domenica 16 dicembre 2012

Insomma è per colpa di questo qui se io suono (Valentino Magnani is back!) (Breve storia dei gruppi preferiti nei tendoni nonesi negli ultimi vent'anni)


Perchè suono è una domanda che non mi sono mai posto, fondamentalmente perché è una domanda del cazzo e non frega a nessuno. Giustamente. Ma per colpa di chi suono è tutt'altra domanda che vale la pena di rispolverare, perché è sempre meglio dare la colpa a qualcuno, se puoi. C'ho pensato in questi giorni mentre leggevo Rumore, che c'è sta rubrica dove i rockerz underground italiani dicono il disco che li ha iniziati al rock. Ma ancora più interessante è il gruppo live che mi ha iniziato al rock, le persone vere, non i gruppi che non hai mai visto dal vivo.

Amour (2012): il sunto


[Attenzione! Contiene SPOILER]

Ci sono due vecchi che vanno a vedere un concerto di pianoforte. Al concerto è pieno di gente pettinata e profumata.

martedì 4 dicembre 2012

TI SPERO il video

Ora che in Trantino van di moda i video fighi mi sento un po' una merda a fare un video fatto a mano girato in un'ora e montato da solo, ma in questo momento di spetta che te lo mostro invece che spetta che te lo ascolto anche una roba così può andar bene. Il prossimo sarà meglio.
Enjoy!



Cose da sapere sulla canzone qui

martedì 27 novembre 2012

Lucidare i tagli, il primo video serio di una mia canzone (perlomeno il testo)


Finalmente è uscito il video di Lucidare i tagli.
Grazie ai Bastard, che sono stati audaci a fare un video di una canzone lunga quasi otto minuti.
Grazie a Stefano Bellumat e al suo montatore e al suo direttore della fotografia, persone fantastiche, tutte con la barba.



Per chi si fosse perso qualche puntata, Lucidare i tagli è nata così

mercoledì 21 novembre 2012

Le storie di Pino vol.X (Tre giorni trascorsi su un albero per causa dei lupi)


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)


Coredo 21-8-20012 ore 10
TRE GIORNI TRASCORSI SU UN ALBERO PER CAUSA DEI LUPI

Questo racconto è veramente accaduto ad un amico di mio padre l'anno del 1920.
Un cacciatore con il fucile ammazzo i due luppetti che erano ancora cuccioli.
la mamma dei cuccioli aveva dato subito l'alarme a tutti i lupe che si trovavano la in zona, il cattivo cacciatore furbo si arrampicò su un albero.
L'albero era circondato da tantissimi lupi e così quel sventurato di cacciatore si era trascorso 3 giorni e tre notti su quel albero.
Allora e docuto intervenire mio nonno Michele a mettere in fuga i lupi, con un fucile, sparanto in alto.



martedì 20 novembre 2012

A giorni esce questo video in cui (forse) muoio


LA LOCANDA DI CAMPAGNA. Lonato (BS) - 15 novembre 2012


La Locanda chiude e Ruben chiama tutti quelli con cui ha fatto più baldoria a fare baldoria un ultima volta insieme. C'è gente che ha preso ferie per stasera, e gente che perderà la patente stasera.
Ruben è sbarbato, dice che non vede l'ora che finisca, sto 2012 maledetto, ma al contempo dispensa sorrisi e benessere come non fossimo affatto nel suo anno maledetto. Ruben è un folletto sempre contento, così come la sua famiglia. Si vede che son cose che si tramandano. Io per sdebitarmi dell'onore dell'invito gli porto in dono le mie unghie, che ultimamente fa le sculture colle unghie. Le raccolgo da tutta l'estate, in un minibarattolo di plastica della Nutella. Son curioso di vedere dove finiranno.
Per l'occasione io e Johnny tiriamo su una gaina di livello incontestabile nel finale con Jollix Malibu. Tre canzoni (Poco dio, Non toccare il ragazzo e Cold Water), più di mezzora di cabaret con tanto di improvvisazione fintonapoletana in cui la fa da padrone la frase Chi m'ha scippat' o'motorino?. Per fortuna che Johnny è mezzo terrone.
Lasciamo la Locanda ripromettendoci di ripassare, prima della fine finale. Abbandoniamo in quel posto dei bei ricordi da veri rocker. Io c'ho suonato e bevuto e magnato e fatto festa tre volte, Johnny sette credo. Son robe che racconteremo ai giovani rocker, quando ci chiameranno a fare un seminario al Centro Musicale sul suonare in giro (ovviamente chiameranno Johnny, e non me, e io non mi offenderò di certo). Il buon Johnny gli racconterà della Locanda, di Ruben, di Silvio e Giordi, del pincanello, della festa bavarese, del fratello giovane che ha visto crescere (l'altra sera c'erano delle discrete tette intorno a lui, vicino al caminetto), del padre che sembra Frank Zappa e della maledetta menta al quadrato. Gli insegnerà che è bello fare la spalla a Fiorella Mannoia, Caparezza o Meg dei 99Posse in piazza Duomo, ma che i posti piccoli tenuti da gente che ha la gaina dentro ti lasciano dentro molto di più rispetto alla Mannoia, a Caparezza e a Meg dei 99Posse (a meno che alla fine non ti fai Meg, ovviamente).
Quindi adios Locanda! Rimarrai sempre nei nostri <3.

