Ci sono novità grosse che non sto qui a dire, e cose da fare che non sto qui a ribadire. Ronzii di nuove stronzate che non si riesce a cagare per via del tempo manca. Ma lo spettacolino qui non può mica fermarsi perdùe. Cazzo fare? Cosa fa la gente nella mia situazione?
La regola è semplice, e very italian: se sei alla frutta raschia il fondo e presenta roba vecchia come fosse ancora fumante. In alternativa, ruba. O al massimo la sua versione politically correct, cita.
Quindi, come diceva Popper, faccio di necessità viltà.
Giunge una mail da Amsterdam, dal Fiemi, un compare nòneso che fa l'interprete, cui peraltro debbo ancora un libro sui poeti americati, credo dal lontano 1997 (mi sa che è pure di suo zio), e cui debbo una vacanza in cui, purtroppo per lui e moolto bene per me (e per la bella lei), mi ha retto la candela con stoicismo da alpino.
Subject: the bon temp series, vol.2
ueila
com'ela po', tut benot?
ti allego la cianzòn del om fin, la seconda puntata di bob dylan (nome d'arte di berto omdeciamera) en nones.
la strofa terza è dedicata al nele bastìn, persona che forse avrà già avuto l'onore di chiederti chi el po' to nono (e se così non è puoi sempre chiedere a clifffinadri).
devo dire che tradurre ste canzoni in nones è non di rado una bella sega, perché non esistono molti termini legati ai sentimenti. ti sei mai chiesto come cazzo si dice ti amo in nones? non esiste una via di mezzo fra te voi ben e desmudandite.
stay tuned for more monàde!
Traduco: il compare Fiemi ha tradotto in nònes The Ballad of a Thin Man, del defunto Bob Dylan, di cui lo ricordo ancora grande fan nonchè esegeta. Per chi di voi sapienti sappia il nòneso questo testo sarà semplicemente uno spasso. Ok, anche l'originale è uno spasso: solo il figurarsi questo mister jones che arriccia le narici e subodora che qualcuno gli sta cagando sotto le scarpe ma non capisce chi, vale l'ascolto di tutta la canzone, il resto dei personaggi che caratterizza il buon Roberto Omdeciamera è semplicemente degno del suo genio giovane.
ma quel che ha fatto il Fiemi, (mi sia concesso un) veccio mio, è roba veramente pregiata. Qui non si tratta di una semplice traduzione dall'inglese al por dialetto, ma di una trasposizione dei personaggi della Merica lontana nella vicina Denno, Val de Non, con citazioni di personaggi vveri e situazzioni vvere, altro che gran hermano. Solo tradurre "do you, mr jones?" con "si mo, por laor?" vuol dire aver capito come gira la ruota la nel quadretto dilaniato e vedersela al Bar de la Lory (in cui l'altro giorno, peraltro, ho avuto modo di completare un'inaspettata balla da domenica pomeriggio, ma questo è altro discorso).
Bien
Brao Fiemi
Qui si scarica il testo, prima che il legittimo padrone reclami i sacri diritti inalienabili della società contemporanea, gridando il pallone è mio.
Titoli di coda:
nella prossima puntata di Scuèla de Nònes approfondiremo la questione dei sentimenti in dialetto, sollevata anche dal compare Snippi. Non perdetevi il meraviglioso cofanetto!
In regalo una mela Melinda dell'anno scorso e un pupazzo di malgaro che riconosce le donne che passano e bercia Smudàndete, che te ari!
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