giovedì 16 febbraio 2012

Un barlume di pelo

Erano appena iniziati i Novanta, le donne vestivano spalle come giocatori di football, la Ritmo era ancora un'utilitaria da galli e il videoregistratore ci aveva appena dato la libertà di affrancarci dagli orari della televisione. Ci registravi i film che cominciavano con una che si buttava con sotto Patti Smith che cantava, il mercoledì di coppa, le puntate dei Cavalieri dello Zodiaco. Le funzioni erano elementari: play, stop, il suo cugino più elastico pause (anche se a lungo andare rovinava il nastro) indietro e avanti veloce. La prima volta che ho visto questi ultimi due, a scuola alle elementari, mi avevano divertito un sacco. Credo che in pochi si fossero accorti delle funzioni avanti lento e indietro lento. Tutti scoprirono la loro esistenza nel 1991, in concomitanza con l'uscita di Basic Instinct. Se c'è qualcosa che ogni videoregistratore ha fatto negli anni 90 è lo slowmotion per (non) vedere la figa di Sharon Stone. Non ho mai capito se fosse lei o solo un'ombra ma è certo che per noi latori di gonadi anche un'ombra può diventare un barlume di pelo.




Ora che Youtube è pieno di barlumi di pelo non ci facciamo neanche più caso. Ma a Sanremo anche la roba più inflazionata diventa uno scandalo di proporzioni globali. Popolo italiano, benvenuto nell'epoca dello slow motion del pelo. Vi ricordiamo comunque che esistono siti dove si vede molto di più, senza bisogno di diventare ciechi a forza di strizzare gli occhi. (in effetti diventa ciechi in altro modo, ma questo è un altro discorso ancora).

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