Enogastronomia: Gnocchi alla zucca con amaretti, gulasch e riso basmati, birra artigianale, grappa
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, Johnny Mox, Jollix Malibu
Compari di viaggio: Johnny Mox

CAMPO BASE. Andalo - 20 ottobre 2012

Il Campo Base ha le dimensioni e la disposizione ideali per La Piccola Orchestra. C'è posto per tutti, si magna bbene e alla fine ci scappa anche una morra.

Gli spazi sono ottimi perché da una parte può stare la gente che ascolta il concerto. Dall'altra quelli che invece vogliono stare al banco, di spalle e viverti come una radio quasi fastidiosa.
Si magna bbene perché i panini sono ottimi, sani al punto giusto, onti aal punto giusto.
Poi al Campo Base ho trovato dei compagni di morra affezionati. Anche stavolta dopo il concerto si gioca un partita combattuta e spassosa. Cosa vuoi di più dalla vita (ora che sei sposato, ovviamente)? Di tornare a casa allegramente colla moglie che guida perché a te piace la birra artigianale e la grappa.

Enogastronomia: Panino buonissimo, birra artigianale, grappa all'asperula
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù
Compari di viaggio: La Fra

LIVE @ ALBERE PARK. Aldeno - 1 settembre


Il disagio della Destra Adige si conferma il miglior spacciatore di musica dell'orbe terraqueo trentino. Tutti i gruppi più fighi che son passati per il CG si radunano e ci danno dentro.
Fuori trovo il N.A.N.O. che è venuto a vedere suo figlio sedicenne cantare nel suo gruppo crossover. Il figlio sedicenne poi lo trovo nel backstage abbracciato a una topetta della sua età e stirpe. Vedo che ha già capito tutto e mi fa piacere. Il backstage, in un festival di pioggia come questo, è il riparo di tutto il Trentino musicale e snon solo e si fanno gran chiacchiere e si perdono i gruppi che suonano. Il Buio spacca tutto, i Morkobot spaccano tutto, Caso spacca tutto.


Enogastronomia: Panino onto, birra
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, tanti altri

LE SETTE CHIAVI. Coredo - 29 giugno 2012






In Trentino non c'è un festival come le Sette Chiavi, perlomeno non ancora.
Tre giorni di grupponi non scontati, panini onti, birra buona, gente divertente, campeggio libero, bagno libero in acqua più o meno stagna, installazioni azzurre, una mostra, la gente normale coi boci mischiata al disagio della destra adige, questo fa di un festival un festival. Quanto a me, suono in un emisfero caldio e stilosissimo dove suonano i gruppi più pesi. Cosa vuoi di più dalla vita? Dopo aver vissuto questo posso anche sposarmi.


Enogastronomia: Panino onto
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, troppa gente
Compari di viaggio: La Fra

PIAZZAROLADA - Tuenno - 21 luglio 2012





Enogastronomia: Frittura di mare, birra

Nessuno è profeta in patria. Questo mi ripetevo negli ultimi concerti nonesi. Trovi entusiasmo ovunque vai, in luoghi lontani e con gente che non ti conosce, e quando suoni sotto casa la risposta ultimamente è tiepida. Poi alle feste paesane ancora meno, perchè si sta sempre magnando o bevendo.
Tanto che esci con qualche cd e non porti neanche le magliette. E invece stavolta l'accoglienza è incredibile. Durante il concerto passa un sacco di gente e un sacco di gente si ferma, davanti, dietro e ai lati ad asoltare che alla fine è un peccato dire scusate, signori, c'è un altro gruppo dopo di me e son venuti dalla Spagna, e far gli stronzi cogli ospiti fa brutto. Alla fine c'è la ressa per i cd, ma ne ho solo quattro. Si torna a casa soddisfatti, nonostante Van De Sfroos. Io lo ammiro come cantautore, ma dovrebbe suonare chitarra e voce in un baretto, non su un palco per mille persone. Sembra di vedere i Nomadi. Non quelli di una volta, quelli di adesso. Spendere quindicimila euro per uno spettacolo con gli assoli anni settanta è buttare i soldi nel cesso. Per fortuna che era gratis. Per fortuna ne ho visto solo un quarto d'ora, prima di scappare.


Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, Duodeno Band

FORTE FANFULLA. Roma - 9 giugno 2012


 Il Forte Fanfulla non era un forte, l'ho chiesto a tutti e tutti avevano la loro versione. Ora che son passati mesi non mi ricordo più quali erano le risposte ma so che nessuno me ne ha data una uguale a qualcun altro.
Poppy è uno di quelli che ti trasmetterebbe entusiasmo anche parlando dei lager. Suoniamo nel piccolo atrio mentre la gente mangia e all'inizio penso che la gente continuerà a mangiare dandomi le spalle. Invece, incredibilmente Radiomondina e La Piccola Orchestra distolgono la gente anche dal cibo e questo è lusinghiero. Con Martina che fa tutte canzoni popolari ci scambiamo un paio di pezzi. Lei fa la voce grossa in La bella bionda e io le piccole seconde voci in Sole pizza amore e tutta fila come deve filare.


Enogastronomia: Spaghetti cacio e pepe, birra, grappa
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, Radiomondina
Compari di viaggio: La Fra

CS BRUNO Fest. Trento - 2 giugno 2012

Quando suoni  a dieci minuti da casa e lavori sia quel giorno lì che quello dopo la festa te la godi a metà. E infatti arrivo, mi monto il set, suono, cedo il set ai Camillas, mi godo i Camillas e torno a casa. A volte gira così, ma vale la pena essere usciti di casa solo per aver visto i Camillas.

