Perdere un compagno di sbronze fa male. Una l'ho persa perché non ci si capisce più, uno non esce più di casa, un altro perde i capelli e si incista a casa con una che lo comanda a bacchetta, un altro mette su famiglia con l'altra compagna di sbronze, uno va a Berlino, un'altro sparso per l'Europa chissà dove a pontificare sulla cavalleria, altri lontano, distante. Quando trovi un altro compagno di sbronze te lo devi tenere stretto ma sul più bello piglia e se ne va in Australia. Fa bene, per carità, altro che. Solo che in Australia bere costa un sacco e allora che ci vai a fare? L'unica cosa che puoi fare è mandargli un amarcord, una cartolina per fargli scende la lacrimuccia.
Come back soon, Pene!
Antefatto: quest'estate si era invitato una serie di rocker trentini a far l''alba delle Dolomiti alternativa, sulle Dolomiti del Brenta. Sabato salita fino all'Alimonta, domenica all'alba concertino acustico e discesa con tappa al Brentei a bagnarci le fauci. Alla fine eravamo solo io e il Pene e la sua (ex) morosa la Nadia. Trasportare una chitarra fin lassù con la neve ci ha disequilibrato e non poco la camminata, abbiamo suonato qui e lì e per chiunque, abbiamo anche fatto l'alba ma era un freddo boia e le riprese non sono venute granchè. E' stata comunque una soddisfazione perché alzandoci alle 5 abbiamo anticipato tutti i "tecnici". Così noi smarzoni chiamavamo i professionisti della montagna. Si distinguono da noi vestiti smarzi per i loro vestiti firmati montagna. Fanno bene per carità, ma c'è poca poesia in un vestito firmato montagna. Ci sentivamo degli eroi. Lo siamo stati per un giorno e mezzo. Abbiamo fatto i primi Rumori delle Dolomiti.
In un epoca senza eroi son soddisfazioni.
I Rumori delle Dolomiti (Vol.1)
1 commento:
"What a beautiful mushroom"
...
good craic, mate!
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