lunedì 29 dicembre 2008

Facciamo che tiriamo le fila

L'anno scorso di questi tempi stilavo i miei buoni propositi per il 2008. Non che avessi grandi aspettative, ma guardandoli ora noto che qualcosa è cambiato veramente. Qualcosa invece è rimasto uguale ma almeno me ne sono accorto.

Se fossi mericano, questa sarebbe la colonna dove sono un loser. Invece sono italiano, quindi posso riproporre lo stesso proposito senza pensare che per un anno intero non ce l'ho fatta, oppure abbandonarlo senza pormi alcun perchè nè alcun siccome.

COSE CHE NON HO FATTO:
- giocare di più: solo un paio di sfide a morra col compare Barnabi, tanto per non perde la mano (una con vittorie alterne contro nonesi, un'altra con grande vittoria contro Fede dei Bastard/El Verza, eheh), ma nient'altro, niente scacchi, niente vril. Però ho imparato la cirulla, una scopa genovese più complicata.
- passare più ore nel bosco e meno al computer: solo tre settimane a Rabbi, con ampie passeggiate nelle prime due e tanta neve da spalare la terza.
- fare qualche balla di vin rosso in più: sempre troppo poche, l'ha detto Hank.
- tra le varie identitá, acquisire e a pieno titolo quella di O'lele Dechadiez Boo, ovvero diventare finalmente il quarto Supercane: niente, stavolta è andata male.
- chiamare a casa, ogni tanto: l'altro giorno mio padre ha detto a uno che non mi vede da un anno. Era sarcastico ma neanche tanto.
- tentare di essere pagato per qualcosa di soddisfacente
: a parte oziare per tre giorni per le vie di Trento durante il festival dell'economia (ho incorniciato la ricevuta) e qualche altro spettacolello, il lavoro che più ha occupato il mio anno è stato solo un lavoro, utile per l'affitto e i vizi
- essere più pronto con le risposte taglienti

- guardare tutti i film in lingua originale: fatto, ma neanche tanto. In compenso ho guardato tanti cartoni. Vale lo stesso?

COSE CHE HO FATTO:
- mangiare meglio: mangiare meglio che in una casa olandese con 13 studenti non è poi così difficile.
- scoprire almeno tre gruppi veramente fighi: 5'Nizza e Flight of the Conchords li conoscevo già, quindi non vale, quindi Offlaga Disco Pax, La CriptaCrew, Elbicho, Le Luci della Centrale Elettrica, Putiferio e Fela Kuti mi bastano, son 6.
- incazzarmi di meno ma anche preoccuparmi di meno: fatto, fin troppo.
- godermi un po' di più il sale della vita, anche detti gli amici: mi sembra fatto, anche se non basta mai.
- vedere più concerti di gruppi fighi, magari vedere per l'ennesima volta Paolo Conte, prima che muoia come un vero jazzista: niente Paolo Conte, che ha ricominciato a girare da pochi mesi. Direi che Offlaga Disco Pax, Zu e Putiferio, Jacarè, Rage Against The Machine e Lightning Bolt possono bastare.
- evitare la tv ma soprattutto di parlarne: fatto, bene, bravo, ora però che i miei compagni di giochi bastardi sono in tv mi toccherà, cacchio.
- continuare a cagare regolarmente: come dicono in Inghilterra, I'm a watch.
- fare qualche canzone con la Piccola Orchestra, e coinvolgare altra ggente. Si tratta pur sempre di un'orchestra: questo l'ho fatto in pieno, ne ho pronto un cesto.
- tornare in Spagna, o andare in Grecia. Un accurato affanculo con ispezione anale al Nord Europa e ai posti freddi dove non si parli dialetto stretto: fatto, almeno per la Spagna, anche se solo per pochi dì.

COSE CHE BOH:
- imparare un po' di saggezza da chiunque, specialmente da chi saggio non è o non sembra: boh, non so, il proposito non sembra tanto male, ma come lo verifichi?

Un discorso a parte vale per:
- mangiare carne umana, possibilmente senza uccidere o ferire nessuno: non è poi così facile dai, mi concedo una propoga, alla maniera degli statali

Allora sono un winner o un loser?
Chissenefotte. L'anno è stato niente male. Tanto si vive in situazioni di crisi da una vita, son quelli abituati bene che soffrono.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei un pareggiatore, come tutti noialtri che nella nostra carriera scolastica non ci siamo mai alzati dal banco con una pistola gridando "ora vi faccio fuori tutti, bastardi".

Per la carne umana consiglio vivamente le pellicine ai lati delle unghie (NB: non quelle alla base dell'unghia). Dolciastre

Ultima cosa, che c'è con i paesi freddi? Io mi ci trovo sempre meglio, perché sono liberi da quelli che vanno in Spagna in quanto playa/fiesta/caliente (tu stesso li hai descritti alla perfezione nell'ultimo post). Cribbio, è vero che prendono la vita troppo sul serio, ma sono tenerissimi quando lo fanno.

Anonimo ha detto...

paolo conte suona alla philarmonie a febbraio. vieni a trovarmi e andiamo assieme? (ci tengo a precisare che non so se ci siano ancora biglietti e nemmeno il costo dei suddetti, però...)
denis

Anonimo ha detto...

le pellicine ai lati delle unghie sono pellicine, non carne!! sol per na maravéja