giovedì 29 aprile 2010

Quella de Le Tigre che sembra un uomo

Avere buoni spacciatori è una delle cose più importanti nella vita. Il ciocco del parco s'è portato via camionate di neuroni che ora mancano, nel computo dell'intelligenza mondiale. Qualcuno che ti dà le robe buone è fondamentale. Se fossi uno di quelli che si fa le seghe con le parole direi imprescindibile.
La Fabri è stata negli ultimi quindici anni uno dei miei maggiori spaccini di musica. Negli anni mi ha presentato Beck, i Sonic Youth, gli Urusei Yatsura, Jon Spencer e molti altri, più tutta la cricca delle Riot Grrrrl. L'ultimo sono i/le MEN che sono "quella de Le Tigre che sembra un uomo, una lesbica camionista e un uomo che sembra una donna. Il bello è , come per Le Tigre, la combinazione musica danzereccia/testi impegnati però sempre ironici".

2 commenti:

bastian contreras ha detto...

Gioco corretto alla Fabry!
Stai parlando di una che ascoltava i Sonic Youth quando in Valle giravano tre dischi, ed eri punk o metallaro a seconda che avessi in casa "pochi cazzi, siamo Pistole Sessuali" o l'album nero dei Matallica (Nevermind invece lo avevano tutti). Io mi sentivo superalternativo perché ascoltavo Jimi Hendrix e i Sottosuoli Vellutati. Una pioniera!

bastian contreras ha detto...

Top 5 dischi che mi ha passato la Fabry:

1, 2, 3) Sonic Youth - Goo, Daydream Nation, Murray street
4) Baustelle - Sussidiario illustrato di sti cazzi (in tempi pionieristici)
5) Le Tigre - Quello con la copertina blu