Enogastronomia: Tosella e patate, birra, grappa bianca
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, I Camillas e tanti altri
Compari di viaggio: La Fra

CASA DI DOGU. Riva del Garda (TN) - 22 maggio 2012


Dogu è questo qua. Dogu è contemporaneamente quello di plastilina che compare in tutte le foto ma anche quello che fa le plastiline e non compare nelle foto ma è dietro la macchina fotografica. In pratica è contemporaneamente Adamo, dio e David La Chapelle. Suonare a casa di Dogu è onore non perchè l'artista è più figo del muratore ma perché entrare nella casa dell'artista è entrare nel laboratorio dell'artista ed entrare nel laboratorio di qualcuno è sempre yo!.
A casa di Dog si mangia vegan, quindi l'unico maiale della serata è il mio maiale per cani e il verso "ti spero come il maiale dentro a un toast" non viene accolto con risate ma con mezze risate in lottta col super-io vegan, anche se tra il pubblico c'è gente che a casa sua razzola nei salumi.
A casa di Dogu faccio il mio primo concerto in Chat Roulette (c'è proprio bisogno di mettere  il link a Chat Roulette?). Io non sono mai andato in Chat Roulette ma se ci andassi ci andrei per vedere le tette. Mentre suonavo non ho visto tette, forse un pacco ma dentro i pantaloni. Com'è sttato suonare in Chat Roulette? E' stato bello, ma nessuna mi ha mostrato le tette. Ora che ci penso nessuna tipa mi ha mai mostrato le tette durante un concerto e questo è molto poco rock.
Comunque alla fine ho imparato a giocare al carrom, questo giuoco indiano che gioca colle dame della dama e si manda nei buchi come il biliardo ma senza stecca, col pollice opponibile. A casa di Dogu si fanno megatornei di carrom e io ho fatto una partita e se non ricordo male ho perso miseramente.


Enogastronomia: Cena vegana, cocktail che non ricordo
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù
Compari di viaggio: La Fra

lunedì 19 novembre 2012

Le storie di Pino vol.IX (Una vacanza in crociera)


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)





Coredo 21-8-2012 ore 8
UNA VACANZA IN CROCIERA

Una volta giovane ragazzo aveva 16 anni e su quella nave cera una ragazza di anni 28 alla quale quel giovane ragazzo si era inamorato, e così egli gli chiese fare l'amore

mercoledì 14 novembre 2012

No comprar pan, compra dinamita

Mr.P is our Osama.

Le storie di Pino vol. VIII


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)



Coredo 19-8-2012
COSA MI ERO ACCADUTA UNA VOLTA AVEVO VENT'ANNI

martedì 13 novembre 2012

Eyes Wide Shut (l'ultimo film) di Kubrick (il sunto)


Tom Cruise è un nano (nella vita) nonché dottore di gente perbene (nel film).
Nicole Kidman è topa (nella vita) nonché cagacazzi di epiche proporzioni (nel film) (e forse anche nella vita, vero Tom?).
Vanno a una festa in un posto tamarrissimo e pieno di miliardi.

lunedì 12 novembre 2012

Le storie di Pino vol. VII (Avevo tredici anni)


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)


Coredo 18-8-20012
AVEVO TREDICI ANNI

Ero con papà nei campi avevo un bel cane.

domenica 11 novembre 2012

Gaia & Luna, le tette e la battuta di Michael WIncott (aka il sunto degli ultimi quattro anni)



Le avevamo lasciate con la canzone su Vasco Rossi e il nostro conseguente appello affinchè qualcuno salvasse Agostino Carollo (il nostro artista trentino preferito nonché padre dell'imberbe duo).
Nel frattempo nessuno ha salvato Spankox dalle figlie e Gaia&Luna sono andate dritte per la loro strada, puntate verso il successo col vantaggio (musicalmente parlando, rispetto alle altre donne di musica) che le loro tette stanno crescendo giorno per giorno.
Come abbiamo già detto non sono delle sprovvedute, sono delle ciniche businessbabies catapultate nel mondo del pop. Dico ciniche non in tono offensivo: è evidente che ogni mossa è ben studiata per accaparrarsi una fetta di pubblico ancora non conquistata. Giocano a risiko, e quando prenderanno possessso della Kamchakta saranno cazzi
Mentre Picasso ci metteva anni a cam,biare dal periodo rosa al periodo blu (o viceversa), Gaia&Luna bruciano le tappe e cambiano stile in ogni canzone.

Tacciate di essere troppo pop e sbarazzine in Come Vasco Rossi (quasi 700.000 mila visite ad oggi, tette di Gaia inesistenti), sparigliano le carte con Il futuro del mondoe lanciano il loro grido per aiutare i bambini (soprattutto negri) del mondo: una canzone di protesta, impegnata, solidale, che scacci via tutte le voci rispetto alla mancanza di fantasia (Come Vasco Rossi è fatta coi titoli delle sue canzoni). Il ritornello con un po' del tuo aiuto vedrai/sarà un mondo migliore se vuoi è un accorato monito affinchè i bambini stiano a scuola e non debbano lavorare.
Il video raggiunge le 40.000 visite, delle tette di Gaia ancora niente.

