martedì 15 aprile 2008

Tutto il mondo è paese

Se vuoi essere veramente universale parla del tuo villaggio
Balzac

Il mio paese è il mio primo mondo e quindi il mio primo stato. Quel che accade nel paese è la fedele riproduzione del resto d'Italia. Così in cielo così in terra, o meglio così in terra così in cielo.
Questa è l'Italia (di)sgraziata che hanno disegnato i miei paesani.

Senato (535 votanti)
Popolo delle Libertà 285
Partito Democratico (più o meno) 178
UDC - Casini 46
Sinistra Arcobaleno 20
La Destra 2


Camera (610 votanti)
Lega Nord 200
Popolo delle Libertà 153
Partito Democratico 127
Sudtiroler Volkspartei 48
UDC - Casini 37
Di Pietro 19
Sinistra Arcobaleno 11
La Destra 5
Partito Liberale Italiano 4
Per il Bene Comune 2
Unione Democratica dei Consumatori 2
Partito Socialista 1
Sinistra Critica 1

Mentre ingrassavamo mesti la pila di schede della Lega che cresceva a vista d'occhio, Marco, il rappresentante leghista venuto a controllare lo spogliarello delle schede, poteva permettersi addirittura di rammaricarsi, che tanti di quei voti son di protesta, e non riflettono un credo maturo. Confesso che, da italiano, avrei voluto essere leghista. Non foss'altro che per partecipare ad un festeggiamento come si deve, alzando ombre in una cantina qualunque al cospetto di una lugiangia sovrana, cazzo. Invece no, m'è toccata la mestizia e i porchidi. Comunque li ringrazio, ai miei papesani, perché in fondo gli voglio bene, in fondo li capisco, che alla televisione se ne sentono di tutti i colori, che questi rumeni hanno rotto il cazzo, che quando c'era la DC fioccavano i contributi e son finiti i tempi di Dallas per le mele, che una volta con 100mila festeggiavi tutto il weekend e ora con 50 euro fai sì e no la balla, ostia. Perché in fondo le balle sono un diritto: abbiamo diritto di farle (e a buon mercato) e pure di crederci.

Scrutando il mondo dal mio terrazzo, questa è l'Italia che immagino, e il punto più a sud che vedo è Tuenno, dall'altra parte del lago.


ps: un plauso alla migliore scheda nulla del seggio. Recava un sentito invito: Ste tuti a ciasa vosa (state tutti a casa vostra). Io ci aggiungerei una virgola, per prendere una rincorsa, e un bìgoi, tanto per puntualizzare.

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