lunedì 26 aprile 2010

M'han fatto la bici

Le bici son di tutti, si sa, come le polveri sottili.
Son come le corriere, come le stagioni: vanno e vengono.
S'ha da esser pronti a prenderle e poi ancora pronti a perderle. Poi ne trovi una che ha il rapporto giusto e il cestino davanti, ti ci affezioni, la bullizzi persino, e pensi che sia tua per tutta la vita. Poi arriva un nuovo studente in città, alla sera gli dolgono i polpacci e pensa che dovrebbe implementare la sua velocità tra uno spritz e l'altro. La trova una sera un po' alticcia e le rifà la verginità. Così è la vita. Bisogna accettarlo.
Mo te lo dico, bimbo: amigo, sei nuovo del giro, poi si impara, lo so. Una delle prime regole è che bisogna prendere quelle poco riconoscibili, senza nei, senza segni particolari. Puoi sprayarla finchè vuoi, ma se ti becco la mia vendetta sarà tremenda.

1 commento:

denis ha detto...

pacche sulle spalle, compare. sai che non sei l´unico..

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