sabato 9 marzo 2013

CONCLAVE TOUR - Il sunto (Seconda parte: T-Trane, Perugia)

Damiano, anche detto Damialdo o Mamiano (tra il pollice e l'indice, il ciuffo paura)

[Se ti sei perso la Prima parte, discreto pubblico, leggila qua]

Risolviamo finalmente il problema autoradio. Bastava chiamare mia madre, che si ricorda il codice dal 2005 (Io l'ho messo l'altro giorno e me lo sono già scordato. Era 2325? o forse 2523?). Il nostro nuovo impianto è composto da lettore cd compagno di scorribande e di acufeni negli anni novanta, che si attacca a cassetta che viene mangiata dal mangianastri. L'impianto stereo è mono: unico canale disponibile, il destro. Mi sono perso intere parti sinistre dei dischi in questi anni.
La nostra playlista sono sti cd qua, nell'ordine dell'alfabeto, presi su all'ultimo nella pila in caso di riscossa dell'impianto:
- Iosonouncane - La macarena su Roma
- I Salici - Nowhere better than this place, somewhere better than this place
- Supercanifradiciadespiaredosi - SuperBau
- Morkobot - Morto
- Orfanado - Iter
- X-Mary - A tavola con il principe
Allo svincolo per Perugia c'è un posto che si chiama Infernaccio e lo prendiamo come un segno. Il T-Trane è un negozio di vinili con attaccato il bar, e viceversa. I negozi di vinili così a me mi fan venire l'angoscia della scelta. Spulci e trovi un disco figo, dietro ce n'è un altro e dietro altri dieci dischi ce n'è un altro ancora. Ti dici che è per questo che han fatto tutti i dischi a scaricare gratis da internet, che star lì a decidere cosa comprare quando a prender tutto quello che vorresti puoi lasciarci il valore della tua auto è un pacco. E' forse questo che provano le tipe che bramano i vestiti di moda? Le stesse che tutti gli hipster vinilomani aborrono? Tutto il mondo è paese?

