Anita QuattroEver #19
LA PANZA DA PADRE
In cui si svela che la gravidanza è una malattia così radicale che ammala di panza anche i padri.
LA PANZA DA PADRE
In cui si svela che la gravidanza è una malattia così radicale che ammala di panza anche i padri.
Alle superiori ero magrissimo. Ero la persona più magra che conoscessi,
esclusi i boci dell’Africa. Mi si vedevano le costole attraverso la
pelle. Le braghe strette che andavano allora mi erano comunque
leggermente larghe. Avanzavo sempre un sacco di lacci di scarpa. Quello
che mi distingueva dai boci dell’Africa è che loro avevano la panza e io
no. Da adolescente sognavo la panza. Non quella dura dell’Africa,
quella molle era la panza da uomo, e io ero un bocia cresciuto (per di
più molto simile a un bocia dell’Africa). I miei amici più
post-adolescenti avevano la panza e io no. Loro avevano le maniglie
dell’amore e io non avevo nè le maniglie nè l’amore. Poi l’amore l’ho
trovato, mi mancavano le maniglie dove questo amore potesse aggrapparsi.
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