mercoledì 21 aprile 2010

CopaCobain (Ho sempre voluto fare una metacanzone)

Uno pensa che fare una canzone sia una cagata. E spesso è vero. Ti metti lì, due accordi, due rime e il gioco è fatto. Se c'hai anche mezza giornata per registrarla nel giro di un giorno passi dall'idea alla realizzazione. In effetti molte canzoni del mio disco (tipo Poco Dio, El Fret, Cliff, La Fera dei Set, Tex, così come il testo di Tutta Shanghai) sono state fatte così: concepite la notte, assemblate e registrate la mattina. Massima resa, minimo sbattimento. Molto noneso come concetto, cantautorato take-away. C'è di che andarne fieri? Altro che, c'è gente che ci mette un anno a scrivere cinque canzoni. E magari con testi di merda.
Poi però la gente se ne accorge, dice che fai musica demenziale me tre tu non ci vedi niente di demenziale. Ci sono dei luoghi comuni sulle canzoni, delle pigrizie della mente che è ora di sfanculare.
Perchè se una canzone fa anche (sor)ridere non è un pezzo con riferimenti ironici, è demenziale.
Se fa piangere non è un pacco deprescio, è cantautorato.
Se non racconta niente non è insulsa, è introspettiva.
E cossì ci tocca sorbirci testi di merda da mattina a sera. Almeno quelli che scrivono in inglese si tolgono il pensiero di scriver testi decenti, che tanto non se li caga nessuno.
Un testo va valutato per la poetica, per le figure del suono e della lingua che uno impara a usare in anni di testi scritti di merda. E poi soprattutto un testo è quello che racconta. E' inutile continuare a mettere parole a caso o usare termini altisonanti solo perché fa figo. I grandi poeti mischiavano l'oro con la merda e così creavano i nuovi stili.
Uno almeno ci prova.
Finita la pippa, parlo di questo testo. La melodia esisteva, quindi da una parte sei avvantaggiato perché se la melodia spacca sei già a cavallo, ma dall'altra sei vincolato a sfruttare degli intervalli che non sono propri dell'italiano (tipo usare parole corte, rifugiarti nelle tronche, ecc.) ed è una sega, ma si fa.
Per tornare al discorso dell'inizio, c'ho messo dei mesi a metterlo insieme, tipo da agosto ad ottobre, c'ho fogli pieni di pezzi scartati e di quanto cantavo in macchina il giorno che ho deciso di coverizzarla non è rimasto niente di niente, a parte forse l'iniziale sì, come no.
Ciò non vuol dire che smesso col take away, anzi ho in serbo altre facilonerie cantautoresche, alla faccia di quelli che ai testi ci tengono.
Qua sotto c'è tutta la pippa precanzone e poi la canzone. Perchè non le ho divise? Perché non è un videoclip, la seconda parte senza la prima non serve a un cazzo.
Buona visione!

La Piccola Orchestra Felix Lalù
CopaCobain
FARE UNA METACANZONE


1 commento:

Emiliano ha detto...

Sarà un caso ma prima di vedere la tua metacanzone la mia sessione serale di iutub mi ha portato questo
http://www.youtube.com/watch?v=5pidokakU4I

respect.