Ovviamente anche a fare del bene non si è esenti da critiche: il loro impegno è tacciato da certa stampa "indie" e "no global" come opportunista e incoerente sulla qquestione del lavoro minorile. Gaia&Luna non si danno per vinto ed escono col terzo singolo L'estate (18.000 visite, spunta qualcosa sul petto di Gaia), tornando alla loro versione sbarazzina, più sbarazzina che mai, glorificando l'estate, la stagione in cui i maschi e le femmine di uomo si accoppiano e tutto è bello e colorato, è il tempo che dell'nno più mi piace/e nonostante quello che si dice/è bella e me la gusto ancora un po'/uoho.
Il video raggiunge le 18.000 visite, è estate e qualcosa spunta dietro la maglietta con gli strass.

Tacciate, sempre da certa stampa, di essere sbarazzine (come se cantare dell'estate rendesse la gente superficiale) e dipendenti dalla figura paterna si rilanciano con C'è chi dice no, nella quale cantano c'è chi dice no/c'è chi dice di no/questo non è giusto/io non sono d'accordo. Lo stile è aggressivo, bastardo, anticonformista: con questa canzone il duo rivendica la propria autonomia artistica dal padre iperfamoso. Vogliono dire non siamo mica Cristiano De André, semmai siamo Jeff Buckley.
Il video raggiunge (40.000 viste) e dietro la maglia a righe di Gaia non c'è tanto più che in L'estate.

Fanno una comparsata da Magalli, Ago spiega che questa cosa del cantare è un modo che si è inventato per passare più tempo con loro e Magalli le esorta paternalmente a non trascurare la scuola per cantare. Gaia&Luna sono stufe di paternali e l'Italietta le sta stretta. Il singolo successivo, Give it up è la loro prima canzone in inglese e fanno le fighe in un campo da basket per consuistarsi il pubblico americano con lo sport che a loro piace tanto tanto.
Il video raggiunge le 60.000 visite e le tette di Gaia cominciano a spuntare come prealpi qualsiasi.

Vanno in America, tornano indietro e sono pronte per tornare alla grande. Decidono che la strategia della prima hit è ancora la migliore, mettono insieme i titoli delle canzoni per Sanremo e compongono una nuova hit, Sanremo. Le due ragazzine non più bambine fanno autostop vestite da... autostoppiste ma non le prende su nessuno.
Il video raggiunge anch'esso le 60.000 visite e le tette di Gaia sono già confortevoli.

Finora sono delle sbarbe vstite da autostoppiste. Col singolo successivo sono già delle ragazzine che chiedono ai genitori di andarsene fuori dai coglioni per fare una festicciola in casa, con gli amici più sgamati. Qualcuno fumerà e probabilmente il gioco della bottiglia la farà da padrone. QUalcuno perderà la verginità, forse, coi tempi che corrono, ma da due popstar con una decina di videoclip alle spalle non ci si aspetta che questo. La canzone si chiama Chica chica boom e per la prima volta Luna rimane più in disparte del solito, fa il playback nel video ma non canta nella canzone.
Il video raggiunge 25.000 visite, Gaia sembra una sedicenne e le tette lentamente crescono.

A questo punto Luna non ci sta più, turbata dalla totale preponderanza di Gaia sulla scena. Allora Ago corre ai ripari e ruba tre versi a Vasco e ne esce Ho scritto una canzone per te. Ne esce un pezzo un po' bolso (forse il più bolso di tutte), pieno di me e te e eh e Gaia rimane in disparte a fingere di suonare una chitarra da Hello kitty. Il ritmo non cresce, non si muove il culo e non ci si commuove neanche. E' la possibilità per Luna di affrancarsi dalla sorella ma non gliela fa. Le manca la presenza, il timbro, l'intonatura. Ma soprattutto le mancano le tette.
Il video tira solo 15.000 visite e le tette si vedono pochissimo.

E' ovvio che Gaia deve riprendersi il centro della scena. Ne esce Go Baby: Gaia fa l'adolsecente scazzata e Luna fa la bambina che fa la adolescente colle facce da bambina. Il budget per il video cala e la qualità ne risente.
Fa 6000 visite e Gaia raggiunge la seconda.

Finalmente Luna si vuole affrancare a tutti i costi dalla sorella, ma è ovvio che la sua immagine non tira abbastanza. Allora si crea un alter ego virtuale, che si chiama Jumpy, per lanciarsi nel mondo dei bocci. Crea una canzone che si chiama Jumpy il piccolo canguro e la fa in italiano, inglese, spagnolo, tedesco e olandese. Tenta di lanciarsi in questo spin off anche con un certo Mungo Jerry, glorificando l'inverno.
I risultati sono scarsi, i video nelle varie lingue non superano i mille visitatori, quello con Mungo va ancora peggio. E nel frattempo le sue tette non stanno crescendo.

Intanto Gaia guarda la carriera solista della sorellina e se la ride, forte della sua seconda. In primavera tentano le selezioni di Sanremo con Insieme a te. Il progetto si chiama ancora Gaialuna (senza &) ma nel video c'è solo Gaia (a parte qualche sparuta apparizione pro forma di Luna, che ormai è un feat del suo stesso gruppo) (lo dimostra questa scena in cui chiede disperatamente e invano di andare in bagno) che balla sguaiata con dietro un muro bianco.
Il video raggiunge i 15.000 visitatori e le tette di Gaia restano stazionarie. Ne esce anche la versione inglese Crazy song, che raggiunge solo le 6.000 visite nonostante le tette stiano sensibilmente crescendo.

