martedì 22 marzo 2011

Gavin 1.0 VS The World

Mauro Corona ha detto che "la morra è gioco di scacchi gridato". Buona parte dei giocatori s'è detta d'accordo, perchè non basta tazzare alla grande per vincere. Quello aiuta a tenere il colpo, a esagerare nei decibel e a volerne di più, semmai. Serve calcolo attento e mano veloce, studio totale dell'avversario per primeggiare, e non è poco.
Cosa fanno gli uomini quando vogliono provare che un'attività è frutto di un'intensa attività di calcolo che ci distingue dalle bestie sozze e ignoranti? Costruiscono un robot e vedono se riesce a battere l'uomo. Uomo contro macchina, sinapsi contro circuiti, malleolo contro pistone. Tanto son contenti, che vinca uno o l'altro. L'importante è benedir tenzoni.
In Sardegna, dove la morra è considerata sport nazionale, un'equipe formata da un professore e quatttro boci dell superiori (respect!) hanno creato un robot che gioca a morra. L'han chiamato Gavin 1.0, e ha spaccato veramente (vedi qui e leggi qui).
Cinque alto serio per il team scientifico. Soprattutto grandi urrah per i giocatori all over the world, sempre e ovunque bistrattati perchè rumorosi e grezzoni, perchè la sola esistenza di Gavin 1.0 dimostra che la morra è gioco intelligente, matematico, nobile. Tanto si è guadagnato in scienza e marketing, tanto però si è perso nel senso del gioco. Il senso del gioco è l'estasi, se non si era capito. Puoi metterci pure il premio, la coppa, la gloria e gli articoli sul giornale, ma il senso resta sempre l'estasi. E chi lo nega o è un poveretto. O un coglione. O entrambi.
Giocare (e vincere, o perdere, è uguale) con uno che non puoi sfidare negli occhi, che non puoi rombargli in faccia il fatto che gli hai fatto il punto al primo colpo (così come dopo una serie estenuante), che non lo puoi scherzare perchè l'hai beccato proprio nel suo punto debole, che non lo puoi smascherare quando munge le dita (cit.), che non puoi sentirci un legame intenso (seppur estemporaneo) ha poco senso. Soprattutto ha poco senso giocare con uno che non paga da bere quando perde. Anche perdere, si diceva, con uno così che non capisce il senso di una pacca sulle spalle è come fare all'amore con una bambola di plastica.
Lo dicevano anche delle lettere, del telefono, della chat, lo so, ma la morra è di più. Chi la conosce lo sa.

3 commenti:

Anacroma ha detto...

Condivido!
respect

P.S. ti ho scritto via mail per la faccenda in sospeso del pedale

G.L.

Pero ha detto...

Bomba i sardi dreamtheateriani e metallicani con degli accenti spaccapietreepecore!

Unknown ha detto...

Ahahahah sono io uno dei creatori XD non avevo ancora letto questo post XD grazie a nome di tutto il team :) vi comunico che Gavin a luglio sara' a Bratislava all'ESI una fiera internazionale sulle nuove tecnologie :D vedere post come questi ci fa veramente piacere!