venerdì 27 marzo 2009

Felix Lalù @ Omar Garcia eppoi l'International Tour

Triplo anzi quadruplo appuntamento con la Piccola Orchestra Felix Lalù.
Non importa che siate a New York, Rabat o Bassano del Grappa. Ce n'è per tutt*
Comincia il Tour Internazionale de La Piccola Orchestra Felix Lalù.
Si parte da Trento stasera all'Osteria Trentina, per l'inaugurazione delle mostra di Omar Garcia (uno dei muralistas del Bruno: vedi qui e qui)
Per proseguire con un megatour internazionale: si comincia con le CITTA CON LA B, Bolzano e Belluno.



mercoledì 25 marzo 2009

Trento Soul Moderno - Domani giovedì sera al Soultrain

Trento è città sonnecchiosa, sedata. Massicce dosi decennali di democristianesimo e overdosi di contributi in vena hanno creato un sistema per le quali neanche il metadone è una soluzione plausibile. Figli di figli, cugini di cugini, portaborse di portaborse sono gli unici contatti che la politica ha con la gente che ad Allah piacendo dovrebbero rappresentare. La colpa è anche un po' nostra, della gente che si lamenta. Noi l'abbiamo messa in questa situazione. Dici che ce la siamo trovata così? Troppo comodo compare.
Trento è un po' come Mia Wallace che credeva di aver trovato della polvere stimolante nelle tasche della giacca italiana. E invece era un oppiaceo, e pure potente. Adesso sta nella casa del pusher col giardinetto rovinato da una cabriolet frenata di botto e solo Vincent Vega può piantarle la siringa di adrenalina nel cuore, perchè è nel cuore che va piantata.
Vincent Vega siamo noi. Vincent Vega, all'oggi, è Trento Soul Moderno. A maggio ci sono le elezioni per il sindaco, e un gruppo di giovani, ma che dico giovani, di persone con l'utopia si sono trovate per dare vita a questo progetto. A questa candidatura. Non più comizi elettorali, ma esperienze da vivere. Non più ideologie dietro cui nascondersi ma voglia di parlare per costruire un programma utopico. Non più stemmi dai quali tettare come lattanti, ma manifesti in musica. In poche parole, pane per denti curiosi.
Io posso star zitto, che non ho partecipato alle convulse ma dionisiache riunioni in cui s'è deciso. Ho avuto la fortuna di far parte della mailing list perché ci sono i massimi utopisti che hanno creato EcoArt in questa cosa. Mi son letto pipponi necessari e considerazioni sulle consederazioni sulle discussioni, cose che credo non si facciano in altri luoghi dedicati alla politica. Nelle altre compagini si sceglie l'uomo che tira la carretta e poi lo si sostiene per fede infusa.
Per partecipare o solo supportare Trento Soul Moderno bisogna intervenire domani sera giovedì dalle 19 alle 23. Servono 200 firme per far partire la cosa e inoltre sapranno spiegarvi meglio.
Poi io non so se mi sono espresso bene, magari ho detto stronzate. Comunque se credete un poco in questa vecchia carogna, fateci un salto.ù

Insomma Vincent, prendi bene la mira che il cuore è delicato, ma affondala come una lama, con la violenza necessaria, sennò Trento ci muore nel salotto del pusher.

lunedì 23 marzo 2009

Mister P - Cannibal Holocaust: l'esordio dell'anno 2009

Esordio, ma che dico esordio! La Cripta Crew presenta il primo singolo di Mister P da solista. Masta Clementoni si mette in disparte e lascia spazio alla PluriPremiataPrepotenza, Zincu gli cuce addosso una tappeto con la faccia da satana, ossessivo quanto il video, sempre di Zincu.
Al solito la scura luce di Mister P ci spiega le cose, le piega e le strapazza le sue liriche da bukowski col colbacco e senza faccia rovinata.
Torna col suo stile strascicato, cazzuto come Randy The Ram negli anni 80 quando si batte le mani sui gomiti.
Stiamo parlando del massimo Mister P, miga sborratine sui porni, il più grande fottuto freestyler del Trentino, ma che dico del Trentino, del mondo tutto.
Censurato da Youtube dopo tre ore dalla sua pubblicazione per oscenità, ora si può vedere da Facebook.
Questo è il link. Facile che dovrete diventarci amici per vederlo, ma vecchi ne vale la pena.
All'occhio!
Ecco il link
Un due tre, quattro troie da caffè, tre casse di dreher, otto pezzi di bamba per la spiaggia.
I gangsta rapper han gia nascosto i manici.
Per la vergogna di esistere.

