La zonta è un'espressione di noi ggiovani dialettofoni, intraducibile in italiano televisivo se non con l'aggiunta o la quantità addizionata. La zonta corrisponde a un qualcosa in più che si riceve, di solito inaspettatamente. Che zonta si riferisce ad una gradita sorpresa insomma. La zonta che conta è un'elefantiasi dell'espressione in rima, come see you later (alligator).
Una volta i nerd erano quelli della foto e la loro epitome era per me lo sfigato di Riptide. Adesso lo fanno soprattutto per lavoro, sono mediamente più piacenti, alcuni non hanno gli occhiali e possono vantare anche delle relazioni col mondo esterno, quello tridimensionale. Sono i colletti nerd. Purtroppo al momento faccio parte della categoria. Come tutta la categoria, invece di approfittare dei momenti morti per riprendere le membra provate dalla sedentarietà, vago ramingo in internet leggendo blog e giornali online e cercando cose, (non) vedendo gente.
Se anche tu sei un colletto nerd questa non è la zonta, è la zonta che conta, gentilmente segnalata dal mio compare e consulente personale sui new media nuovo di pacca Mr.(don't call me)Toto.
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