Le voci di una separazione imminente si susseguono, occorre correre ai ripari. Ne esce Dance party, in cui le due sorelle ballano in camera mentre si cambiano per uscire, ammucchiano vestiti sul letto e sorrisi alla camera ma qualcosa cosa, manca quell'ingenuità iniziale che ce le faceva sembrare così innocenti e pure. Dance Party, molto più di di Chica chica boom, segna l'ingresso anche di Luna nell'adolescenza.
Il video conta attualmente manco 200o visite. Le tette di Gaia sono stazionarie ma quelle di Luna stanno prendendo piede. Due donne colle tette in casa non promettono niente di pacifico.

C'è stata la canzone sull'estate, quella sull'inverno, manca solo quella sul natale, ma io la ritengo solo una canzone di passaggio verso il nuovo video.
In un anno 520 visualizzazioni. Questo perchè non si vede neanche una tetta.

Ne Il Corvo c'è un cattivone interpretato da Michael WIncott che dopo essersi sbattuto la supertopa cinese che è sua sorella dice quest'ovvietà che è finisci di essere giovane quando scopri che un giorno morirai. Da qualche giorno è uscito l'ultimo video Se muoio giovane in cui le due giovani vestali si aggirano per il bosco e cantano della morte. Fonti vicine al duo parlano di una canzone di commiato di Gaia&Luna con questa formazione. Come nelle ultime hit Gaia predomina e Luna fa solo i coretti inutili del ritornello.



Ormai le tette di Gaia sono di tutto rispetto, tanto che qualche giorno fa è nato gaiacarollo.com e indovinate dove porta? Al myspace di Gaia&Luna. Che mossa è questa, Gaia? Ora vuoi appropriarti anche di quello che ha fatto tua sorella? O vuoi riprenderti quel che è tuo?
Come andrà a finire? Si separeranno come i Litfiba e poi torneranno insieme perchè da sole saranno peggio? O una diventerà il Neil Young dei Crosby Still Nash & Young?


mercoledì 7 novembre 2012

La mia tesi sulla morra (è di nuovo online)



Da anni incontro gente che in qualche modo sa o gli hanno detto che ho scritto una tesi sulla morra. La battuta successiva è allora sarai bravissimo a giocarci, a morra. La risposta a questa domanda è nella prefazione della tesi (che però in questo documento sta alla fine, a pagina 126) "fa i saggi chi non saprebbe fare i fatti". E infatti negli anni è certo che sia migliorato nel gioco ma è altrettanto certo che sono ancora una pippa, anche se le mie soddisfazioni me le sono prese.

Le storie di Pino vol.V (Le due facce dell'amore)


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)



Cored 16-8-20012 ore 10

LE DUE FACCE DELL'AMORE

Questa scritura vale per tutte le pesone anziani donne uomini banbine bembini insoma tutti possono.
Un bel giorno di primavera c'erano due fidanzati di nome Adamo ed Eva.
eva veniva da una famiglia povera talmente che si volvano beni ebero un bellissimo bambino biondo. Datosi che erano poveri questo bambino lo hnno portato ad un monastero, dai frati francescani.
Passano anni il bambino diventa giovane biondone come sua madre.
A dimenticavo questo racconto si narra la fine del mille e settecento.
Gabriele si chi chiama il giovane, alla quale la sua profissione è un cacciatore e tantissima selvaggina mangiavano tutti parenti e amici e in più vendeva la carne, bedesi erano diventarono tutti.
finlmente si fece una bella passeggiata nel bosco con un bellissimo cavallo bianco, di mattina, un arcobaleno nel cielo ala quale indicava una giovane dai capelli neri dentro di lui non la voleva svegliare dentro di lui pensava mi avvicino piano pinano piano in punta di piede si avvicinò e con un soffio sul viso si svegliò spaventata, si guardò in torno e vide qsto bel giovane e non vi dico che rimprovero che gli fece gridanto, non ti permette mai più sai!
Passa qualche minuto che egli e gli saltò addosso, lo riempì di baci ed egli la accompagniata casa.
Allora il giovane andò a casa sua e li cera la sorella, gli raccontò tutta la sua avventura, bella roba si era presa di gelosia, dicendo che si doveva sposare lei per prima lui gli disse prenti il tuo cavallo e fai quello che ho fatto io.
E così fece.
He la sorella non scherzava.
per fare breve sia lui che le si sposarono nello stesso giorno.
Passano gli anni sei figie femine e sei figli maschi ciascuni di loro, entrambi tutti e due





LE DUE FACCE DELL'AMORE
Questa scritura vale per tutte le pesone anziani donne uomini banbine bembini insoma tutti possono.
Un bel giorno di primavera c'erano due fidanzati di nome Adamo ed Eva.
eva veniva da una famiglia povera talmente che si volvano beni ebero un bellissimo bambino biondo. Datosi che erano poveri questo bambino lo hnno portato ad un monastero, dai frati francescani.
Passano anni il bambino diventa giovane biondone come sua madre.
A dimenticavo questo racconto si narra la fine del mille e settecento.
Gabriele si chi chiama il giovane, alla quale la sua profissione è un cacciatore e tantissima selvaggina mangiavano tutti parenti e amici e in più vendeva la carne, bedesi erano diventarono tutti.
finlmente si fece una bella passeggiata nel bosco con un bellissimo cavallo bianco, di mattina, un arcobaleno nel cielo ala quale indicava una giovane dai capelli neri dentro di lui non la voleva svegliare dentro di lui pensava mi avvicino piano pinano piano in punta di piede si avvicinò e con un soffio sul viso si svegliò spaventata, si guardò in torno e vide qsto bel giovane e non vi dico che rimprovero che gli fece gridanto, non ti permette mai più sai!
Passa qualche minuto che egli e gli saltò addosso, lo riempì di baci ed egli la accompagniata casa.
Allora il giovane andò a casa sua e li cera la sorella, gli raccontò tutta la sua avventura, bella roba si era presa di gelosia, dicendo che si doveva sposare lei per prima lui gli disse prenti il tuo cavallo e fai quello che ho fatto io.
E così fece.
He la sorella non scherzava.
per fare breve sia lui che le si sposarono nello stesso giorno.
Passano gli anni sei figie femine e sei figli maschi ciascuni di loro, entrambi tutti e due

martedì 6 novembre 2012

Le storie di Pino vol. VI (Le reiette)


