Immaginate di essere nella testa di una donna. Non è abbastanza.
Immaginate di essere nella testa di una scrittrice. Non è abbastanza ho detto.
Immaginate di essere nella testa di una scrittrice che non ci sta dentro, che c'ha l'ansia, la depressione, ma non sempre.
Immaginate di essere nella testa di una scrittrice che passa il tempo in cui non scrive romanzi a scrivere in un diario di tutto quello che le capita quando non scrive romanzi (ma anche quando li scrive).
Immaginate di essere dentro la testa di una scrittrice lucidissima che mangia rumina e vomita il mondo che vede dalla stanza, partendo dal buco del muro per arrivare alle scoregge negate, passando per la via di fuga dentro un vestito con spacco.
Immaginate di essere dentro la testa di una scrittrice lucidissima chiusa dentro una stanza poco illuminata che implode verso la parte più primitiva del cervello.
Ecco, forse questo è La Stanza di Orlando, una roba da vedere, una roba da vivere.
Io l'ho visto due volte in dieci giorni, per dire, all'Off è pure meglio.
Stanza di Orlando
di Carmen Giordano
con Maura Pettorruso
Scenografia di Maria Paola Di Francesco
Tutte le sere allo Spazio Off, Trento fino a domenica 6 febbraio
Ingresso 10 euro, 8 euro ridotto studenti
con degustazione offerta, perdìo
Tessera: 1 euro
Per info e prenotare
340 6895613
info@spaziooff.com
1 commento:
mi han detto che la tipa è topa.
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