sabato 21 marzo 2009

Più ne mandi giù e più ti tira su

Volete fare all'amore? Sapete anche voi che con federica non è la stessa cosa. Allora il primo passo è trovare una donna (o un altro essere del sesso che volete voi blablabla). Da qualche millennio la potete pure pagare, volendo. Però dicono che non pagando c'è più gusto. Quando arriva il momento però c'è un intoppo? Ma cosa succede sottocoperta? I marinai scioperano? Non vi basterà un decretolegge per farli rialzare.
Signori ammettetelo, non vi tira più. Non c'è da preoccuparsi, l'uso smodato di eccitanti dannosi quali cocaina, caffè, paranoie o lavoro può provocare robe del genere.
Siete impotenti quindi (cioè non potete, eheh), ma non vi abbassate a prendere le chimicaglie? (Neanche per un po' di sano suegiù?)

Non siete impotenti ma ognitanto una marcia in più ci vuole per far bella figura?
Vi piacciono le pillole blu ma siete vegetariani?


Il Felix Lalù Institute of Giving Advices ha la soluzione per voi.
Da cruccolandia è in arrivo il viagra totalmente naturale, fatto con erbe totalmente naturali, propone erezioni totalmente naturali. L'ha fatto rizzare anche a Costanzo. Con la De Filippi davanti non è così scontato.

Naturalizza anche tu la tua erezione!


(fonte:LaStampa)

venerdì 20 marzo 2009

"The Bastard Sons of Dioniso come Andreas Hofer. Simboli di libertà" Franco Panizza, Assessore alla cultura (aka Cronaca di una morte annunciata)

Al palazzetto c'erano tutti, dal commissario al sacrestano. Al palazzetto c'erano tutti, con gli occhi rossi e il cappello in mano.
A salutare chi per un poco, senza pretese, senza pretese, a salutare chi per un poco portò l'amore nel paese.

Parcheggiando a chilometri dal palazzetto mi rimiro scarpinando la fauna accorsa per la ressa autonoma. Questo concerto è come il Forza4, dai 5 ai 90 anni. Una marea che si riversa alla fiera del rock, o meglio della tv. L'evento mondano dei anni zero, una specie di Woodstock trentina, senza orge e droghe sichedeliche.
Quando abbiamo già abbandonata la speranza di entrare nel palazzetto (un'amica è stata lì nel pome e c'era una fila tipo ticket all'ospedale) salta fuori un amigo e ci fa entrare di straforo. Bello, i amighi. Fuori c'è un cagaio immane, dicono diecimila, dicono corriere da Napoli, dicono corriere di immigrati clandestini da Lampedusa (cit.), dicono fanclub da ogni dove. Potrebbe essere la prima volta che per una manifestazione popolare la questura dichiara più di quanta gente ci sia. Claro che gli conviene.
Dentro invece è un po' tristezza. La Magnolia che tutti noi amiamo ha preteso un palazzetto piccolo così sembra ci sia più gente. Legittimo. Ma dentro la sala è mezza vuota (considerando che molti sono entrati come me suppongo che le stime di capienza non tengano propriamente conto di una situazione concerto). C'è anche la gente sugli spalti. la gente sugli spalti sembra fatta apposta per stimolare i pervertiti accorsi. E' pieno di mamme, per le erezioni dei diciottenni, e pure di quattrodicenni, per le polluzioni notturne dei quarantenni. Ce n'è per tutti insomma. La presentazione dura una vita. Parlano Mara e Gaudi che spronano a votare (non mi avrete mai). Ogni parola importante della frase c'è un ohh tipo concerto di Vasco. Si conia la nuova espressione glocal Stai Rock!. L'assessore Panizza con tutte le volte che viene nominato (diciamo ogni 15-18-21 parole) si è guadagnato i voti per i prossimi vent'anni. Franco la sai lunga e sei pure mio compatriota e noi ti amiamo e inoltre sei tutti noi. Tra dieci venti anni, quando questa gente voterà, lui sarà ancora lì arso dal fuoco autonomista e i boci si ricorderanno di quello che ha lottato con la spugna e coi denti per ri-portare il rock in Trentino. Felix Lalù vota Franco Panizza, finchè morte non ci separi. E poi stiamo parlando della stessa persona che (dicono) abbia finanziato Sono della Val di Non. Chapeau.
Prima del concerto vanno dei video di amigos musici. Gian dei Nurse, togliendosi la maschera da coniglio dice la vera verità: ragazzi cosa è successo nel frattempo? è successo che le signore che prima chiamavano la polizia ai vostri concerti ora sono quelle che mandano gli sms per votarvi, quindi cortocircuito, bene così. Mai analisi fu più azzeccata e sintetica.
Calano le luci e solo ora la sala sembra piena. Le regazzine filmano filmano filmano anche con teste di mezzo come se non esistesse youtube, manco fossimo nei anni 80 ma vabbè. A possedere le immagini dei Bastard senza per forza aprire internet ti masturbi anche senza la wireless.
Set acustico intenso e con buona acustica. Set elettrico elettrizzante, al solito, ma la chitarra non pompa granchè. Vabbè. Là davanti la questione è sempre la stessa. Le regazzine che si vogliono godere il concerto dalle prime file non hanno fatto i conti che non è un concerto della Mannoia e hanno problemi a sopportare il pogo, che è della giusta misura per uno non proprio mastodontico come me. Uno dei morosi delle prime file mi picchia il capo volontariamente, ma non reagisco perché sono buono e capisco la sua preoccupazione. Quel corpo eccitato lì poi deve essere usato, bisogna approfittare, e questo lo capisco e mi adeguo perché ho a cuore la sopravvivenza della razza. Non pare vera invero l'assenza di manzi che ti sgomitano nelle costole. E' un pogo cordiale diciamo. Quando c'hai stanchezza ti lasci trasportare dal sudore altrui ed è fatta. Finisco tutto bagnato. Tralascio la battuta sennò son sempre il solito. Aspetto a uscire per non beccarmi la broncopolmodoja. Esco e mi aspettano i depliant dell'apt Valsugana, di cui faccio scorta.
Avete presente la canzone da osteria no, no l'è morta l'è ancora viva, viva la figa viva la figa? Se ci fosse la rima giusta questo varrebbe anche per i Bastard.

