belzebù a suo nipote" di Georges Gurdjieff, una specie di professorone ballerino magnamusli che mi sono ripromesso di leggere e che Pablo, il chitarrista, sostiene che sia una figata, anzi "ti cambia la vita".

Prima siamo usciti con questo video della mia canzone KONDUR, che parla di uno che sta in piscina e sta benissimo ma vorrebbe ancora di più. In particolare, nuotare in una piscina fatta tutta di tette. Lo pensate sempre anche voi quando state in piscina vero?


Qui invece ascoltate tutto il disco (ora c'è il cd, poi a febbraio arrivera il vinile)


Le altre che ho scritto io sono:
ANULIOS
Che parla del complicato rapporto tra il sole e la luna.
ASKOKINN
E' la canzone sexy. Parla del profumo di una donna e dell'incapacità di toglierselo di dosso (o dalla mente)
OCCASION
Parla della possibilità di fare e rifare cose eccitanti col cellulare invece di andare in discoteca, ma non si capisce, perché certe parti son state cancellate ;)

Poi in concerto potrete sentire anche la mia versione (nel senso che nel disco sono state preferite le canzoni dell'altro cantante Filippo, che sono obiettivamente fighe) di
HEROPAS
Che parla di come far girare bene una serata
LUNIA
Parla di un gruppo di maschi che vanno a troie, perché il nome originale della canzone era, appunto, Puttantour

Ecco, suoniamo
il 30 dicembre al Sidro, il quartier generale della Go Down a Savignano sul Rubicone.
Altre date per il 2017 in arrivo!