sabato 20 settembre 2014

IL BOTTINO (Festival Solare | Tetro - San MArtino Spino (MO) 13 settembre 2014)



Questo è IL BOTTINO di sabato scorso. Sta settimana ho avuto sia il lavoro che la malattia e grazie alla malattia ho finito un libro di 888 pagine (che consiglio) e solo ora posso cominciare a godere pienamente del bottino. Ma facciamo un passo indietro.
Sabato scorso a quest'ora stavo raccogliendo mele. Raccoglievo mele perché sono della Val di Non (per chi non conoscesse la canzone originale il video è qui) (merita) (veramente) e se sei della Val di Non a settembre si raccoglie mele. Punto.
Se sei così fortunato che suoni, mentre gli altri continuano a raccogliere mele, te pigli la vettura e parti verso sud a suonare. 
Se sei ancora più fortunato pigli la vettura e parti verso sud a suonare vai a suonare al Festival Solare | Tetro. 
Al Festival Solare | Tetro c'è tutto quello che vuoi da un festival. C'è l'erba, gli alberi, le poltrone e le lucette. 

Poi c'è il cocktail di benvenuto (ricetta di Matteo Sgarbi, il fratello baffo (da ieri) di Bob Corn): spuma e rum con pezzi di pera. Buono come Rosario Dawson (perché l'unico rosario buono è Rosario Dawson), malaedetto come un cucciolo di panda gigante (te lo vedi e dici che bello, te lo porti a casa e poi ti servono 40 chili di eucalipto al giorno solo per farlo star shanti).
C'è le She Said Destroy, un duo punk new wave giapponese fatto di italiane invece che di giappe. Pugni e carezze, baci e calci nei coglioni.
C'è Gentless3 direttamente dalla Sicilia. C'ha un'H nel nome che gli ha detto una bambina indaco e solo per mettere le lettere in mezzo ai nomi i bambini indaco andrebbero giustiziati immergendoli nella melassa rovente, vabbè, comunque uno di quei cantautori che dici ammazza è proprio un cantautore.
C'è il Garage Ermetico che io so che le parole son fighe perché l'ho ascoltate sul internet ma nel concerto si capisce poco ed è il problema dei gruppi rock in cui sono importanti anche le parole. O ne dici quattro al minuto come Godano o si sente solo la melodia, che comunque basta. però quello che canta si dice vabbè allora potrei solo cantare le parole che si sentono e il resto lallallà. Eh no, è il rischio che si prende. Magari qualcuno le capisce tutte ed è fortunato.
C'è Nazeem che il gruppo si chiama Nazeem ma lui si chiama veramente Nazim ed è uno di quei uomini che son belli da abbbracciare, Nazim Comunale che è un po' come quando guardi i titoli di cosa di un film mericano e cerchi tutti i Michael Lorenzi e Jasper Fondelloni, ma invece che un film mericano è un film turco, perché Nazim è turco. Non il ragazzone che si chiama Nazim, che è stirpe e barba italiche, ma il nome. E' di un poeta che piaceva a suo padre. Come se mio padre che gli piacciono le canzoni popolari dei cori della montagna mi avessse chiamato Popolare de Bertoldi. In questo caso non sarebbe neanche servito chiamarsi Felix Lalù. Ma vabbè, Nazeem fa musica da chilum, un viaggione serio di incenso e giocattoli di plastica. Togo.
Poi c'è i Bogong in Action che prima i aggirano armati di cellulare per una vita e io penso che cercano un pezzo di fumo che non troveranno mai e poi trovano le chiavi della macchina e poi spaccano tutto, ma tutto tutto. Gentless3 dice primitivismo meridionale, io dico dio narcotrafficante di bumbabumba, che botta cazzo, come Mia Wallace nel bagno che si guarda allo specchio prima di cena.
Poi ragazzi io c'avevo da raccoglie il giorno dopo, e son telato durante Maurizio Abate, scusa Maurizio, non t'ho manco conosciuto. Ho perso pure tutti i altri, e pure i CRTVTR, che però c'ho IL BOTTINO. 
Io c'ho IL BOTTINO e ora che c'ho tempo mi faccio un immersione, prima che maturino le golden.



Enogastronomia: Cocktail Rum/Spuma/Pere, Gnocco fritto e crudo
Musica: Vedi sopra
Compari di viaggio: nessuno, ostia!

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