[Altra questione, altra parentesi. Si fa un gran parlare dell'impatto della storia Bastard sul rock trentino. Ora io non so se saranno il tanto citato traino pei altri gruppi rock e poco me ne frega. Ma se c'è una cosa positiva di questa storia è che boci che fino al 2008 ascoltavano solo unzunz ora si ascoltano i Bastard, con il tutto e il niente che questo vuol dire, blablabla. Il mio bocia macedone m'ha detto che un suo amico ha deciso di abbandonare il calcio e imparare la chitarra. Certo lo fanno per via della televisione che amplifica e distorce (cit.), ma lo fanno, cazzo. Se oggi la scena trentina è buona tra dieci anni potrebbe esserlo ancora di più, e allora gli sbattimenti dei Bastard saranno serviti a qualcosa.
I bambini! Nessuno pensa ai bambini!]

Ah, e stasera ci sono i Super Elastic Bubble Plastic a Egna.

Ah, e per voi beceri forestieri che non sapete che Andreas Hofer è il Che (che si legge cé) della Val di Non e del Trentino, disignoratevi qui e qui.

giovedì 19 marzo 2009

Trentino in de uord

Uno ci rimane male. Sono della Val di Non (di cui s'è parlato qui) è in lizza al Ruggito del Coniglio come peggior canzone del 2008. O forse lo era, non si capisce.
Io che per me è quasi che raggiunge il genio, dico che no. Poi magari uno dice come il nostro cavaliere che amiamo, anche se ne ne parla male, pur che ne parli no? Allora son contento che la canzone piace a quelli del premio. E allora quasi quasi mi spiace che l'abbiano esclusa. Perchè è pane per i denti del mio orgoglio patrio autonomista. Un po' come i Bastard ma meglio. Infatti i Bastard cantano inglese e non sanno l'italiano eppure dicono son trentini come noi e gli piace il bere come noi e rappresentano il Trentino ma non sanno i cori della montagna e non dicono Sono della Valsugana perchè non fa rima (ma tanto ci pensa l'apt Valsugana ad andare alla televisione con lo striscione pubblicitario travestito Valsugana da Vai Bastard!. Miga semi. La prossima volta vado anch'io con scritto enorme FELIX LALU' E' FIGO COME I BASTARD).
Io invece dico Igor perché vero Trentino con canzone promozionale delle nostre terre, che si vede anche il lago, anche se il mare (qui) non cè.
Forsa Igor!