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)


Coredo 17-8-20012
IL REIETTE
Vietato ai lettri di anni ventuni. Di anni 21

Verso la fine del mille e novecento 1900 ragazzi di quindici anni si erano arruolati nella marina militare, erano più di mille ragazzi, ben presto gli anno l'adestramento.
E così tutti content e felici giocavano tra di loro.
E così tutti quanti erano golosi di pescie, e quante belle scorpacciate o per un motivo o per l'altro erano scietici in amore.

mercoledì 31 ottobre 2012

Le storie di Pino vol. IV (La mia storia)


Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)

Coredo 15 agosto 20012 ore 10
LA MIA STORIA

Circa dieci anni prima che nascievo io i miei genitori avevano un can ch si chiamava Peppino e non vi dico egli il cane gli mancav la parole.
Perché mi chiamo Giuseppe?
I miei genitori mi hanno concepito il giorno di San Giuseppe, mi hanno battezzato il giorno di San Giuseppe.

martedì 30 ottobre 2012

Le storie di Pino vol.III (Favola: gli acchppe farfale Oscar e Giuseppe)

Chi è Pino? 
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)

Cored 14-8-20012
FAVOLA 
GLI ACCHPPE FARFALE OSCAR E GIUSEPPE

C'era una volta due bmbini che erano un po birichini.

lunedì 29 ottobre 2012

PORNETHEUS: il pompino tra gli alieni di Prometheus (alien blowjob)

Un mio amico ha girato un video di uno che va a sbattere qua e là colla macchina. E' l'ultimo viaggio prima di rottamarla. L'ha messo su youtube e ha fatto un sacco di visualizzazioni tanto che youtube gli manda qualche spicciolo mensile.
C'è gente che coi video virali fa soldi (e specifico i soldi, no i soldoni).
Però bisogna esser furbi: trovare qualcosa che qualcun altro non ha ancora fatto.
Finora non mi è mai venuta nessuna idea. Invece guardando Prometheus (qui trovi il sunto del film pacco) mi sono accorto subito che la lotta finale tra i due alieni diventa presto tenzone erotica e finisce che l'alieno più debole (quello che somiglia a un uomo) spompina quello più forte (quello che somiglia a un alien) (il fatto che poi con un pompino lo ingravidi è un'altra questione) (che sarà dibattuta in separata sede).
Ho scaricato Prometheus, tagliato le scene inutili e tenuto solo quelle del pompino, c'ho messo qualche risucchio e oh yeah da youporn ed ecco pronto il nuovo video virale.
Ora vedo se youtybe me lo censura (probabilmente non per il pompino, ma per Prometheus.
Se non me lo censura vedo quante visualizzaazioni faccio.
Se faccio un casino di visualizzazioni vedo quanti soldi mi mandano.
Se youtube me lo censura lo metto su youporn e soci e vedo che succede.
Discreto pubblico, fammi in culo alla balena.


Le storie di Pino vol. II (Quella ragazza con due bambini piccoli)

Chi è Pino?
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)

Coredo 13-8-2012
ore 15
Vietato ai minori di anni ventuni
QUELLA RAGAZZA CON DUE BAMBINI PICCOLI

Nel cuore dlla notte sul tetto della vicina un gufo tupa. Questo gufa annunciava la sua morte, di vecchiaia. Io preso il fucile per  dargli il colpo di grazia, invece di colpire alui ho colpito un amico e lo ammazzo.
Da dove abitavo c'erano circa dieci km, mi incamminai a piedi per andare dai gentrmi (gendarmi) a spiegari qullo che mi era successo pensai che mi misero in prigione invece egli disse che era un incidente.
E finalmente vengo al dunque.

sabato 27 ottobre 2012

Le storie di Pino vol. I (Favola l'oste l'uccellino)

Chi è Pino?
(le storie sono scritte in stampatello maiuscolo con i trattini tra una parola e l'altra. Ho messo tutto minuscolo con le maiuscole che servono e tolto i trattini. Trascrivo esattamente come sono scritte, lettera per lettera. Tra parentesi eventuali interpretazioni quando il testo è ambiguo)

Coredo 13-8-2012 ore 9
FAVOLA
L'OSTE L'UCCELLINO

C'era una volta un oste che trasportava una grosa botta di vino.

venerdì 26 ottobre 2012

Le storie di Pino

Le cose sono andate più o meno così. Era un pomeriggio di inizio agosto, io pensavo che l'estate stesse finendo e invece sarebbe stata ancora bella (e) lunga. Ero lì alla mostra (una sala riunioni della ex cassa rurale adibita a spazio espositivo) a dipingere qualcosa di estremamente sacro. Il sole entrava dalla porta quindi era pomeriggio. Non l'ho sentito avvicinarsi, solo l'ombra in controluce all'ingresso che veniva nella mia direzione ma a rallentatore: un passetto dietro l'altro, e quando dico passetti intendo proprio piccoli ma piccoli passi (tipo cinque/sette secondi per completare un metro, per capirci) fa il suo ingresso senza esitazioni il personaggio che accompagnerà tutto il mio agosto di vera estate nonesa: scarsezza di denti, sguardo vacuo, farfuglio della parola.

giovedì 25 ottobre 2012

Davide Battisti ama la figa e la sua canzone è una cover di Dame el Vulvon

Ormai più di un anno fa fa io ho scritto sta canzone. Si tratta di un compendio di metodi praticati in Val di Non per entrare nelle mutrande delle donne (qua c'è tutta la storia, per chi ha tempo da perdere, e so che lo hai).



