L'underground trentino ribolle di sapore. Mentre gente come La Cripta Crew fa robe minimali, altri invece mischiano monti e plastica con progetti di più ampio respiro, con riprese belle larghe ed evocative.
Torna infatti lo stile da ghiaccio caldo dei Stone Martens. Dopo l'uscita di Samizdat se ne tornano col primo videoclip (quasi) autoprodotto, Acid Rain, in cui riescono a meschiare Monte Peller, vacche nonese e lago di Tovel, robe bucoliche da marenostrum, con la modernità di una viennetta piena di strati di melancolia rarefatta. (C'è pure la topa di rosso vestita, ciliegina che mai dispiace)
Senza ulteriori presentazioni, ecchelo.
2 commenti:
Bello.
Complimenti ad autori e registi.
forse un po troppo radiohead...comunque notevole!
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