mercoledì 21 luglio 2010

Real videogioco

Oggi ne ho stecchite almeno cinquanta. Oggi sono uscite tutte perché ha piovuto. Bisogna sterminarle perché sennò si mangiano l'insalata le stronze. Quelle colla casa le tiri nel prato sotto, non so perché, forse perché sembrano più simpatiche, più umane. Quelle senza invece sono il nemico. La tecnica è semplice e la spesa è minima. Prendi una confezione di sale marino fino, lo spargi sull'animale e questo si accartoccia su se stesso, poi si liquefà e poi muore, o viceversa.
E' come un videogioco di quelli che si spara. Miri, spari e quello cade. Se si rialza gli rispari. Farne tante è soddisfazione come i punti. Oggi ne ho stecchite cinquanta almeno. Le ho guardate quasi tutte contorcersi come uno che brucia e poi smettere di contorcersi. L'orto è un sand creek di lumache. A occhio e croce sono un sacco di punti. Forse ho battuto il record di mia zia e di mia nonna. Però è inutile dar la colpa ai videogiochi violenti. E' incredibile quanta poca pena faccia la morte di un animale che non urla quando lo sciogli nell'acido. Forse è per questo che a volte i vegetariani mangiano il pesce.

1 commento:

k.brunnen ha detto...

escargot holocaust