giovedì 7 aprile 2011

Blood Diamond

C'è Di Caprio che fa il figo con dei negri, poi nasconde pietruzze in una capra ma lo sgamano (perchè in Africa non si fa fatica a portare lo zaino, si taglia una capra e le si mette dentro tutto, dalle mutande sporche allo spazzolino. Ma se ti sgamano son cazzi. Probabilmente la capra è l'animale sacro come le vacca per gli indiani d'America). Poi c'è un negrone che pesca e poi arrivano altri negri e sparano dalle camionette e quasi gli tagliano una mano ma poi vedono che è un pezzo di negrone e lo mandano a filtrare il fiume. Altri negri che stanno ammollo nel fiume e filtrano il fiume. Cercano pietruzze e cocci di bottiglia. Lui ne trova uno più grosso, se lo nasconde nel piede, poi va a cagare, lo nasconde in tasca, lo sgama uno col mitra, poi arriva altri col mitra ma non amichevoli, sotterra il coccio e scappa. Finisce in prigione con DiCaprio. E il negro che l'aveva sgamato anche lui arrriva in carcere e gli dice dove l'hai nascosto il coccio era della mia bottiglie e lui si spoglia tutto (ma tutto) e tutti oh e dimenticano il coccio. DiCaprio esce, si cava un dente e c'è dentro un pezzo di vetro. Fa uscire il negrone (che nel frattempo s'è rivestito) per cercare il coccio ma lui no, lui vuole solo la sua famiglia. Allora DiCaprio lo porta in elicottero in un altro stato dove la sua famiglia è rinchiusa in un lager per negri scappati dai negri armati. Tutti arrivano a piedi e lui è l'unico negro coll'elicottero. E' un negro fortunato. Al lager c'è sua moglie e due bambine ma lui se ne frega perchè vuole il suo figlio maschio che invece nel frattempo è diventato un bocia soldato e si fa le pere, fuma la droga, gioca a carte, spara ai manichini e poi alla gente e ascolta hiphop. No, dico, ascolta hiphop. Ma queesto lui non lo sa. Tornano indietro a cercar il coccio. Ovviamente il coccio sta sopra il culo di un accampamento di negri armati e ovviamente tra questi negri armati c'è il figlio del negrone, che ormai l'ha dimenticato (vuoi mettere tuo padre pescatore e la scuola a cinque chilometri a piedi da casa tua con un gruppo di boci armati e fuori come culi con cui bere e giocare a carte tutto il giorno? No, dico, vuoi mettere?). Arriva l'esercito serio, coi elicotteri, spara ovunque ma non addosso a DiCaprio, il negrone e il figlio, che scappano con il coccio in tasca. DiCaprio muore ma prima chiama la giornalista a cui ha raccontato i cazzi suoi per tutto il film (forse se l'è anche fatta ma non s'è visto)(fin qui non è stata citata perchè in quanto donna è personaggio minore). Lei piange, lui muore. Il negro e il figlio scappano, vendono il coccio, ci fanno un sacco di soldi, la giornalista fotografa tutto e alla fine il negrone va a parlare tipo all'onu. Mentre all'inizio era un negro povero e non se lo cagava nessuno che quasi gli tagliavano una mano per niente, alla fine è un negro ricco e tutti i bianchi lo applaudono perchè è ricco ed è così che va il mondo.

Alla fine del film dicono che in Africa ci sono 200 mila bambini soldato. E' come se Padova fosse fatta tutta di bambini soldato. Il panettiere che ti vende lo zoccoletto è un bambino soldato, il ferroviere svogliato è un bambino soldato, tutti i professori universitari sono bambini soldato, anche i cinesi dei bar degli spritz in piazza delle Erbe son bambini soldato. Ci sarebbero meno questioni a Padova se tutti i bambini soldato dell'Africa sostituissero gli abitanti, che son veneti ed è male.

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