sabato 29 gennaio 2011

Black Swan (Cigno Nero) di Darren Aronovsky

[Uscirà in Italia in febbraio. ATTENZIONE! Contiene spoiler]

Natalie Portman è una ballerina molto tecnica, tipo i chitarristi inutili che ti sanno riprodurre perfettamente gli assoli di Jimi Hendrix. Ha un palo infilato in culo che non riesce a togliersi, vive con la mamma e quando non ci sta più dentro si raschia la schiena. E' perfetta per fare il cigno bianco, il cigno più precisino frigido super-io cettino. Vincent Cassell è il capo balletto e parla inglese da dio (per essere francese). Deve scegliere una che faccia anche da cigno nero, che è la topona della situazione, sensuale, cazzuta. Le fa la classica prova che si fa alle ballerine quando si vuole scoprire se possono esssere il cigno nero. La incantona e le mette la lingua in boccca, lei lo morde, prova superata, diciamo sulla fiducia. Gli esercizi a casa sono che deve toccarsi, per dire, le manca proprio l'abc (film in cui tope del genere sono frigide mi viene sempre in mente Bukowsi che diceva ah, se penso a tutta la figa lasciata ai vermi) (poi nel mondo c'è di tutto, ci sarà anche lei). C'è un'altra che invece è solo cigno nero: topa, sesso, tette serie (per una ballerina), imprecisa ma coi coglioni. Escono, per ripicca colla madre che le dice di andare a letto presto, si calano cose e finalmente la ballerina va a ballare (pensa te). Da lì, anzi da molto prima, comincia a sbarellare. Fa il cigno nero (le vengono persino le piume) e muore.

2 commenti:

zoolero ha detto...

-come ti chiami?
-felix.
-che nome cazzuto!

JMox ha detto...

è praticamente la versione femminile di The Wrestler, solo che il cervello delle donne fa molta più paura