martedì 2 ottobre 2007

Flight of the Conchords

ho sempre pensato che australia e nuova zelanda fossero tra i posti più assurdi in assoluto. parliamo di un continente enorme, dove l'acqua turbina nella direzione sbagliata, un posto dove, fino a qualche decennio fa venivano spediti i personaggi più scomodi per la regina. la regina diceva: c'hai il sangue effervescente? sai dove devi andare? in australia devi andare, galeotto d'un mariuolo. certo è che questa ferrarelle circola ancora nei loro dotti. basta guardare E morì con un felafel in mano o Bad Boy Bubby per annusare originalità estrema e naif.
proprio dalla nuova zelanda arriva questo duo con uno spettacolo che è metà concerto e metà cabaret, buona musica e grasse risate. si chiamano Flight of the Conchords e sono la cosa più geniale che ho visto dai tempi delle medie, quando un mio compagno faceva le pernacchie con l'ascella, improvvisando degli assolo alla miles davis (no, niente miles, erano solo pernacchie ma dovevate vederlo). prendete elio e le storie tese, la loro ironia e la spiazzante capacità di passare da un genere usando la musica per caratterizzare le storie, prendete i dialoghi assurdi e situazionisti di tarantino e la dissacrante vena acustica dei tenacious d, e ancora non sapete cosa vi aspetta.
c'è la canzone sul perché mercoledì si fa all'amore, una parodia delle battaglie hiphop, un incontro imbarazzato al parco di due che non si ricordano ma si conoscono, poi albi il drago razzista che incontra il bambino albanese che ha quasi ucciso il giorno prima, una dedicata ai robot per quando avranno conquistato terminato l'umanità. ecchè non vi basta?
veramente, stavolta non millanto.
questo è un video dei meglio, ma devo ancora trovarne uno noioso.

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