giovedì 11 ottobre 2007

'Na tazzuriella 'e cafè

Erano i primi tempi del colonie, e nell'Europa dei fighetti del mondo (perchè una volta eravamo noi a fare i 'mericani) cominciavano ad arrivare cose viziose come il tè, il caffè e il cioccolato (peraltro non ho mai notato tanti campi di tè in Inghilterra, nè di caffè in Italia, nè tantomeno di cioccolato in Svizzera). Fatto sta che tutte ste cose viziose piacciono tanto ai nobbili europei, fanno tanto sushi, ma i nobbili non sono contenti e frignano perché sono amare, così serve tanto zucchero, ma così tanto, che nasce la tratta degli schiavi africani.
Veramente.
Se dei puzzoni viziati con sangue e col cianotico si fossero bevuti e mangiati le loro prelibatezze esotiche senza storcere il naso niente Michael Jordan, niente Charlie Parker, niente Marvin Gaye.
Ma guarda te se nella vita mi toccherà ringraziare degli stronzi.

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