martedì 28 agosto 2012

Forse ho capito chi ha detto a Claudio Taverna che Arte Sacra per non frequentanti è una mostra "blasfema e offensiva per il comune sentire"


Le mie mostre estive sono mostre-laboratorio. Ciò vuol dire che io sto lì tutto dì a segare, smontare, montare e dipingere. Questo dà la possibilità a chi la visita di vedere non solo il creato e il creatore ma anche il corso d'opera. Questo dà la possibilità a me di studiare la discreta fauna dei visitatori. C'è chi si ferma sulla soglia, scruta l'orizzonte e se ne va. Chi fa due passi, si guarda in giro e se ne va. C'è chi arriva perfino in fondo alla stanza, dove ci sono le stampe di San Romedio a manetta, e poi tornaa indietro. Una piccola parte circumnaviga il tavolone da lavoro e si gusta tutto il cresto. Poi c'è chi si ferma a far due chiacchie.



Lunedì scorso entra senza salutare un tipo vestito da operaio. Di solito (perlomeno fino a quel giorno) i tipi vestiti da operai si fermano sulla soglia. Non è pregiudizio, è statistica. Questo invece entra, si fa tutto il giro della stanza, osserva tutto attentamente. Io sto lavorando su un lavoro con un omino snodabile dell'ikea con i chiodi a mani e piedi e un cappello da babbo natale, un cristo in croce snodabile. Il tipo vestito da operaio chiede e questo cosa sarebbe? Il discreto pubblico può ben intendere quale sia la non proprio sottile differenza tra questo cos'è e questo cosa sarebbe. C'è ostilità nell'aria (oltre a maleducazione, ma a questo sono abituato), io gli dico che è un cristo, lui dubita, io gli dico vedi, ci sono i chiodi, c'è la croce, c'è il sacro cuore. E il cappello di babbo natale? Ci stava bene. Senza aggiungere punto, il tipo vestito da operaio prende la porta senza salutare, torvo così com'è entrato, tra le mani il libro di cui l'ho omaggiato (questo) senza ricevere alcun grazie.
Nel tardo pomeriggio il tipo vestito da operaio rientra con un tipo che mi presenta (senza menzionare il nome) come "critico d'arte". A guardarlo così mi sembra più un prete in borghese ma non mi bevo la mia stessa intuizione né le referenze millantate. Si rimirano la mostra da cima a fondo, il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte, scattando foto e senza proferire. Spiego loro, come a tutti, che c'è una parte della mostra con le stampe delle illustrazioni di San Romedio a manetta e tutto il resto è Arte sacra per non frequentanti ed è stato fatto lì in questo mese. Ogni lavoro è un'illustrazione di un passo biblico.
Dopo una visita veramante accurata il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte chiede cosa vuol dire Arte sacra per non frequentanti. Rispondo che anche i non frequentanti hanno diritto alla loro arte sacra, che la Bibbia è un libro per tutti e non solo per i credenti (che peraltro non lo leggono punto, pur additandolo come loro libro di riferimento) (è come un punk che non hai mai sentito un disco dei Sex Pistols, ma questo non glielo dico perché mi è venuto in mente solo adesso).
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte ha dubbi, mi chiede il significato delle opere. Io gli spiego che per me sono solo composizioni, che l'importante è che i colori e le forme siano equilibrati. Solo alla fine (o comunque non dal principio) cerco una citazione che vada bene coll'opera finita, perchè la parola è importante e cambia il significato delle forme. Poi il significato lo dà chi la guarda. Insomma io non ho nessuna risposta da dare, nessun concetto da esprimere, nessun messaggio da lanciare, mi interessa di più sollevare domande.
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte chiede ma perchè quelle mani colle unghie finte sul quadro della vendita di Gesù per 30 denari. Perchè ci stanno bene, gli rispondo. Potrei anche inventarmi una spiegazione più artistica, potrei inventarne venti diverse ogni volta che qualcuno me lo chiede ma a me gli artisti che spiegano le loro opere quando non c'è niente da spiegare inventandosi palesemente cagate contenenti parole di più di otto lettere non mi hanno mai convinto perchè rovinano la scoperta autonoma. Insomma ognuno ha la sua spiegazione e ognuna è giusta quanto può essere la mia.
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte mi chiede perchè le faccio. Io rispondo che spero che me le compri qualcuno. Sgrana gli occhi e chiede se c'è veramente qualcuno che compra queste cose. Gli indico i due lavori esposti e già venduti, una Natura morta con Satana e una Eva dipinta sui cerchi della stufa. Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte sgrana gli occhi ancora di più.
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte mi chiede cosa dicono le recensioni sui giornali, io gli dico che al giorno d'oggi uno manda il comunicato stampa e il giornalista copia e incolla, quindi tecnicamente ognuno si fa le sue recensioni, che nessun giornalista è mai venuto a vedere nessuna delle mie mostre.
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte mi chiede perchè il cristo e non i calciatori e le veline. Io gli dico che mi piace il cristo ma non ho molta stima nella chiesa. Che quest'anno è il cristo ma l'anno prossimo potrei anche passare ai calciatori, che non farò arte sacra a vita.
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte non capisce, si guarda intorno e continua a trovare motivi per non capire, io mi diverto a scompigliargli le idee.
Mi chiede che arte è questa. Io gli dico che sono solo complementi d'arredo a tema sacro, che nessun pittore al giorno d'oggi può permettersi di dire che fa arte, perchè la pittura è già morta e sepolta da un pezzo, e al giorno d'oggi si può fare solo o per diletto o per mercimonio, non certo come avanguardia artistica. Che l'arte contemporanea, quella che fa (o dovrebbe far) riflettere, si fa per strada, su internet o con esperimenti sociali, non certo nei musei, nè tantomeno nelle mostre. Qualunque pittore che sostiene di fare arte contemporanea è un falso o un ingorante.
Il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte continua a notare particolari, non trova le parole, ripete ossessivamente non capisco, non capisco, poi ha l'illuminazione: deve parlarne con degli amici. Io gli dico parli con chi vuole, ma poi torni e mi dica cosa ha deciso. Se ne va di corsa. Il tipo ostile vestito da operaio non ha detto una parola, è stato tutta la sera a cuccia venerando i dubbi del vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte, così lo segue (verso il bar o la chiesa, sono le uniche due direzioni possibili, uscendo). Io li inseguo e mentre salgono le scale gli urlo (e intuisco che vanno verso il bar), mi raccomando, quando ha sentito i suoi amici torni a trovarmi, è stato bello ciarlare con lei che nutre tanti dubbi.

