Insomma è per colpa di questo qui se io suono (Valentino Magnani is back!) (Breve storia dei gruppi preferiti nei tendoni nonesi negli ultimi vent'anni)

Perchè suono è una domanda che non mi sono mai posto, fondamentalmente perché è una domanda del cazzo e non frega a nessuno. Giustamente. Ma per colpa di chi suono è tutt'altra domanda che vale la pena di rispolverare, perché è sempre meglio dare la colpa a qualcuno, se puoi. C'ho pensato in questi giorni mentre leggevo Rumore, che c'è sta rubrica dove i rockerz underground italiani dicono il disco che li ha iniziati al rock. Ma ancora più interessante è il gruppo live che mi ha iniziato al rock, le persone vere, non i gruppi che non hai mai visto dal vivo.

Quando ero piccolo l'unica vera festa era il tendone, la sagra paesana che ogni fine giugno riuniva tutti attraverso la lotteria delle donne rurali, la processione con la banda la domenica dopo la messa e sua maestà l'alcol. Anche la sagra segue le mode, anzi soprattutto la sagra segue le mode. Negli anni prima l'intrattenimento musicale aveva un solo nome ed era l'orchestra di liscio. L'orchestra di liscio di solito aveva il nome di qualcuno e il cognome Casadei. Incredibile quanto una famiglia possa essere prolifica (a parte gli Orfei ovviamente). Raoul non s'è mai visto, ma il detentore era sempre qualche nipote o cugino o amico dell'amico di Raoul Casadei, o qualche fortunato che si chiamava Casadei di suo senza essere parente (io ne conosco uno, della Val di Sole: avesse fondato un'orchestra di liscio avrebbe fatto i soldi).
Dicevo in quegli anni lì (inizio anni Novanta) la nuova moda era di relegare l'orchestra al venerdì sera. Questo perché il sabato sera nella Val di Non di inizio anni Novanta era il giorno dei Flashdance. I Flashdance erano il jukebox degli anni Ottanta, con qualche scorribanda nella dance anni Settanta.
I Flashdance proponevano la classica formazione dell'orchestra ma senza fisa. Ora che la fisa è tornata a essere figa è un conto, ma allora la fisa era il centro di ogni possibile serata danzante e toglierla era un gesto rivoluzionario, nella Val di Non di inizio anni Novanta.
I Flashdance si presentavano quindi con con un basso-chitarra-batteria, gente che sapeva suonare, turnisti di lusso col naso turato per via del soldo, suppongo. A completare l'opera un cantante chitarrista con camperos, braghe di pelle e pacco bene in vista e, ovviamente corista (o coriste) vestite da sboldre soperte di paillettes (retaggio delle orchestre di liscio).
Quando ero un bocia alla sagra di inizio anni Novanta son rimasto fleshato dai Flashdance, soprattutto perchè facevano dal vivo le canzoni di Vasco, Ligabue e degli 883, che allora erano i miei gruppi preferiti. Questi qui erano dei fighi e io mi facevo fare gli autografi dal cantante chitarrista con camperos, braghe di pelle e pacco bene in vista.
All'inizio degli anni Novanta i Flashdance erano delle star, per me che ero un bocia e non sapevo ancora niente di Nirvana e Rage Against The Machine e Rancid.
Poi è successo che ho saputo dei Nirvana, dei Rage Against The Machine e dei Rancid e mi sono scordato dei Flashdance.
Per quanto ne so i Flashdance hanno smesso di suonare a metà degli anni Novanta, soppiantati nella gerarchia dei gruppi preferiti delle sagre da Valium Band da una parte (che proponevano cover di Vasco e rispondevano alla sempiterna domanda Fai qualcosa di Vasco facendo solo Vasco ed eliminando tutto il resto) e dagli Airbags dall'altra (che proponevano un repertorio più vasto e si presentavano con un manifesto con due tette dominanti e questo era già mezza comunicazione) (qualche anno dopo anche gli Airbags e la Valium Band sono stati sostituiti dai Catoblepa, il meglio gruppo cover da me mai visto, e a me i gruppi cover fan cagare dal 1992) (che poi a loro volta si son rotti il cazzo han formato Le Origini Della Specie ma questo è un altro discorso) (e ora non so più chi suona ai tendoni, se qualcuno mi aggiornasse potrei aggiornare questa piccola storia).
Comunque chi mi ha iniziato alla musica live è quel cantante chitarrista con camperos, braghe di pelle e pacco bene in vista, che è ancora vivo e si chiama Valentino Magnani. Io lo credevo morto di overdose o in un qualunque modo da rockstar (non è vero, è perché la storia sembri più figa: in realtà si è occupato di service e registrazioni e piano bar gli ho anche comprato l'ampli del basso dei Bue, una decina d'anni fa) (comunquei fasti dei Flashdance non son più tornati) (e per fasti intendo le tipe che ti aspettano sotto il palco e ti fanno i pompini dopo il concerto) e invece è tornato con una hit che si chiama Ciò che vorrai, con testo da cantautore di razza e video sbregamudande.
Insomma è per colpa di questo qui se io suono.
Se avete qualcosa da ridire ditelo direttamente a lui.

Valentino Magnani
Ciò che vorrai

(Consiglio vivamente la lettura dei commenti del video)


"Ogni fatto o riferimento in questo post a persone e cose realmente esistite è puramente casuale. La fotografia è stata presa da un profilo facebook pubblico e non ha niente a che vedere con cose o persone trattate nel post"