mercoledì 18 marzo 2009

L'evento mondano degli anni zero

Quello di domani sera sarà l'evento mondano delll'anno ma che dico dell'anno, del decennio. In Trentino. Più dei mondiali e dell'Itas. Un po' come quando muore un Alcide De Gasperi (ma non è che può morire più volte) o un compagno di classe delle delle medie.
Come diceva Randall in Clercks (qui c'è la scena mancante del film), anche se luttuoso quello si trasforma naturalmente nell'evento mondano di una generazione che toh, chi si rivede! e ma quello non stava in carcere? e quella s'è imbruttita alla grande e quanto era figa eccetera.
Non è che voglio dire che il concerto di domani segnerà la morte dei Bastard (Anzi mi tocco volentieri i coglioni in gesto apotropaico). Sarà la morte della band Bastard per come siamo abituati a vederla, oltre la coltre spessa di fumo delle sale concerti nostrane e pieni del loro sudore.
Una nuova vita sta arrivando, pare. O forse sarà vita nuova effimera come solo il tv sa esse.
In ogni caso, che Allah gliela mandi buona.

lunedì 16 marzo 2009

Per gli amanti dei demoni della damigella

Mentre finalmente l'inverno cala le braghe, i ruscelli smargiassano, la neve si trasforma in valanghe, le giacche si alleggeriscono e notte e giorno rasentano l'equilibrio, la vostra preferita La Ostia - Registrazioni Artigianali non riposa ed è fiera di presentare due vidio targati The Mountain Sessions nuovi di zecca.

Presto detto: un pomeriggio di gennaio son calati in furgone da battaglia compari The Damsel's Demon Lovers, direttamente dalla valle della negazione. Il risultato è un pomeriggio al suon di chitarre e grappette sulla grande forza dell'ammore, che potete gustare al prossimo link.

The Mountain Sessions


Inoltre sabato prossimo suono con loro, nel già annunciato concerto al pub Baciami di Tuenno (TN).
Certo il scartabello contiene bassi sotterfugi per attirare le umane genti manicomunite, ma venite anche voi, o donzelle, ce n'è per tutt*.


Myspace The Damsel's Demon Lovers

domenica 15 marzo 2009

Cliff goes to Hollywood

Essere citati fa sempre un po' orgoglio nei cuori di noi genti. Questa incisione moderna (ah, grazie a Maria Clara aka FotoGuizzetti mia amica più amica che mel'ha mandata) è stata scovata in via non so cosa a Trento, quella che finisce con tre porte di sasso e il Pedavena.

All'ignoto autore e a chi la canticchia allegramente mi piace ricordare che queste parole di genio cristallino non sono di Felix lalù, bensì del compare Cliff, maestro della creatività alle spese dell'idioma nonchè ispiratore dell'dell'omonima trilogia de La Piccola Orchestra Felix Lalù. Non so neanchee se lui l'abbia mai sentita, è un po' che non lo vedo.

Io per non saper ne leggere ne scrivere queste tre parole le ho sempre immaginate a caratteri cubbitali sull'imponenza alpina del Doss Trent, accanto a per gli alpini non esiste l'impossibile. Sarebbe arte cazzuta. Certo vegliarda, ma cazzuta.

giovedì 12 marzo 2009

Sono della Val di Non - Atto II

Tempo fa parlai di una canzone nostrana su cui molti hanno da ridire.
Ma come dice il nostro cavaliere che preferiamo, che ne parlino male, purchè ne parlino. A noi di casa c'ha travolto come un'edizione di XFactor coi Bastard, l'abbiamo imparata a memoria coi compagni d'appartamento che manco sono nonesi (il moroso brasiliano di una mia amica la sa a memoria e la suona da dio). Da lì a farla in concerto il passo è bre.
Così facendola ho scoperto che, anche se molti ne parlano male, la canzone tira. Nel senso che piace, un po' perchè intuibile coi suoi clichè sole-cuore-amore, ma anche perchè il buon Igor Portolan ci ha beccato, e il resto è IN-VI-DIA. Puoi anche chiamarla facilotta, ma è un anthem, e gli anthem non si discutono signori.
Ho anche beccato due volte il mio idolo Igor sul marciapiede sotto casa mia ma ahimè, sono timido, e non ho avuto il corajo di fermarlo e chiedergli un duetto. Lo spero per il futuro. Igor Portolan o Paolo Conte. Che Allah me la mandi buona.