Una settimana dopo il vecchio che sembra un prete ma è un critico d'arte non è ancora tornato, nè tantomeno il suo socio. Il dottor Claudio Taverna (questo qui), politico di discreta fama provinciale nonché direttore del quotidiano indipendente Trentino Libero nonchè fondatore e presidente del Progetto Trentino Libero, (da quanto si evince dal sito, uno è l'organo di stampa dell'altro) scrive questa accorata missiva telematica lettera all'Amministrazione di Coredo e alla Cooperativa che ospita la mostra. La notizia è stata riportata da Trentino Libero in questo modo.
Io non so se le due vicende siano collegate ma mi piace pensare che forse sì.


Progetto Trentino Libero
Movimento di cittadini per un Trentino migliore

A tutti gli organi stampa

COMUNICATO STAMPA

MOSTRA BLASFEMA A COREDO

Progetto Trentino Libero

All’Assessore della Cultura e Istruzione
Vicesindaco reggente Forno Paolo
Presso Municipio di Coredo
Piazza dei Cigni n° 1
38010 Coredo (TN)

comune@pec.comune.coredo.tn.it

Famiglia Cooperativa
Coop. Trentino
Via Venezia n° 8
38010 Coredo (TN)
fcsettelarici@pec.cooperazionetrentina.it

MOSTRA BLASFEMA A COREDO

Mi è giunta notizia che Il Comune di Coredo e “La Ostia” presentano la mostra “artesacra
per non frequentanti” è quanto riporta la locandina pubblicitaria della mostra allestita allo
spazio Coop di Coredo. La mostra è allestita con alcuni “pezzi” gravemente offensivi nei confronti dei cristiani.
In particolare: uno in cui viene riportato il “Crocifisso con Cristo accompagnato
dal gatto Silvestre ed uno “sturacessi””, un altro rappresenta la “Madonna”
che nella parte superiore tiene in braccio “Gesù Bambino” e nella parte inferiore
presenta “ gambe scoperte ed una mascheratura nei pressi delle parti
intime”. Tutti gli altri pezzi sono riprovevoli ed gravemente offensivi.
E’ inaccettabile che tale mostra venga allestita in collaborazione e finanziata dal Comune
di Coredo, come si evince dalla delibera n° 95 d.d. 17 luglio 2012, dalla locandina
pubblicitaria, e che venga proposta in un locale della Cooperativa “7 Larici” di Coredo,
Sollecito, pertanto, l’Assessore della Cultura e Istruzione, ora Vicesindaco reggente
Forno Paolo, di bloccare immediatamente la mostra, di ritirare il finanziamento pubblico,
compreso quello dell’inaugurazione (rinfresco ecc.), e chiedo inoltre al responsabile della
Cooperativa di negare l’utilizzo della sala di proprietà della stessa.
Pur non essendo un residente nel Comune di Coredo mi auguro che l’Amministrazione
comunale sia più attenta e spenda le proprie risorse in iniziative di valore sociale (Asilo,
teatro, ecc.), e non in mostre blasfeme ed offensive per il comune sentire.
Infine, altra raccomandazione. Auspico che il Comune di Coredo e il “Piano Giovani
Predaia” cessino ogni collaborazione con il responsabile della suddetta mostra.

