venerdì 7 settembre 2007

La compagnia dei disperati















Està todo jodido
: così, molto prosaicamente, un’erasmus spagnola ha quantificato le mie speranze di trovare una camera qui a Maastricht. Già è difficile se sei studente, ma se sei studente c’è il Kamerburo, un servizio universitario dove si trovano le offerte, ormai ridotte al lumicino, ma soprattutto riservate. Per me che non son più studente la cosa si fa grave. In più tutti vogliono un regolare contratto da un anno, con perdita della caparra (=due mesi d'affitto) se te ne vai prima, mentre a me verrebbe comodo un subaffitto. Ma siamo in Olanda, compare, mica sul Mediterraneo. Le agenzie mostrano a peso d’oro buchi appena resi lucrativi. Tutti mi dicono It’s tough, e io grazie, lo so. Qui all’ostello siamo almeno una decina, di ragazzi che debbono rimanere qui solo qualche mese (dai 4 ai 6) che stanno cercando una stanza. C’è una ragazza spagnola, uno italiano, un brasiliano lussemburghese, due tedeschi, uno londinese, un russo, un ceco, e chissà quanti altri in giro, giocandosi quel che resta a prezzi esorbitanti. Siamo la compagnia dei disperati. Trovare qualcosa a meno di 400 euro è ormai una chimera, e tutto ciò che ho visto finora non è ammobiliato: ciò vuol dire che dovrei dormire in un cartone finché non trovo un letto.
Le mie uniche speranze al momento sono: un numero che m’ha dato un’artista dicendo che però il tipo è un infame e carissimo; una ragazza che se ne va in India e che mi lascerebbe la sua stanza da ottobre a dicembre, ma dovrei passare un mese in ostello; due 50enni che m’hanno fermato per strada pensando fossi Stefano, che mi faranno sapere qualcosa; una mail che ho ricevuto due settimane fa di un posto a 400 euro, di un tipo che se ne va qualche mese. Allora mi sembrava troppo, ma ora è la meglio speranza, a parte la tipa dell’India ovviamente. L’unica è attaccare avvisi e chiedere a chiunque, e quando dico chiunque dico la cameriera, il negoziante, lo studente e tutta la categoria dei passanti. Così è la vita. Chissà che il prossimo non sia quello giusto, o che qualcuno abbia pietà.

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