martedì 11 marzo 2008

Zapatero Vive! La Leche Sigue!

La prima volta che salì Zapatero in Spagna ero lì. Non è che la gente volesse necessariamente la sinistra. E' che la gente era stufa si Aznar, ma non tanto dei baffetti da sfigato. Tutti erano contro la guerra in Iraq e Aznar ce li aveva portati, come qualche altro suo compare, con conseguenze drammatiche. Poi c'era stata la minchiata Prestige: una petroliera bucata sulle coste della Galizia che, invece di essere portata a riva e circoscritta, era stata portata in mare aperto, dove si era aperta come un tronky per poi inabissarsi come uno stronzo di quelli tosti. In fondo al mare aveva continuato a zampillare gaiamente petrolio come un petomane nella vasca. Di giorno si pulivano le spiagge, e di notte si inchiostravano di nuovo. La gente non gradì, e lo mandarono a casa.
Zapatero fece un governo light, pochi ministeri, tante donne, unioni di fatto subito e una serie di manovre che gli attirarono - perdio! - gli anatemi dei prelati.
Questa volta invece pare l'abbiano scelto non come male minore, ma per il lavoro svolto.
Chissà che un giorno non riconfermiono qualcuno anche in Italia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

passo per di qua solo perchè devo dirlo a tutti.
c'è La soluzione.
l'ha trovata lui:

Berlusconi: "Contro la precarietà?
Sposare mio figlio o un milionario"

ed è sempre stata là a portata di mano, ma nessuno l'aveva vista prima, assurdo, no?

vado che compro il vestito nuziale

denis

Anonimo ha detto...
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