Essere citati fa sempre un po' orgoglio nei cuori di noi genti. Questa incisione moderna (ah, grazie a Maria Clara aka FotoGuizzetti mia amica più amica che mel'ha mandata) è stata scovata in via non so cosa a Trento, quella che finisce con tre porte di sasso e il Pedavena.
All'ignoto autore e a chi la canticchia allegramente mi piace ricordare che queste parole di genio cristallino non sono di Felix lalù, bensì del compare Cliff, maestro della creatività alle spese dell'idioma nonchè ispiratore dell'dell'omonima trilogia de La Piccola Orchestra Felix Lalù. Non so neanchee se lui l'abbia mai sentita, è un po' che non lo vedo.
Io per non saper ne leggere ne scrivere queste tre parole le ho sempre immaginate a caratteri cubbitali sull'imponenza alpina del Doss Trent, accanto a per gli alpini non esiste l'impossibile. Sarebbe arte cazzuta. Certo vegliarda, ma cazzuta.
1 commento:
che figo il "poco dio" messo li...
me lo vedrei tutti i giorni in pausa sigaretta! non vorrei però togliere "per gli alpini non esiste l'impossibile"... riesci a fare una figurina olografica gigante che cambia le scritte a seconda del tempo... magari fatta con il nylon delle calze imperforabili...
Posta un commento