mercoledì 11 febbraio 2009

Una farfalla a Guantanamo

A volte fai cose che provocano cose che provocano cose che non avresti mai pensato. La farfalla che ho incontrato sul Brenta qualche tempo prima di Katrina ne è un'esempio. Anche lei non ne sapeva niente ma in zero3secondi s'è trovata a Guantanamo con le ali ammanettate e un afgano in culo accusata di essere il capro espiatorio di una catastrofe annunciata.
In breve, qualche anno fa scrivo una tesi sul gioco della morra. Sono scarso ma, per fortuna della mia mesosa ricerca, si gioca nei bar e alle feste. Raccolgo info a destra e a manca, parlo bevo e gioco e bevo e gioco e ciarlo, e alla fine ne esce il primo documento esistente sul gioco della morra, chiamato molto poco umilmente De Morra.
I professori non capiscono una mazza di quel che gli spiego (manco il relatore, che forse ha letto le prime tre pagine), li intorto e strappo pure un buon voto. Così la missione di finire l'uni è compiuta, posso disgraziatamente cominciare la vita, quella degli affitti e dei stipendi senza agevolazioni statali.
La tesi rimane li finchè la metto giustamente e libberamente scaricabbile sul blog, accompagnata da un video della morra in Sardegna.
Di lì a poco mi scrive l'amico di un amico, dal nome esotico. Vive a Parigi, vive di telecamere ed è rimasto colpito dalla forza visiva del gioco. Tra i giochi la morra è un po' come gli Slayer. Una calcio nei denti dritto e senza fronzoloni. Si legge la tesi (spero non tutta, dev'essere pesantuccia, anche se a tratti divertente), ne trae il progetto per un documentario e lo presenta qualche mese dopo a non so che casaa di produzione.
Sembra interessante, ma sappiamo tutti che fine fanno i progetti al mondo. Spesso lo rimangono.
Invece, dopo 15 mesi dal primo contatto, Anush mi chiama e mi dice che la cosa si fa, a maggio. Il documentario si farà il giro Provenza-Corsica-Trentino-Friuli. Non che me ne venga qualcosa, ma dare il via a qualcosa di fico senza accorgersene ha il suo perché e in quanto tale merita di esse brindato.

Spero solo di non finire a violentare minorenni.
Cosa che succede spesso quando si beve, pare. Lo dice il Trentino, L'Adige e pure Studio Aperto.

3 commenti:

LIS ha detto...

Yeah fratello!
Ma scusa non ci becchi manco un soldo?
Ti inseriscono nel progetto o scriveranno solo da un'opera di Oscar D.?
E da lì inizierà la tua carriera di scrittore maschile per minorenni,
così le strupri ma ci fai pure i soldi!

Cmq andrà, congratulazioni!

Scusa se ho scritto male ma ho la febbre a 40 porco il mondo

Besos,

Italie ha detto...

giusto per chiarire:
-questione soldi, non stiamo mica parlando di hollywood, ma di documentari...
-la tesi l'ho letta tutta, sì sì
-non solo sarà citato il buon felix, ma in più sarà uno dei quattro personaggi (un altro è corona, mauro ci mancherebbe)
-per gli slayer sono assoultamente d'accordo
a.

L´emigrato ha detto...

La tesi l´ho letta anche io! nn tutta, ma un bel pezzo e abbastanza per scoprire che tra le 10 di tesi che ho sfogliato la tua è l´unica con due bestemmie di fila incuse. Alchè ho provato un efflato d´invidia ma subito tramutato in liquido divertimento e, insomma, alfine, ti stimo.