sabato 5 luglio 2008

Cose turche

Normalmente si pensa che le nostre deiezioni, partendo dal WC scendano nelle fogne per poi essere convogliate nel fiume cittadino che poi si tuffa ansante nel mare. Si va al mare un po' per incontrare se stessi e non è un caso che i trentini, poco avvezzi allo straniero, preferiscano il vicino Adriatico. Perché sai cosa bevi.
Un paio di cose mi hanno fatto riconsiderare quest'ovvietà.

Il primo è il fenomeno consociuto come Rugiada Turca. A porgermi questa nuova consapevolezza sono stati i sandali. Solo quando calpesti le scarpe da frate infatti ti rendi conto di quanto del tuo prodotto, invece di piegarsi al suo triste destino di rivederti a Cattolica, torna indietro e si aggrappa ai tuoi piedi e alle tue caviglie. E' l'extrema ratio per il giallo che c'è in noi.

Il secondo è conosciuto come Nebulosa da Toeletta. Quando tiri lo schiacquone non tutto finisce in basso. La potenza del getto infatti è tale che una nube di vapore contenente acqua e deiezioni varie vaporizzate si alza e si deposita in tutto il bagno, con gradiente inversamente proporzionale alla distanza dal cesso. Lo dicono in televisione, quindi è vero. Considerando che nella maggior parte dei casi lo spazzolino è lasciato a se stesso nel bicchiere senza il suo goldone protettivo, ciò significa che ognuno di noi si lava i denti giornalmente con la propria merda.

Volevo solo puntualizzarlo, tanto per non vivere nell'ignoranza schifa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie, oh.

(denis)

Anonimo ha detto...

da qualche parte deve pur finire tutta sta merda!

ottimo prodotto dell'Ozio comunque..!

N'Erick ha detto...

Grazie maestro di dare una spiegazione al mio alito fetido e pesante. dalla lettura del articolo porto esclusivamente sandali trasparenti chiamate "meduse" per potere trasportare ovunque piccole quantità del mio prodotto.
Ancora una volta grazie.