martedì 17 febbraio 2009

Da Sturgeon all'Amazzonia

Theodore Sturgeon (al secolo Edward Hamilton Waldo, che è quasi meglio) è uno dei più grandi scrittori di fantascienza. Lo so perché me l'hanno detto i Supercanifradiciadespiaredosi ed è il preferito. C'è un suo racconto che si chiama Il Memorandum Mellow. Sto Mellow si accorge che, tentando di strappare la cartaculo, questa spesso si strappa fuori della linea bucherellata, al contrario del senso comune. Con un ragionamento che non sto qui a spiegare perché non me lo ricordo molto bene, ne trae una teoria rivoluzionaria: la parte con i vuoti si strappa meno quindi è più resistente di quella piena e, doppio salto, il vuoto dà forza, più del pieno. Giunge infine alla conclusione estrema che studiando questo fenomeno un giorno ci avvarremo di un materiale rivoluzionario, resistentissimo e al contempo invisibile (detto così pare un assorbente esterno, lo so, ma è na roba seria) che si chiamerà Nulla.
Pare assurda? Mai sinossi fu peggiore. Comuneuqe vai a leggerla, discreto pubblico. Ti sembrerà la cosa più plausibile al mondo, a uno sputo dall'ovvio.
Dai racconti di fantascienza è nato il cellulare, internet e le pentole antiaderenti. Direttamente dai racconti di Sturgeon arriva orora il prodotto che ti cambierà la tua vita, compagno colletto nerd, per te che svalvoli davanti a uno schermo come un tossicoc da videogame ma stai lavorando, per te che hai tanto a cuore le sorti del pianeta, almeno quanto quelle del protagonista di un telefilm.

Sei un ambientalista che rinunceresti anche alla macchina, se potessi? (se potessi è la più grande, delle scuse, irrinunciabile)
Ti capita che a volte accendi il forno e il phon e il pc (che scarica nottedì), qualche luce, lo stereo e salta l'impianto e ti chiedi perchè mondo boia?
A volte non differenzi perfettamente la differenziata per poi pentirtene?
Al solito il Felix Lalù Institute of Giving Advices ha il prodotto che fa per te.

E' arrivato l'EcoFont, il font che risparmia la natura. Co'han fatto sti geni? Semplice, le lettere son piene di buchi. Si vede lo stesso ma c'è meno nero. Il vuoto rinforza la natura.
Meno inchiostro più piantagioni.
Meno chimica più natura.
Meno internet più traminer.
Poi non è che si salvan le tribù amazzoniche, ma sputaci sopra.


Qui Luca ci spiega la cosa meglio.
E qui si scende il font.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ho scaricata
ma non sono riuscita ad installarla come si deve
Cmq, news interessante! Merci, Lalù.

Lis

Anonimo ha detto...

funzia!!