Ma andiamo ad analizzarla con cura, poiché presenta punti di interesse, per capire quanto chi scrive (si) sia realmente informato dei fatti o riporti solamente notizie di seconda mano senza verifica alcuna.

La mostra è allestita con alcuni “pezzi” gravemente offensivi nei confronti dei cristiani.
Alla mostra è entrata gente di tutti i tipi, tra i quali suppongo anche dei cristiani. Sono passati due sacerdoti e quattro suore. le suore mi hanno anche augurato del bene. Per dire.

In particolare: uno in cui viene riportato il “Crocifisso con Cristo accompagnato
dal gatto Silvestre ed uno “sturacessi””Il crocifisso di cui sopra è un crocifisso di legno dell'Ottocento, un vero pezzo d'antiquariato, ma questo non c'entra. Il gatto che sta ai piedi della croce non è Gatto Silvestro (né Gatto SIlvestre) ma Tom, di Tom & Jerry. In mano reca uno sturalavandini che è rivolto verso chi guarda, non certo verso il Cristo. Attualmente l'opera si chiama Bastione della Cristianità.

un altro rappresenta la “Madonna”
che nella parte superiore tiene in braccio “Gesù Bambino” e nella parte inferiore presenta “ gambe scoperte ed una mascheratura nei pressi delle parti
intime”.L'opera, peraltro dichiaratamente inconclusa, presenta due ripiani. Sul primo è appoggiata una Madonna (non "Madonna", perchè la Madonna è la Madonna senza virgolette, ma questà è solo punteggiatura) con un Gesù Bambino (non "Gesù Bambino") e nello scaffale inferiore ci sono due gambe della Barbie (non la "Barbie") tenute legate con dello scotch di carta, un evidente stratagemma per tenerle unite. Non so perchè ma in anni ho sempre usato lo scotch mentre lavoro e tendo a non lasciarlo nel lavoro finito (Quando uno imbianchi che lascia lo scotch di carta sul battiscopa?)

Tutti gli altri pezzi sono riprovevoli ed gravemente offensivi.

Proprio tutti? Anche quello di Eva col seno al vento. Ah, dimenticavo, Eva è descritta nella Genesi coi vestiti adddosso, scusate l'inesattezza iconografica.
Intende anche quello con un disegno del Santuario di San Romedio?
Anche il disegno del Mas del Pret di Valorz?

E’ inaccettabile che tale mostra venga allestita in collaborazione e finanziata dal Comune
di CoredoLa mostra non è stata finanziata dal comune di Coredo (perlomeno che io sappia), ma è certo che l'assessore alla Cultura mi ha indicato lo Spazio Coop come spazio disponibile per esporre. Le cartoline, lo striscione, i mille (1000) libretti illustrati (che regalo a tutti i visitatori) sono stati stampati a (ingenti) spese mie, posso presentare regolari fatture. Per questo nè il banner nè lo striscione citano il Comune, che è invece citato, per riconoscenza, nella cartolina (stampata comunque a spese mie).
Una testata giornalistica seria rettificherebbe perlomeno questa notizia, intanto.
Sollecito, pertanto, l’Assessore della Cultura e Istruzione, ora Vicesindaco reggente
Forno Paolo, di bloccare immediatamente la mostra, di ritirare il finanziamento pubblico,
compreso quello dell’inaugurazione (rinfresco ecc.)Alle mie mostre non c'è nè inaugurazione nè rinfresco, nè sul materiale promozionale è riportata nessuna data o riferimento a eventi del genere.

Infine, altra raccomandazione. Auspico che il Comune di Coredo e il “Piano Giovani
Predaia” cessino ogni collaborazione con il responsabile della suddetta mostra.
Grazie mille signor Taverna (e signor Progetto Trentino Libero). Cosa c'entri questa mostra con le mie attività professionali (in questo caso da educatore) per il Piano Giovani di Zona mi sfugge. Invitare un'ente pubblico a non collaborare con un professionista qualificato per questioni personali non mi sembra né educato, né corretto, nè degno di un progetto che si è scelto un nome così altisonante e responsabilizzante.
E' come se chiedessi che il clan dei giornalisti di togliere la licenza poetica al dottor Caludio Taverna perchè un amico mi ha detto che tanta gente dice che il dottor Claudio Taverna alza il gomito ai pasti e ai pasti non si fa, no no no.

