sabato 17 settembre 2011

The Aviator


Di Caprio è un bocia miliardario che cresce rinchiuso in una stanza buia perchè fuori il mondo è brutto. Impara i nomi delle malattie. lo tiran su a pane e quarantena. Quando ne esce è mezzo sordo, viziato da paura, beve solo latte e schifa le mani della gente. Ah, e gli piace volare. Vuole girare la scena di aerei più paura della storia. Ci mette una vita, ci spende un capitale, ed è fatta. Poi fa un film tutto girato sulle tette di una. Le tette in realtà sono coperte ma valgono come tette comunque. Lo censurano, poi no. Durante la guerra vuole costruire un aereo enorme e venderlo all'esercito. La guerra finisce che non è ancora pronto. Vuole costruire aerei velocissimi. Ci mette una vita, ci spende un capitale e quando ne prova uno la fa fuori dal vaso, cade sulle case, entra nei salotti della gente. Si spappola polmoni, faccia e ginocchia, oltre a bruciarsi buona parte del corpo. La scena dopo è zoppo. Quella dopo ancora cammina e ha ancora la faccia di Di Caprio. Vuole costruire aerei di linea per andare in Europa. Li propone a una linea aerea. Questi rifiutano, lui si compra la linea aerea, ma la lobby degli aerei non ci sta. Poi ogni tanto si impacca su una frase e non riesce a smettere di dirla. A un certo punto, per celebrare l'infanzia, si ririnchiude in una stanza e non vuole uscire. Gli cresce una barba finta ma finta proprio.

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