martedì 20 novembre 2007

I bambini! Nessuno pensa ai bambini!

L’allarme è stato come un fascio di luce che acceca: ci sono baby squillo sulle strade. Ce l’hanno messe i loro coetanei, per pagare debiti del gioco d’azzardo. Perché: c’erano una volta i bambini. E le bambine che giocavano con le bambole. Hai mai visto un tuo amico ubriaco? Sì. conosci qualcuno tra i tuoi amici che ha fumato una canna? Un tondo sì. Non esitano a confessare di fare cose che loro stessi definiscono rischiose, come ubriacarsi, appunto, bere liquori, prendere farmaci, uscire da soli la sera tardi, avere rapporti sessuali non protetti. Già: hanno rapporti sessuali frequenti. Cosa vuoi fare da grande? Personaggio famoso. Ho dodici anni faccio la cubista mi chiamano principessa. Se fai la cubista sei una donna. Non più una ragazzina. Con i clienti della disco treschi soltanto se ti va. E puoi farti pagare... Non è fantasia. È qualcosa che da noi è arrivato da pochissimi anni, probabilmente importato ancora una volta dagli Stati Uniti. Vivono vite sempre più pericolose tra sesso promiscuo, droga, fumo, alcol, piccoli furti, accenni di lesbismo. Svegli tutta la notte e si mescolano dentro le stanze. Fino a poco tempo fa non succedeva.

Questa non è famiglia cristiana, nè cronaca vera, pultroppo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

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