Quando Mortecattiva è venuto a casa mia a registrare su quest'altra canzone ha sentito Dame el Vulvon e se n'è innamorato. La settimana dopo c'era già una cover made in Mortecattiva pronta, con la base di Guerre Stellari. Il risultato è questo video molto bucolico che ha raggiunto il cuore della gente e che ci ha fatto guadagnare un sacco di figa.



Ora, a distanza di un anno, esce Veramente tu di Davide Battisti, giovine cantautore trentino. A prima vista potrebbe sembrare una canzone d'amore molto Top Girl, cheesy e ben strutturata. La verità è che essa altro non è che un'astuta cover di Dame el Vulvon, e ora ve lo vado a dimostrare.


lunedì 15 ottobre 2012

Inception (il sunto)


[Attenzione. Contiene SPOILERONI]

Succede che DiCaprio è uno che va nei sogni della gente per fregargli i segreti. Tipo Freddy Krueger ma senza mani di forbici e sense of humor. All'inizio è in una casa giapponese che sta nel sogno di uno, lo sgamano per colpa di una. Muore e si sveglia in un posto dove sta scoppiando la rivoluzione, ma vien fuori che è in un altro sogno.

venerdì 12 ottobre 2012

Free Leonardo Bertagnolli! (Finalmente anche la Val di Non ha il suo ciclista dopato)


Era ora. Era ora che succedesse anche in Val di Non. Anni e anni a sentirsi provinciali esclusi, poveracci coi soldi, contadini dentro. Anni e anni a sognare di avere un giocatore di calcio serio in serie A (l'ultimo risale agli anni 80, e giocava nel Genoa). Anni e anni a sognare di avere un cantante famoso (ci sarebbe andato bene anche XFactor), una velina (lo so, è sperare veramente troppo).

lunedì 24 settembre 2012

Prometheus di Ridley Scott (il sunto)


[Attenzione! Contiene SPOILER]

C'è uno palestrato tutto nudo che beve un caffè in cima ad una cascata. Il caffè è così cattivo che il tipo esplode e cade nella cascata.
Poi ci sono due (di cui lei è l'irriconoscibile protagonista di Millennium, ma molto meno galla di dio) che trovano dei disegni in una grotta e capiscono che gli alieni li stanno chiamando e si prendono per mano, perchè sono morosi.
Poi c'è un ariano che gira per un'astronave e sa tutte le lingue ed è così inutile e preciso che può essere solo un cyborg o un impiegato del catasto molto avvenente. Vede che le biglie del biliardo che si muovono: è il segnale che sono arriivati. Svegliano la gente e tutti vomitano.

venerdì 14 settembre 2012

La sottile linea rossa di Terrence Malick (il sunto)


C'è un soldato mericano a petto nudo (molto figo, secoondo mia moglie) che sta calmo e tranquillo tra i negri della Polinesia che non hanno lavoro nè bollette nè Negramaro. Si divertono con poco, mezzi nudi tra l'oceano e le capanne di sterco.

mercoledì 12 settembre 2012

Lezioni di piano (il sunto)


C'è un tipo in nuova Zelanda che si fa mandare una moglie dalla Scozia. Gli hanno detto che è muta, lui pensa di aver fatto un affare. Quando arriva la dimenticano su una spiaggia con la figlia fino al giorno dopo, poi le portano a casa ma le lasciano il pianoforte sulla spiaggia. Lei gli mette il primo interminabile muso. Appena arrivata.

lunedì 10 settembre 2012

Rosie, la nuova mossa della Provincia Autonoma di Trento per attirare il turismo omosessuale

Che succede al turismo trentino?
I laghi si mangiano i turisti?
Le valanghe si mangiano i turisti?
Il Trentino non attira più milanesi assetati di case rurali a prezzo stracciato?

venerdì 7 settembre 2012

BUE (Bio valida per giornalisti dediti al Cut/Paste)


