la mia nonna Pia è vecchia. quindici anni fa, dopo gli ottant'anni, dopo la morte del nonno Bepi, ha cominciato a invecchiare di colpo. piano piano, ma la nava 'ndrè. ora non si ricorda più niente, non è più capare di compiere azioni comuni, a tavola non riconosce le cose, non vede la forchetta, a volte non si ricorda i nomi delle cose e dice quel coso vicino a quel coso, non sa dov'è ma neanche quando è, non si ricorda quanti anni ha, non sa più scrivere nè fare di conto, a volte non riconosce neanche i suoi familiari, ma quando le dici chi sei si illumina come se ti vedesse per la prima volta, a volte sragiona e se se ne accorge e comincia a cantare, canta anche quando è contenta, come quando non sa cosa dire, a volte ha momenti di paura come un bambino, in cui bisogna abbracciarla, ha anche i ritmi di un neonato (mangiare, bere, cantare, oziare). sembra abbia avuto un cambio nella freccia del tempo, e torni indietro rannicchiandosi sempre più delegando agli altri la cura di se stessa. il ciclo si chiude, la cosa più naturale del mondo.
se fossi un medico leggerei questi fenomeni attraverso la dignitosa lente della scienza e, dopo attenta consultazione della bibbia (su supporto organico o cartaceo), snocciolerei questo tristo rosario di grecismi; li annuncerei con pause lunghe, come i giocatori allo stadio (ma senza la ola). eccoli che entrano in campo, (rispettivamente) AMNESIA - APRASSIA - AGNOSIA - ANOMIA - DISORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE - AGRAFIA - ACALCULIA - DEFICIT INTELLETTIVO - CAMBIAMENTI NELL'UMORE.
la somma di tutti i fattori (con riporto due) fa:
TUA NONNA + MORBO DI ALZHEIMER = LOVE,
ovvero tua nonna ha una malattia incurabile.
è strano, non sono einstein ma neanche così così babbo, ma non l'avevo mai notato: io credevo che mia nonna fosse solo vecchia.
1 commento:
Guten Tag e guten Morgen, zo le braghe e fora l'orghen? Era cosi?
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