Avete presente quegli amici le cui emozioni sono sempre sparate e avvolgenti? Un minuto prima sono nell'estasi piú totale e il giorno dopo la vita é letame e il giorno dopo ancora nell'estasi e cosí via, come se non ci fosse domani. Piú o meno come fanno i bambini piccoli o anche alcuni psicotici, ma in dosi meno preoccupanti. Una vita di montagne russe emozionali che potremmo chiamare intensa, ma anche disequilibrante. Succede a un certo punto che smetti di allarmarti e sai che in fondo in fondo succede poco e l'esaltante/miseranda news sará solo un nuovo episodio della telenovela, che ogni puntata sará un bumbum di emozioni ma che anche se te ne perdi 4 (o 40) non fa differenza, che si capisce tutto comunque.
Prendiamo le primarie. Prima dell'Iowa Hillary ha giá la vittoria in tasca, poi in Iowa vince il Broder e allora é giá fuga. In New Hampshire il Broder vince in un paesino del cazzo ma pieno di aruspici, e allora è predestinato. Alllo scrutinio finale però Hillary dà l'ultimo colpo di reni e ha mezza ruota avanti. Dopo la seconda giornata di campionato (su una cinquantina in tutto) il risultato é Hillary 1 - Broder 1. Nonostante il pareggio, in sintonia con le sensazioni odierne Hillary é tornata e ha giá vinto. Ora, va bene che la gente é anche influenzata da quello che succede durante la corsa, che son sempre gli indecisi quelli che decidono (e lo decidono all'ultimo), ma intorno a questo evento si monta sempre un processo di Biscardi permanente con - special guest - il pendolino di Mosca. E' più bello di un programma sportivo ma meno di una saga cinematografica. E' bello come vedere Beautiful tutti i giorni e sapere che alla fine della stagione uno a caso tra Ridge Forrester o la Cicciona Rossa diventano capi supremi del mondo.
Ecco un report dal fronte dal nostro inviato a Nuova Yo, Giovannone L. Mocchese.
2 commenti:
Tutto oK tutto ok, solo non mi trovo sul fronte nuevayorkese ma a Porcellona, ci si vede prestO
ya te digo hombre, ti intendevo come "persona informata dei fatti", goditela tutta barna la procace
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