Giordi con la y conosce solo due persone a Perugia. Casualmente son quelle che mi hanno organizzato il concerto. Damiano possiede uno di quei ciuffi che ogni uomo vorrebbe avere e che molti uomini costruiscono con manate di gel e invece per lui è naturale. Un John Holmes del ciuffo. Damiano possiede una certa idiosincrasia verso i disgraziati del mondo ma questo gli si ritorcerà contro solo il mattino seguente. Diego è quello che canta in questo video paura qua, arriva tardi perchè ha faccende da sbrigare, faccende che lasciano chiari segni biancastri sul divano dove dormirò, ma hey, siamo dei rocker in tour per conto de La Ostia.
Il concerto è composto di tre parti. Parto col Testamente del capitano al bar, per far spostare la gente di là. La gente si accontenta del bar e rimane in massa al bancone. Il bancone è il maggior nemico della musica live. Comunque qualche ardito viene a vedere di là, e la masnada andrà via via a ingrossarsi. Il secondo set è quello più corsposo, tipo tutto il resto del consueto live.
Anche qua si tira su una discreta gayna, forse perché dietro di me c'è proiettato il concertone di Ligabue a S.Siro. Si ingaynano anche gli stranieri: ci stanno due mericane, una cui Diego riserva attenzioni che di solito riserva all'alcol e un'altra con capelli di colore e braghe ascellari e poi un inglese tale e quale a Runkle il socio di Hank in Californication che poi mi dice che non ha capito un cazzo ma che s'è preso bene (son soddisfazioni). E' che Perugia c'è la topa internazionale. E la benefica unione locale-con-baristi-giovani-carini-e-rock + negozio-di-vinili che crea una clientela di età trasversale e ad alto livello di topa. E' in quel momento lì che a Giordi con la y viene l'idea per il nostro giorno dopo. Faremo il pellegrinaggio alla casa di Amanda Knox.
A parte il fatto che casualmente ha lo stesso cognome di due assassini famosi (questi qua) e questo è già una mezza prova, tu, discreto pubbblico, rimembri Amanda Knox? . Io non molto ma non mi fido di internet, che potrebbbe distorcere le mie fantasie e i discorsi riportati da gente ubriaca. Ci facciamo fare il sunto da Damiano e Diego che son locals. Allora succede che Amanda Knox, mericana, e Meredith K., inglese, son due studentesse internazionali a Perugia che gli piace godere. Fin qui niente di diverso da tutti gli altri studenti internazionali. A noi italiani ci piace chiamarle troie, poiché viviamo in uno stato in franchising dalla Città del Vaticano quindi rispondiamo alle regole della casa madre. Insomma son due troie. Meredith è quella povera, Amanda quella ricca. In questa casa dove vivono (o vive una delle due) fanno cose che noi vediamo solo nei film sulla gioventù e la droga. Succede che una sera si prendono un po' la mano. Ci stanno anche Raffaele Sollecito, un figlio di un boss o di un avvocatone o di un deputato, insomma uno col culo paratissimo, e un negro. Insomma una roba tira l'altra e alla fine c'è sta inglese morta sgozzata col sangue su tutto il parquet. Questi chiamano la polizia senza molta tempestività. Finiscono in carcere (tutti a parte la morta). Sapendo che centra un negro la polizia piglia il primo negro che passa per strada, tale Lumumba, poi lo scagiona perché in Italia essere negro non è ancora reato. L'accusa è che conosce la morta ed è negro. Alla fine vien fuori che il negro è un altro ma ha un nome da dj e sentenddo aria di merda è telato in Germania. Si chiama Rudy Guedè e lo sgamano poi lo estradano. Per non saper nè leggere nè scrivere patteggia vent'anni. Quindi, se patteggia una pena che esci in andropausa, qualcosa è successo. Amanda e Sollecito vengono dichiarati colpevolissimi. Poi invece saltan fuori avvocati da tutte le parti e quindi li scagionano. In quel periodo ci sta la famiglia Knox all'albergo più cinque stelle al centro di Perugia col belvedere sull'Umbria, invece i genitori della poaretta inglese stanno all'ostello. Coll'ostello non possono vincere. Il risultato è scontato: Amanda e Sollecito scagionati per vizi di forma e liberi di scrivere libri di memorie. Il negro che ha patteggiato esce coll'andropausa e i genitori della morta se ne tornano in Panda in Inghilterra, fine della storia.
Io e Giordi con la y (che d'ora in avanti chiameremo anche Roadie Guedè) ci sentiamo inferiori perché da noi non ci sono stati assassini efferati, e men che meno assassini efferati scagionati. Giordi con la y (anche detto Roadie Guedè) la sbanfa con Bruno Lorandi, il mostro di Nuvolera, che ha strangolato suo figlio col fil di ferro nel 1986 (mai sgamato) e poi ha strangolato la moglie colla cintura dell'accappatoio nel 2007 (sgamato, quindi poi han pensato che l'ha fatto anche al figlio) (e comunque è tutto da vedere. I pregiudizi nei confronti degli assassini a volte ti fanno pensare cose che se non succedono a te son anche divertenti).
A me viene in mente solo Andreas Plack, il babbo di Merano, che s'è fatto segare una gamba colla motosega dal cugino ritardato (dopo aver stipulato una lauta assicurazione, ovviamente) e mentre chiamava l'ambulanza è morto dissanguato. La conversazione è stata: Chiamo per un emergenza, sto morendo dissanguato, sono ne campo di... h h h, sgrunt (suono di telefono che cade). Strano strumento, la motosega, non proprio uno strumento di precisione, per tagliare la carne, deve aver pensato tra una bestemmia e l'altra mentre raggiungeva il nostro il dio delle strane coincidenze. (Col senno di poi avrei dovuto parlare del mito della mia infanzia nonché ex membro della Piccola Orchestra Florian Egger ma questa è un'altra storia).
Prima della fine, mentre il T-Trane è ancora un carnaio di topa internazionale, faccio il terzo set della serata. In piedi su uno sgabello di quelli belli alti, il ghetto blaster di mia nonna che pompa Ti spero, intono la canzone d'amore per quelle trenta persone di strana fauna tra l'astemio e il fastidioso in cinque metri quadri. Standing ovation, ma solo perché sono già in piedi.
Quando chi ti ospita è anche il barista tocca far chiusura. Siamo io, Giordi con la y (anche detto Roadie Guedè), Damiano, Diego e Niccolò.Argomento principale della conversazione: Valentina Locchi. Te la ricordi, discreto pubblico, la campionessa di Sarabanda orba che sapeva tutte le risposte? Quelle campionesse dei programmi che dopo un po' ti stanno così sul cazzo che però ti vergogni perché è orba e invece dovresti andare oltre e odiarla anche perché è orba? Ecco, lei era la figlia del sindaco di Perugia. Era orba. E si chiamava Locchi. Come uno zoppo che si chiama Andatura. O un ritardato che si chiama Einstein. A volte dio opera in vie misteriose e io e Giordi con la y (anche detto Roadie Guedè) ci inchiniamo alla supremazia di Perugia in tutti gli ambiti di pertinenza territoriale che contano. Comunque poi la tipa ha abbandonato per manifesta superiorità e s'è data alla musica, con risultati che vi lascio vedere (eheh, vedere) da soli. A proposito, avete mai visti il canale youtube di una che non vede? Eccolo.
Insomma siamo stati così impietosi verso le disgrazie che il giorno dopo, dopo cinque ore di sonno, suonano al campanello. Io penso che non è casa mia quindi fa brutto alzarsi. Dopo cinque minuti risuonano. Io penso che forse mi alzo ma lo faccio molto lentamente e nel frattempo si alza Damiano. risponde, scende  le scale e si trova un prete e un portatore sano di handicap che gli ammollano un volantini della festa del cristo in croce a ferro di cavallo. E' la collera divina, il karma del disagio, la rivincita del mondo handicap per tutti i discorsi della notte prima e Damiano lo sa e quindi piglia in culo, risale, bestemmia e torna a letto.
Poi si alza, va al lavoro, poi ci alziamo anche noi, lo raggiungiamo al lavoro, facciamo il nostro pellegrinaggio macabro. Via della Pergola è lunga dieci metri, ma non c'è nessuna targhetta.

