Da anni incontro gente che in qualche modo sa o gli hanno detto che ho scritto una tesi sulla morra. La battuta successiva è allora sarai bravissimo a giocarci, a morra. La risposta a questa domanda è nella prefazione della tesi (che però in questo documento sta alla fine, a pagina 126) "fa i saggi chi non saprebbe fare i fatti". E infatti negli anni è certo che sia migliorato nel gioco ma è altrettanto certo che sono ancora una pippa, anche se le mie soddisfazioni me le sono prese.
Qualche anno fa avevo messo la tesi su megaupload, poi l'Fbi ha chiuso megaupload e addio tesi.
Allora oggi sono andato a recuperarla nei cd di quasi dieci anni fa. Vorrei tanto riprendere in mano tutto e correggere gli errori e riimpaginarlo per bene ma non c'ho nè tempo nè voglia.
Ora non voglio neanche tediarvi troppo, ma una minima introduzione al testo ci vuole, che son comunque 130 pagine di roba (in questo precedente post del 2007 forse la spiego meglio).
Il testo che leggerete si chiama De Morra poiché è il primo testo interamente scritto sul giuoco della morra.
E' diviso in tre parti:
1. una parte teorica sulla storia dell'antropologia del gioco, ovvero il rapporto tra i popoli e le manifestazioni ludiche (e vedremo che si tratta di un concetto abbastanza vasto che racchiude anche il sacro, eh sì, il sacro). In pochi si sono occupati di questo argomento nella storia, e in questi capitoli ne parliamo. Questa parte è necessaria per capire lo sviluppo della parte etnografica vera e propria.
2. Nella parte etnografica si analizza il giuoco della morra come fosse una lingua, partendo dall'alfabeto (le regole di base), per seguire con grammatica (chi gioca, quando, come dove, ecc.), stile (come si gioca) e sintassi (perché si gioca).
3. Nell'ultima parte ci sono un paio di appendici: in uno si parla della differenza tra "zugiàr" e "far matièrie" in noneso, poi c'è l'appendice fotografico e la premessa, che per questioni che non so è finita alla fine. E poi la bibliografia, tanto per farvi capire quanta roba mi sono sciroppato, prima di andare al bar a far la tesi
NB: L'indice è alla fine
NB: Non so che cazzo ha word, ma dentro le pagine son numerate malamente. Tenete conto delle pagine del visore e togliete 1 e avrete la pagina dove siete.
Buona lettura!
(Ah, se qualcuno la finisce, o ne legge perlomeno un pezzo, mi paicerebbe sapere che ne pensa, anche se fa cagare)
Per scenderla e averla tutta per te, discreto lettore, schiaccia qui
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