I BUE sono un gruppo di gente sparsa tra la Val d'Adige e le Valli del Noce (un tempo conosciute col nome di Anaunia), gente che viene da tanti gruppi del Trentino. Gente non proprio gio-gio-giovane che negli anni ha militato in n discreto tot di gruppi diversi, gente che ne ha viste di tutti i colori insomma, passati direttamente dal tempo delle cassettine e delle fanze fino a quello di facebook e youtube.
All'inizio erano un duo: Oz (S.Klero, Piccolo Male Puro, La Piccola Orchestra Felix Lalù, Eugenio Mortale) e Pene (Damsel's Demon Lovers, Mani di Sherpa), basso a due corde, voce e batteria. C'è solo il nome, che è già il programma.
In mesi di bagordi passati a leccarsi via la panna dai capezzzoli i due non fanno neanche una prova. Nel frattempo una sera di un concerto serio al Bruno nasce con Seba (Kepsah, Vincent Van Gain, Kuru) l'idea di mettere assieme un dream team di batteristi. Pene, Pero (Kepsah, Kuru, Maso, ecc.) e Lorenz (Fango, Death By Pleasure), più Seba ovviamente alla voce, sax e rumore. Non si riesce neanche a fare una prova con tre batteristi che il Pene se ne va in Australia, allora tocca accontentarsi di due batteristi.
Si comincia con la SuperMegaGangBand, cover di gruppi trentini più Pupo, repertorio di venti minuti, terrorismo audiomusicale. Poi Berna (ApeMasGaia, Fango, LiquorQueen) si propone come elettronicista con Mac, e la cosa si allarga anche alle cover di canzoni disco anni 90.
Poi Seba abbandona (per motivi personali, ma sotto sotto per non abbassare troppo l'età media) e subentra Gian (Johnny Mox, Nurse!Nurse!Nurse!, Fonda Sisters, Anacroma, TNT) alla terza batteria: finalmente si ristabilisce il numero legale di batteristi. Sentendosi pronto per essere il più magro dei cantanti grassi, Pero si alza dal sellino e diventa anche cantante, poi diventa frontman con tamburi e non smette mai di cantare fino ad essere il più magro dei cantanti grassi.
All'ultimo subentra anche Irene (S.Klero, Piccolo Male Puro), recentemente ristabilitasi da una grave malattia conosciuta come gravidanza, e reca seco con bandone del petrolio e altri tamburi.
La formazione a 6 6 6 si ferma a quattro batterie, un basso a due corde, un mac, due voci.
I BUE hanno strutture semplici e frequentano l'ignoranza.
I BUE sono un soundsystem dopo il quale è difficile produrre più rumore.
I BUE sono il gruppo che a fine serata fanno dimenticare le mene sulle pentatoniche ai metallari e gli fanno muovere i culi.
I BUE sono il gruppo che fa divertire le morose dei musicisti, quelle che non vorrebbero essere lì a quel concerto ma gli tocca.
I BUE sono l'unico gruppo metal alla fine del quale si fa il trenino.
Ai BUE manca solo lo schiuma party per far tremare il Cocoricò.

Non ci credi?
Qua sotto il video live di Short Dick Man (per chi non la ricorda, questa è l'originale), tanto per capire come funziona la cosa.



martedì 28 agosto 2012

Forse ho capito chi ha detto a Claudio Taverna che Arte Sacra per non frequentanti è una mostra "blasfema e offensiva per il comune sentire"


Le mie mostre estive sono mostre-laboratorio. Ciò vuol dire che io sto lì tutto dì a segare, smontare, montare e dipingere. Questo dà la possibilità a chi la visita di vedere non solo il creato e il creatore ma anche il corso d'opera. Questo dà la possibilità a me di studiare la discreta fauna dei visitatori. C'è chi si ferma sulla soglia, scruta l'orizzonte e se ne va. Chi fa due passi, si guarda in giro e se ne va. C'è chi arriva perfino in fondo alla stanza, dove ci sono le stampe di San Romedio a manetta, e poi tornaa indietro. Una piccola parte circumnaviga il tavolone da lavoro e si gusta tutto il cresto. Poi c'è chi si ferma a far due chiacchie.

venerdì 17 agosto 2012

SAN ROMEDIO A MANETTA, il libro illustrato sulla leggenda di San Romedio


LA OSTIA - Pubblicazioni Artigianali è lieta di presentare
SAN ROMEDIO A MANETTA
La leggenda del “simpatico domatore dell’orso anaune”
Si narra che San Romedio fosse un ricco figlio di papà che scelse la via della povertà. Si dice che abbia addomesticato l’orso che gli aveva mangiato il cavallo. Si racconta che guarì febbri, lebbre, cecità, che tramutò la roccia in pane. Si citano miracoli anche dopo la sua morte. Tutte queste conoscenze sono state tramandate oralmente, e solo successivamente rappresentate, scritte, documentate. Negli ultimi tre secoli gli storici si sono accaniti, chi per trovare tracce della sua reale esistenza, chi per sfatare le leggende che lo riguardano.
Tutti sono talmente impegnati da cercarne le tracce nella storia da dimenticare l’importanza della sua leggenda.
Questo libro illustrato vuole svelare la leggenda di San Romedio senza occuparsi della veridicità o della documentazione dei fatti, e celebrare il personaggio di San Romedio non per come fosse, ma per come lo vogliamo tramandare.
Buona lettura!


giovedì 9 agosto 2012

ARTE SACRA PER NON FREQUENTANTI

Arte Sacra per non frequentanti
6-31 agosto (tutti i giorni dalle 15 alle 19)
COREDO (TN) - Spazio Coop (qui) a metà strada tra il bar e la chiesa


E’ un dato di fatto che più cala la vocazione, più aumenta la nomenclatura biblica nei neonati (Elia, Giosuè, Gioele, Emanuele, Gabriele, Giovanni, ecc) e alcune manifestazioni pseudo-religiose ( come la santificazione e raccolta di reliquie dei vip).
In mezzo alle incertezze della crisi e della decadenza della nostra cultura, il popolo ha bisogno di certezze quasi-religiose.
Felix Lalù (es La Ostia) propone una serie di prodotti artistici di ispirazione sacra, adatti per il crescente popolo dei non frequentanti.


A presto nuove news