Silvio c'ha ragione. La teoria della menta al quadrato funziona. Il giorno dopo mi sveglio con la testa che fa come il cuore di Irene Grandi ma con un alito invidiabile, invidiabile da Bukowski forse. Sulla fiancata succhi gastrici di robe colorate (nell'ordine di bianco, verdone, verdino, arancio, marrone e giallo) danno un tono al grigio metallizzato. Sfrecciamo con El Pero e El Lorenz, compari di Bue, come per un addio al nubiato a Las Vegas. Svoltiamo alla Forst e ci infiliamo in Val Venosta. Al Trentino che entra nelle valli dell'Alto Adige gli viene la sindrome della terra promessa. Hai mai pensato, discreto pubblico, quando eri un bocia, che dietro gli specchi ci fosse un mondo speculare al nostro ma meglio? Per il trentino dentro lo specchio c'è l'Alto Adige. Nostalgia dell'Impero? Luogo comune? Sindrome da italiano nel mondo? (=vengo da un paese sfigato e di sfigati ma hey, guarda quante rovine) Colpiti dalla sindrome della terra promessa tutto è più fico. La vecchia casa ex poligono di tiro con tre piani e pavimenti di legno sembra un castello bavarese. Le donne sembrano tutte valchirie piene di amore da donare. Le mostre sembrano molto ma molto meno pallose delle nostre, gli workshop son fatti da gente superprofessionale e appassionata, il pubbblico c'ha una gayna pazzesca, a dispetto del fatto che suppongo non colgano tutte le parole. Certo, i vicini non gradiscono, ma il sindaco c'ha messo la firma e la faccia. Certo, la cameriera della pizzeria non sa cos'è il kamut, ma sprizza primavera da tutti i body e noi ci aggrappiamo alla nostra sindrome. C'è pure il pusher, si aggira per la sala mostrando agli spettatori la sua mercanzia: da lontano sono solo pilloloni gialli, ma da vicino sono tappi per le orecchie. Rifiutiamo perchè non vogliamo alimentare il mercato nero dei tappi per le orecchie.
Torniamo al sud come chi ha visto un mondo meglio. Ci ricordiamo che in fondo siamo latini e smaltiamo nostalgia della sindrome coi Cypress Hill.
Enogastronomia: succo, pizza capricciosa senza funghi
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, Blacklash, Elcassette (Munich)
Compari di viaggio: el Pero, el Lorenz
Torniamo al sud come chi ha visto un mondo meglio. Ci ricordiamo che in fondo siamo latini e smaltiamo nostalgia della sindrome coi Cypress Hill.
Enogastronomia: succo, pizza capricciosa senza funghi
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù, Blacklash, Elcassette (Munich)
Compari di viaggio: el Pero, el Lorenz
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