giovedì 2 aprile 2009

Quattro ore nella palude dell'Aligatore

Discreto pubblico, ieri ho fatto la mia prima intervista online. Metodo strano, robe moderne, sui commenti del blog dell'Alligatore. Sono intervenuti vari personaggi ma alla fine eravamo io con tutta l'orchestra, l'alligatore che teneva le redini e la simpatica manu, il tutto con vari momenti di delirio eccetera.
Potete leggervela tutta nei commenti di questo post. Noi siam stati lì quattro ore, ma il tutto è molto più veloce, e pure piacevole, ci sono molte vaccate che danno quel gusto di non so che. (i tempi tecnici del commento su blog allungano un i tempi, appunto).

Di seguito un sunto dell'intervista:

Felix Lalù è il più grande cantante neomelodico alpino del trentino. un po il gigi d'alessio locale se vogliamo.
Fico l'ultmo disco di Felix Lalù. Quindi oltre a scrivere, suonare, cantare, produrre, dipingi pure ... dormi ogni tanto? di solito rubo frasi ad amici che le dicono e ne faccio ritornelli. ...perchè il wurstel ne ha due? beh un pugno di crauti appena alzato ti sistema lo stomaco. a me piace mettere le cose insieme, tipo caffè e polenta, luganega e guinness tutto nasce dal divano, è autoproduzione allo stato brado però l'ho fatta. e se l'ho fatta io la puo fare chiunque. e quando dico chiunque intendo chiunque. come certi versi nonsense che ti entrano in testa e sembra che non ti riguardino e poi li canticchi e li ricanticchi e alla fine capisci che si parlava di te. non è raro che un uomo fotografato accanto a un cane indossi una pelliccia più sgargiante? e poi colombo è un po come la piccola orchestra. La felice anarchia di un'intervista sul blog... Però un'intervista di fronte ad una fetta di sacher non ha paragoni. qualcuno si conoscerà in facebook e vivrà insieme e avrà una vita felice e farà vivere bene quelli che gli stanno intorno. allora forse ne sarà valsa la penai. Be', è una scena molto viva quella trentina. ah tra l'altro oggi era l'anniversario della morte di marvin gaye, sparato dal medesimo padre molti ani orsonno. la dimesione divano e la dimensione carnazza live sono un po come la moglie e l'amante in una situazione in cui moglie e amante si vogliono bene e sanno aspettare. il massimo. ammesso che ci sia più vita dove vive più gente, certo. ma allora la soluzione banale tornerebbe ad essere l'unica valida, basterebbe ritirarsi in montagna. e invece siamo qui, in un modo che già i nostri genitori non potevano immaginare e riusciamo a fare gli artisti e questa, secondo me, è una ricchezza immensa. probabilmente se lavorassi di piu avrei piu denaro da mettere nel mucchio ma non mi godrei cosi tanto. dài, smettiamola di ritagliare questa dimensione epica della vita Vera contro la vita virtuale. è tutta vita, facciamo quel che possiamo, no? come in un locale con la musica alta con due negroni in giro sotto pelle, no? mon dieu, questi maschi di oggi! non avete mai bevuto un negroni? io, direttamente dal divano, con un gesto prensile del braccio, posso estrarre dal mobile una bottiglia di grappa fatta in casa con erbe di montagna raccolte in montagna, o metter su l'acqua per una tisanella. eh, ma non ti fare troppo il natural style... tu estirpi le erbette dalle montagne! Bukowski sarebbe fiero di noi. e pensare che sono quasi sobria, solo un paio di bicchieri di bianco cileno a cena. siamo arrivati sulla seconda pagina de commenti. è normale? No, è da record. Solo band con cinque sei elementi ci sono arrivate. Mai un uomo solo. io ti chiedo questo: da uno a dieci quanto bari? arriva sempre il momento della frase ad effetto, del nonsense che però sembra intelligente, della battuta che fa ridere e piano pian diventa gag: quanto conta, per te, che tutto resti stretto attillato a quello che sei? io baro sempre nel senso che posso dirti esattamente a chi ho rubato quei pezzi delle mie canzoni e pure le gag, pigli, mastichi e risputi e cosi fan tutti e non me ne vergogno per niente poi il belo del mio vestito attillato è che posso dire tutto e il contrario di tutto, fare tutto è il contrario di tutto, sia nelle canzoni che nei concerti senza vergognarsi, in fondo il baro è quello che usa le regole del gioco e della percezione per un briciolo di godimento personale d'altra parte come diceva carmelo bene: cito perché non sono adamo. per usare una frasetta degna dell'orrido facebook: felix, manu e l'alligatore sono ora amici. :-) e per la nostra amicizia nessun albero è stato tagliato, nessuna bottiglia di grappa è stata stappata, nessun test sugli animali, né zuccheri aggiunti. mi sembra quasi di toccarvi. in posti del vostro corpo piacevoli e discreti ovviamente adesso ne basta uno no? signori adesso parte la canzone dei queen e ci scambiamo le magliette. la mia è dei putiferio :-D il record dei record: uomo solo batte tutti i gruppi di uomini e misti e donne passati di qua. beh, 301, il gico vale la candela notte signori pacche sulle spalle virili ai maschi e baciuzzi alle signore <3>C'è molta più carne nell'intervista vera, qui.

4 commenti:

and ha detto...

ciao, io ti ho scoperto proprio stamattina sul blog dell'alligatore.

Alligatore ha detto...

Wow, che sunto.
Felix sunto subito!

manu ha detto...

che bello, già nostalgia. :-)

lanna ha detto...

comunque noi pensiamo che gli alligatori siamo i fratelli brutti degli allibratori, con unn certo grado di verosimighianza!
che poi se si considerano gli ori potremo anche spostare la discussione sui castori ciechi ma sempre pelosi. sono infati questi ultimi ad essere i più pericolosi per gli allergici al pelo.