Anzi mi scuso col buon Igor delle imperfezioni, è la gayna che mi trascinava cantandola.

Ecco la versione de La Piccola Orchestra Felix Lalù di Sono delle Val di Non, di Igor Portolan e la Valium Band.
Live in Fiera di Primiero. Non giocavo neanche in casa.
Di seguito il video orginale.


Video>>>Demis Pinamonti

mercoledì 11 marzo 2009

Dissetarsi nell'illegalità

Ieri ho assistito di persona ad una scena agghiacciante. In occasione di non so che occasione del Tibet, ma probabilmente importante visto che se ne parlava ognove, la regione TrentinoSudTirol ha ospitato una delegazione di tibetani che hanno parlato della loro situazione, ringraziato di vivere qui e in(s)tonato l'inno, di fronte agli interessati squilli di cellulare dei politici nostrani. L'agghiaccianza è che nella foto di rito c'erano anche i rappresentanti della Lega Nord, con denti ovunque. E' molto comodo solidarizzare con un popolo lontano e sostanzialmente inaiutabile e poi puntare il dito (e non solo) sui i popoli vicini, a partire dai terroni, ora rimpiazzati dai estracomunitari, magrebini o est che siano. Per favore signori.
In fondo però la Lega è anche mia amica. Ha proposto un disegno di legge per legalizzare la grappa fatta in casa. Non che qui freghi niente a qualcuno, ma magari ti senti meno in colpa.



Qui in casa intanto si uniscono due tradizioni lontane: la grappa distillata illegalmente in Trentino e il basilico di Prà, quartiere di Genova, la Auschwitz del basilico. Che dite? E' come fare la pizza al kebab? Ben venga.

Qui trovate le ricette.

La sega è che bisogna aspettare almeno 4 mesi per gustare sto bendiddìo.
Ma noi non c'è problema, facciamo come fanno i tedeschi. E cosa fanno i tedeschi? Aspettano.

martedì 10 marzo 2009

Primo giorno di lavoro

Ieri primo giorno di lavoro, intervento domiciliare in una famiglia di origine macedone. Compiti. Leggere due paragrafi sulle nuove armi della prima guerra mondiale. Molto semplice. Zeppelin+bombe=bombardamento di Londra, fratelliWright+bombe o mitra=cacciabombardieri, poi solo caccia, HerrBenz+corazza+cannoni=carro armato, mitraglitrice, quella di Rambo, gas asfissianti contro maschere antigas di stoffa gomata, occhiali di celluloide e filtro al carbone vegetale, il tutto condico dall'invenzione del signor Nobel, che per sdebitarsi di questo regalo all'umanità ha poi creato i premi per Al Gore. Lo perdoniamo? Bah
Ma la questione non questa. Il lbro è scritto veramente malaccio, pieno di secondarie inutili. Le frasi sembrano scomporsi i piu rivoli e intanto perdi d'occhio il fiume, ti impantani nel Mississipi dell'italico idioma. Vabbè che l'italiano bisogna saperlo, ma come fa un bocia macedone a scomporre una frase su pù livelli se a me che la studio e leggo da una vita sembra scritta col culo, per pura masturbazione da professorone? E' ora di fare frasi più concise, farne di più magari. Rischiamo di perdere la ricchezza della lingua. Selavì signori. La mia madrelingua, e non è l'italiano, è già belle che morto, anche se salteran fuori dìneri per proteggerlo.
Se queste cose si potessero decidere a tavolino ci insulteremo in espeanto.

lunedì 2 marzo 2009

Lavorare non aiuta

Prima di leggere questo post, assicuratevi di star mangiando qualcosa, magari vagamente fluido, magari yogurt alla nocciola.

Il mio compagno d'appartemento s'è preso l'influenza virus gastro intestinale la settimana scorsa.
La compagna d'appartamento ha passato due giorni a spruzzi e vomito.
La mia ragazza ha vomitato stanotte e ora sente un pugno nello stomaco.
Ora l'altro compare dice di non sentirsi bene e bestemmia nostro signore.
A me invece par di star bene.

Sono l'unico che non ha un lavoro stabile o un'occupazione continuativa.
Ciò mi ha imparato che lavorare riduce le difese immunitarie.
In altre parole il lavoro ammala.