In ogni caso devo ringraziarvi di cuore per la pubblicità gratuita che state facendo a me e alla mia mostra. E' un vero piacere collaborare con voi per divulgare la mia arte.

Per il momento, purtroppo, la mostra è ancora aperta. Se qualcuno mi intimasse di chiuderla lo farei subito, perchè poi passerei direttamente dalla parte della vittima e allora sì la notizia si fa importante, e la promozione si impenna. Io veramente spero che riusciate a chiudermela. Scommetto che i bar (miei luoghi prediletti di esposizione) farebbero a gara per averla, un mese ciascuno, al Bar _______ di ________ la mostra che Claudio Taverna definisce è "blasfema e offensiva del comune sentire" (forse è meglio non citare il fatto che non l'abbia mai visitata, minerebbe la credibilità del citato).
Certo una fetta di pubblicità andrebbe anche a Claudio Taverna e al Progetto Trentino Libero, e questo mi ruga un tot, ma hei, a cosa servono gli amici?

Discreto vostro,
Felix Lalù



16 commenti:

ndr.brt ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=tWxDQ73LbG8

k.brunnen ha detto...

Chapeau.
Ora non ti resta che farti valutare dal prof. Diprè.
http://www.youtube.com/watch?v=-CofLWgdAm4

CG Aldeno ha detto...

dopo aver letto l'articolo ( se mai lo farà ) rimarrà per sempre con quest'espressione qua : http://www.google.it/imgres?q=claudio+taverna&um=1&hl=it&client=safari&sa=N&rls=en&biw=1422&bih=780&tbm=isch&tbnid=QQ4F45cF5sM0KM:&imgrefurl=http://www.vitatrentina.it/index.php/content/view/full/116986&imgurl=http://www.vitatrentina.it/var/vitatrentina/storage/images/media/imported_images/i_candidati/claudio_taverna_partito_pensionati._foto_panato._-_2009/1135629-1-ita-

L'Eternauta ha detto...

L'arte agli estimatori viene illustrata, agli ignoranti deve essere sempre giustificata...
D'altronde, si sa, certi soggetti con la cultura non mangiano...

Tom Violence ha detto...

esilarante

Anonimo che alleva gamberetti ha detto...

Spero che sia l'ultima volta.... che una mostra inizia senza buffet

Innatural ha detto...

Meglio di così non potevi esprimerti, sono pronto a manifestare nudo o ad incatenarmi ad un capitello!

Claudio (da Rabi)

Pero ha detto...

Te voi ben! trall'altro, ti ricordi quel quadretto che comprai con la chiesa che illumina!? Mo je lo porto al Taverna! haha

Anonimo ha detto...

felix sei un mito!!! abbasso i parrucconi..

Flavio - Full Bromba ha detto...

Non avrei mai pensato di arrivare a voler venire in Val di Non per vedere una mostra...!

Di questo devo ringraziare il sior Taverna che me ne ha portato a conoscenza.

Flavio

Eva Corre ha detto...

A questo punto organizzerei un festone...Un Finissage, insomma!! Grande Felix!!

uno dei tanti marcorossi in italia ha detto...

dopo aver visionato con attenzione critica la mostra dico che ci vorrebbero più biscotti al cocco.

dodi ha detto...

geniale

albertorticanta ha detto...

gli ruga che non gli hai fatto il buffet col teroldego, sei un misero! impara da chi negli anni si è bevuto anche il fegato col denaro pubblico, da chi dice che c'è bisogno di ARIA NUOVA dal pulpito del partito dei PENSIONATI!!! IMPARAAAAAAAAAAA!!!!!!!!! (mi unisco alla richiesta di più biscottini al cocco)

Chiara ha detto...

Ma scusa “il vecchio che sembra un prete ma è un critico” è forse un baby pensionato di 62 anni, ex consigliere del MSI a 5200 euro al mese ?
Dai a 62 anni non si è vecchi…. Specialmente con a disposizione più di 5000 eurini….
E l’operaio?
E’ forse uno che come iniziali ha GBM ? Che non è la sigla di una moto….
La curiosità è femmina e si paga di sabato…quindi fra poche ore!

Ciao

Gatto Silvestre ha detto...

no Chiara, i personaggi che dici tu non sono andati alla mostra, hanno provato malessere a distanza