mercoledì 25 aprile 2012

Ruggine (2012)

Ci sono un toto di boci che giocano in una fabbrica abbandonata. C'hanno il loro rifugio nascosto e altri boci vengono a conquistarlo ma poi spariscono come nei film pacco. Proprio lì bazzica Filippo Timi, che siccome è culo fa sempre la parte del nazo o del pedofilo. In questo film fa la parte del pediatra pedofilo nazo. Come se non bastasse è pediatra, pedofilo, nazo e sbarellato, che recita l'opera mentre gli cadono le braghe, per dire. Quando vede che ci sono boci che si aggirano solinghi lì intorno li muore come fanno i leoni coi bufali cuccioli. Non è dato sapere cosa ne fa prima, ma è dato supporre tante atrocità con la dolcezza di chi vuole bene ai bambini. Ne muoiono due, e la terza la salvano i boci. Per sicurezza uno di loro, uno basso e leader, gli fracassa la testa perchè quella bocia là era sua sorella e il tipo sta risalendo da una botola come nei film degli zombi. Il bocia basso, leader e assassino diventerà Mastandrea che che per non rendere dei soldi agli strozzini se li beve tutti in birra slavata pontificando sulla condizione umana ma poi gli strozzii gli dicono che ha pagato sua sorella e lui pensa che forse ora sono pari. Ce n'è uno biondo e magro che da piccolo non fa le stronzte da bocia che diventerà Stefano Accorsi e invece di lavorare a auna traduzione giocherà col figlio (che nel sequel diventa tossico) e dice consegno la settimana prossima come quello che richiamerà la settimana seguente con lo stesso disco. C'è una che crescerà Valeria Solarino e fa la prof di artistica supertopa e sinistroide, che non ride alle battute dei professori masculi su quanto siano tope le studentesse tredicenni e si prende male perché il padre della studentessa le presta molte attenzioni e i prof dicono che non sono cazzi nostri e non ci pagano abbastanza invece lei è sensibile perché Filippo Timi uccideva i bambini quando era piccola.

1 commento:

Andrea ha detto...

Bel blog davvero, vi seguirò sicuramente. Ciao !!!