lunedì 7 giugno 2010

Facebook è utile. E dio esiste.

Riassunto della puntata precedente:
Felix Lalù, nel tentativo di traslocare, si chiude fuori casa. Chiusi dentro il pc, la patente e le mutande. E' domenica pomeriggio e quelli con le chiavi rientrano mercoledì sera ma martedì sera c'è da far un concerto.
Riuscirà il nostro a recuperare la patente? Farà irruzione nella sua ormai ex casa o aspetterà il mercoledì sera come un babbo qualunque andando al concerto con la vacca nonesa? Suonerà con le Piccole Porticine Scorrevoli per Gatti? Recupererà la sua biancheria intima?

Seconda puntata:
E' successo che l'anno scorso è venuta un'amica che aveva bisogno di passare per casa nostra quando non c'era nessuno. Le abbiamo lasciato le chiavi. Lei le ha date ad un altro amico che al momento di restituirmele non le trovava più. Quest'amico ha visto il blog attraverso facebook e, sempre su facebook, dice che domani martedì scende a Trento e me le porta. Io l'ho saputo ore dopo, la sera del lunedì. La mia morosa mi fa hai visto che un tuo amico ha le chiavi che tanto agogni? Io cado dal pero, mi si incastra una scheggia di legno sotto l'unghia dell'alluce mentre raggiungo trafelato il pc. E' il carma, per ogni buona notizia la paghi col dolore delle carni.
Martedì pomeriggio recupero le chiavi, salgo in casa di corsa e riho i miei averi. Scendo, inforco la macchina, salgo in Val di Non, suono con le Porticine, ci si diverte un sacco, viene anche Vanja direttamente da Bolzano, mi consiglia i The Shining, una ensemble norvegese iperviolenta come solo quelli che non vedono il sole sanno essere. Il disco si chiama BlackJazz ed è per l'appunto una roba tra il jazz e il black metal che guarda ci devi proprio mettere il naso. Questi non c'entrano col concerto ma torneranno in auge nel discorso tra qualche riga (nel senso che non è una divagazione a cazzo come ala solito). Insomma ci si diverte al Gatto Nero. Alle duemmezza riparto, dopo che io e la Carla abbiamo schiaffato un parziale di 18-0 a calcetto ad Andrea e Leo delle Porticine (questo ad eterna onta, con risata satanica). Alle tre e mezza raggiungo la mia nuova casa ad Aldeno, dove sono ospite di Fabbio e Maura. Solo che la porta d'entrata è chiusa dall'interno con su le chiavi e non c'è verso di aprire. Non è manco colpa loro, che sono il primo ospite che hanno da si son trasferiti e han chiuso sovrappensiero. Chiuso fuori casa due volte in tre giorni in due case diverse. Non è un record probabilmente ma mi inquita il fatto che 2x3x2 fa 666.
Per fortuna che sul pianerottolo c'è un divano lungo molto meno di un uomo. Mi larvo lì e mi incisto fino a mattina. Mi alzo per il sole negli occhi alle otto del giorno della Repubblica, l'unica festa in Italia messa-free. Colaziono al bar con una cera da statua di cera di un fattone e vado a terminare il mio trasloco, prima di tornare e collassare come un druido dopo la minestra.

Ma non è finita qui. Il giorno dopo torno dal lavoro e i rifugiò in camera, apro le finestre con vista muro del centro storico e mi metto a lavorare su un pieghevole con gli Shining a manetta e devo dire che son la roba più violenta che abbia mai ascoltato (Non che abbia mai ascoltato niente di più peso dei Refused). A un certo punto sento delle voci sotto che non c'entrano, controllo che non mi si siano aperte finestre su internet. Spengo per capire che succede e sotto la mia finestra c'è la processione del corpus domini. Ora ricordo. Non più di mezzora prima avevo notato che la strada vecchia di Aldeno era addobbata di fermate dell'autobus della fede con i poster dei santi e le candele, quelle che durano quasi in eterno. Una signora mi aveva spiegato che qui il corpusdomini il giorno giusto, no la domenica come i fighetti. Ho interrotto la sfilata del corpo di cristo col metal sparato a manetta. Io che non ho mai ascoltato manco i Metallica. Dopodichè internet ha smesso di funzionare.

Io non so che riflessioni trarresti tu, discreto pubblico, da accadimenti in apparenza slegati uno dall'altro. Io che per principio credo in tutto l'ho scritto nel titolo. Chi sostiene il contrario ha anch'esso ragione. Questo perchè, come diceva il fisico danese Niels Bohr "il contrario di una piccola verità è falso, ma il contrario di una grande verità è anch'essso vero."



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