mercoledì 25 novembre 2009

I Rumori delle Dolomiti (Pene, come back soon!)

Perdere un compagno di sbronze fa male. Una l'ho persa perché non ci si capisce più, uno non esce più di casa, un altro perde i capelli e si incista a casa con una che lo comanda a bacchetta, un altro mette su famiglia con l'altra compagna di sbronze, uno va a Berlino, un'altro sparso per l'Europa chissà dove a pontificare sulla cavalleria, altri lontano, distante.
Quando trovi un altro compagno di sbronze te lo devi tenere stretto ma sul più bello piglia e se ne va in Australia. Fa bene, per carità, altro che. Solo che in Australia bere costa un sacco e allora che ci vai a fare? L'unica cosa che puoi fare è mandargli un amarcord, una cartolina per fargli scende la lacrimuccia.
Come back soon, Pene!

Antefatto: quest'estate si era invitato una serie di rocker trentini a far l''alba delle Dolomiti alternativa, sulle Dolomiti del Brenta. Sabato salita fino all'Alimonta, domenica all'alba concertino acustico e discesa con tappa al Brentei a bagnarci le fauci. Alla fine eravamo solo io e il Pene e la sua (ex) morosa la Nadia. Trasportare una chitarra fin lassù con la neve ci ha disequilibrato e non poco la camminata, abbiamo suonato qui e lì e per chiunque, abbiamo anche fatto l'alba ma era un freddo boia e le riprese non sono venute granchè. E' stata comunque una soddisfazione perché alzandoci alle 5 abbiamo anticipato tutti i "tecnici". Così noi smarzoni chiamavamo i professionisti della montagna. Si distinguono da noi vestiti smarzi per i loro vestiti firmati montagna. Fanno bene per carità, ma c'è poca poesia in un vestito firmato montagna. Ci sentivamo degli eroi. Lo siamo stati per un giorno e mezzo. Abbiamo fatto i primi Rumori delle Dolomiti.
In un epoca senza eroi son soddisfazioni.

I Rumori delle Dolomiti (Vol.1)

1 commento:

bastian contreras ha detto...

"What a beautiful mushroom"

...

good craic, mate!