martedì 8 febbraio 2011

I Canederli di Nonna Antonietta - The Movie

Per la serie
I J'ACCUSE DI FELIX LALU'
ovvero
Sparo merda su tutto e tutti a cazzo e non traggo una conclusione logica che sia una ma alla fine arrivo a collegarmi a una cosa che se la mettevo su senza un commento faceva brutto e intanto ho comunque sparato merda a gratis
che non fa mai male

Vi ho visti, a voi leghisti, autonomisti e tutti gli altri. Vi ho visti bere le grappe venete al bar (e anch'io non ci sputo su), perchè costano meno, vi ho visti comprare la polenta di plastica e spacciarla per polenta vera, vi ho visti imbottire le vacche di mmerda che mi fa schifo pensare ddi mangiare il Trentingrana, vi ho visti svendere le montagne per qualche turista in più, vi ho visti fare i formaggi con le erbe o il peperoncino per mascherare il fatto che non sapeva di un cazzo, vi ho visti fare le feste dei portoni con la frittura di pesce, vi ho visti comprare i crauti al supermercato mentre vangando nei ricordi la nonna avanti e indietro sulla lama con una montagna di cappucci al lato, vi ho visti al ristorante ingollare con soddisfazione canederli fatti col pane pregrattuggiato, omogeneo, senz'olio di gomito.
E' facile fare i fighi col sudore del nonno, facile bullarsi della manna dal cielo, a inorgoglirsi dell'orgoglio altrui.
Ebbravi. Allora difendiamola veramente 'sta nostra identità, proiettiamo i video della Nonna Antonietta sul duomo giorno e notte, insegniamo a bere ai nostri boci, a farsi lo sciroppo con le pigne di gembro (e con quel che avanza la grappa), sostituiamo gli inutili programmi regionali della rai con la storia della cemento selvaggio e degli accordi sottobanco per il parco dello Stelvio. Almeno qualcosa ci ricorderemo, quando di identità trentina ci rimarranno solo i democristiani. E quando moriranno quelli, ci rimarranno i leghisti e mangeremo alla pausa pranzo i sofficini ripieni di speck e formaggio nostrano.
E' quel che ci saremo meritati.

I Canederli di Nonna Antonietta - The Movie

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Certe cose non dovrebbero essere dimenticate o passare inosservate. Sono d'accordo con te...anche se nel leggere la tua riflessione mi si sono raffreddati i canederli della cena!

marcus ha detto...

love you! non basta fare le sagre per mantenere l'identità..

bastian contreras ha detto...

Quanta passione, in queste tue parole, Felice.

"È giunto il momento di difendere a spada tratta la specificità delle nostre radici" (F. Tretter)