mercoledì 22 febbraio 2012

Finalmente una droga nuova


Han trovato un seme nascosto nei ghiacci della Siberia. L'ha messo via uno scoiattolo trentamila anni fa e chissà cosa gli è successo. Come mai non l'ha più recuperato? Che fine ha fatto lo scoiattolo nasconditore?
Ma in fondo a noi che non ci importa. Ciò che abbiamo guadagnato è Silene, una nuova pianta coltivata in vitro e fatta germogliare come si fa colle piante. sappiamo che la pianta non ha mai convissuto con gente che fotografa la propia colazione e la mette su facebook. Ora le possibilità sono tre:
1. La pianta è innocua, sembra un fiore normale ma è un fiore vecchio: se è così cominceranno a produrla prima per i ricconi, poi man mano per i poveretti, finchè i ricconi si saranno stufati di bramare una pianta che può comprarsi anche un poveretto.
2. La pianta è pericolosissima, velenosa, letale: se è così se ne approprieranno gli eserciti e cominceranno a uccidere gente finchè anche gli avversari l'avranno. Risultato, fine del mondo, per colpa di un fiore.
3. La pianta è una droga, cioè ha effetti che danno serenità/smarrimento/potenza a chi la assume: in questo caso, signori, siamo di fronte a una svolta epocale, che avviene in corrispondenza col cambio del mondo maya. Tutti saremo più felici, cesseranno le guerre, il mondo sarà un mondo migliore, nasceranno nuove musiche e nuovi scrittori che scriveranno capolavori sotto il suo effetto (e forse anco si ricorderanno cosa hanno scritto dopo), ci saranno pure nuovi fattoni e basta, nuove leggi proibizionistiche e nuovi paradisi della droga, nuovi film sulla droga ma soprattutto nuove t-shirt (prodotte da camorristi o multinazionali) che i giogiogiovani ribbelli del mondo indosseranno per dire che se ne fregano.

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