Reportage da Via della Pergola 
(anche detta Via Amanda Knox, perché chi se ne incula della morta)

Io e Giordi con la y in Via della Pergola

Sticker celebrativo di Via della Pergola

Via della Pergola
Io vivessi lì nell'appartamento di Amanda Knox c'avrei messo  le sagome per terra collo scoth di carta e avrei organizzato un business da paura, ma qua siamo nella terra del franchising della Città del Vaticano e dicono che fa brutto e quindi torniamo al T-Trane. Lì acquisto il vinile dei Cayman The Animal (disco paura) e poi Concerti di Paolo Conte, un doppio che penso che è uno dei dischi che ho ascoltato di più in vita mia (con In Utero e il primo dei Ratm).
Ora che c'ho il giradischi posso fare anch'io il figo.
Salutiamo il T-Trane e la bizzarra fauna che accoglie e partiamo alla volta della capitale. Passiamo vicino allo svincolo per Infernaccio e lì capiamo che è stato veramente un segno. Amanda Knox, Valentina Locchi, Bruno Lorandi, Andreas Planck, un prete e un portatore sano di handicap che ci rovinano il prezioso sonno recapitandoci un volantino della festa del cristo a ferro di cavallo tutti insieme appassionatamente come nei Them Croked Vultures. Uno squadrone del disagio, con Infernaccio ad aprire e chiudere le danze.


Enogastronomia: Birra doppio malto, grappa, pizza alla bufala
Musica: La Piccola Orchestra Felix Lalù (feat. Ligabue)
Compari di viaggio: Giordi con la y (anche detto Roadie Guedè)

[Vai alla terza parte]

FotoSunto di Perugia

Il T-Trane







Casa di Damiano e Diego






Perugia






Nessun commento: