giovedì 14 agosto 2008

Anche Nicola Sordo alla pecorina

Clown musicale e cantimbanco, Nicola Sordo nasce a Milano nel 1972. Dopo l’asilo, le elementari e le medie e il liceo classico e poi si laurea in Scienze Agrarie a Milano diventando così un vero e proprio Agronomo. Nel frattempo però, esattamente nel 1998, intraprende un percorso di formazione teatrale della durata di due anni presso la Scuola di Teatro e Arti Circensi e Teatrali di Maurizio Accattato a Milano. Qui si appassiona al mondo del clown. Appena uscito dall’università la domanda che lo tormenta ogni mattina quando si sveglia è questa: agronomo o clown? Siamo a un bivio. Si accorge col tempo che in realtà non c’è nessun bivio, c’è una strada sola… Quale? Boh… E’ presto per dirlo. Ma chi siamo veramente? Che cosa siamo? E dove andiamo?

Sabato 26 luglio presenta dalle Pecore Nere il suo spettacolo Pezzi di Pollo Libero (di cui intuberemo al più presto qualche estratto). Non contento passa a trovarci una settimana dopo e si lascia ispirare dagli animali che popolano la mostra, regalandoci una serie di perle improvvisate che con fierezza ora diamo a voi, nostri amati porci.

YouTube, I Tube
La prima, direttamente ispirata allo sguardo penetrante e indagatore del Sguardo di Gufo di Mauro Ambrosi. Una profonda e toccante riflessione sull'ossessione della condivisione visiva di internet.



Chicago
Il volatile perso nelle circonvoluzioni delle nuvole filiformi di
Als Nuvols, dell'artista catalano Rupi, stimolano (chissà come) nell'animo di Sordo delle reminiscenze di amori lasciati in città lontane, città di nuvole e di venti.



You marmotta, you ranocchia
Il nostro Sordo tenta di instaurare un dialogo (o punta il dito contro, a seconda di come si interpretano le sue parole) con una marmotta (si tratta invero di un suricato, il Guardiano del deserto di Giacomo Valorz) e una ranocchia (la Ranocchia della foresta pluviale, sempre di Giacomo Valorz). Gli animali non ritengono opportuno rispondere alle accuse. Poi si rivolge alla cerva, ma lei lo guarda e non risponde (l'opera si chiama appunto Sguardo di cerva, di Mauro Ambrosi).



Beam the Boo
Ispirato dal Trofeo Ecosostenibile di Felix Lalù, Sordo esprime
con un inedito pezzo folk-metal tutta la sua rabbia eco(in)sostenibile, per un mondo migliore.



LA OSTIA - Registrazioni Artigianali
vi ringrazia per l'attenzione.
A presto, a nuove rutilanti reportage.

Sito delle Pecore Nere.





5 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse son semo mi, ma i linck i me par tuti difettadi. Fatto sta che no son bon de veder na mona.

Felix Lalù ha detto...

ès semo ti, me sa
in caso vai su
http://www.youtube.com/felixlalu
go with the flow

Anonimo ha detto...

bella li!!...com'era...
sui pirenei siam tutti fradei...
grande sordo...ma sai che per presentare le opere della mostra è una bella idea farle dialogare con lui!!hihihi!
peccato non esserci stata!
complimenti e ostie alla ostia record..o ostia producer...ah fra poco si troverà anche un sito delle madamacrash...forse un blog..ciao fufi!
meri

Anonimo ha detto...

Nicola-
mi fai morire dal ridere. Anche la canzone sule espadrillas alla Braciolata ZumZUm
dobbiamo rifarla!

gian

nic ha detto...

Proverbio: "Da una bella braciolata nasce sempre una ballata"