giovedì 22 maggio 2014

La rubrica di Brodolfo Sgangan, numero 0: Intervista a Marplo

Non sto neanche lì a dirvi chi è Brodolfo Sgangan (comunque è quello che spiega la chitarra all'inizio di questo video).
La novità del giorno è che sarà gradito ospite su queste pagine.
Questo è il l'articolo che ha scritto per Undergroundzine sotto lo pseudonimo di The Box.
La prossima acchitterà un'intervista originale paura, per esordire con ancor più stile.





PISTA! USCIRE DAI MARGINI DEL FUMETTO
4 chiacchiere con Marplo, vignettista di MondoDucati, InMoto, Bicilindrica  e NoiseBiker...ma non solo!

START
L'amicizia, la stima ma soprattutto la curiosità (motore del mondo) mi portano a casa di MarPlo, noto artista dal polso facile, sia si tratti di "dare di gas" che si tratti del sacro uso della matita. Appassionato di moto e collezionista di fumetti, unisce le due cose e ne fa una professione! 
Guizzante favella, sorriso contagioso, si racconta con ironia e senza peli sulla lingua, tra capatine in teatro come attore e "scemografo" nella compagnia "Spiazaròi" di A. Castelli (del quale illustra il libro di racconti "Nuvole"), vignette da esportazione, mascotte, moto-loghi e fantasy al sapore di canederli. 
Sposato con Elena, hanno 2 figli: uno si chiama Valentino e l'altro ha iniziali GP. Sarà un caso? Il suo divertentissimo libro "Pista(non so se mi piego…!)” che mi ha fatto innamorare del suo stile,  ci fa capire molte cose...

LA PASSIONE: MOTO E FUMETTI
La mia passione per le moto è nata fin da piccolissimo. Ricordo un film con Elvis Presley a bordo di una Harley Davidson che mi colpì fin da subito. In un secondo momento vidi in tv le superbike con il grande e sfortunato campione della Ducati Giancarlo Falappa che mi fece innamorare definitivamente di questa dueruote! Finché me ne comprai una! Ho cominciato così: ogni sabato che Dio mandava in terra, piovesse o nevicasse, io e i miei amici eravamo lì, al distributore, pronti a partire e a farci un bel giro in moto! Il sabato ero la persona più felice del mondo. Eravamo consci dei nostri limiti e pronti a ridere di noi stessi. La ricerca del mio stile da disegnatore è quindi partita rivolgendomi direttamente al mondo delle moto, il campo era libero! Con un occhio al JoeBarTeam (unico fumetto a livello europeo che "parla" di moto), ho cominciato a disegnare seriamente. Un primo occhio allo stile franco-belga (Asterix) molto morbido, adatto a "stiracchiare" la moto che subisce sulla carta  la forza della velocità, la frenata, l'attrito e l'accelerazione. Per me la moto ha un'anima, diventa protagonista al pari del personaggio che la cavalca. Mi sento vicino allo stile dinamico di Cavazzano. Ho sempre avuto fortuna fuori dal Trentino. Ho bussato alle porte di  MondoDucati  di Firenze con cui è iniziata una lunga collaborazione che ne ha poi chiamate altre. Ho collaborato con moltissimi siti e aziende motociclistiche. Non ho mai pensato di lasciare il Trentino, farei veramente fatica ad andare via di qua. Sono molto legato alla mia terra  nonostante le sue contraddizioni.
IL DISEGNO
Normalmente sono abituato alla striscia, 4 vignette dove mi devo gestire la partenza della storia e mi  gioco tutto nella battuta finale. Di solito mi faccio uno story-board e poi comincio a disegnare, raramente  torno indietro. Arrivo fino in fondo, è una questione di pratica.  Ho  affinato il mio stile  grazie agli errori e all’esperienza. Ci sono casi in cui ti metti davanti al foglio bianco e parti con un’ idea che poi magari  ti porta da tutt’altra parte, ma è un rischio. Sono pochi quelli che disegnano senza pensare. Uno di questi era Jacovitti, assolutamente senza canovaccio! Tieni a mente che devi far sapere prima alle riviste quello che poi andrai a fare. Spesso sei obbligato a rispettare delle scadenze e a seguire il “filone” che ti chiedono.  Tutto ciò con il tempo diventa restrittivo e alla lunga stancante. Mi è successo  con MotoDomus, delle vignette alle quali ero molto affezionato: alla fine di parlare della stessa moto e stessa situazione, ne avevo abbastanza… Non fraintendermi, per me disegnare è comunque sempre un piacere, talvolta lo faccio anche semplicemente guardando un film...

PISTA!: THE BOOK
Qualche annetto fa ho fatto la mia prima gara in moto, una gara di regolarità, non di velocità. In quell' occasione MondoDucati mi ha chiesto di scrivere un articolo corredato da disegni che parlasse di questa mia esperienza. L' articolo è piaciuto a tal punto che molti hanno scritto che avrebbero voluto partecipare l'anno dopo. Probabilmente è nata qui l'idea del mio libro dove descrivo con ironia il mondo della Pista, le mie esperienze e personaggi che ho conosciuto, partendo da ricordi miei e racconti dei miei amici.  Un mondo molto più "libero" ad esempio di quello del custom, dove c'è gente che si prende molto più sul serio anche se ci si aspetterebbe il contrario. E ha mandato "a remengo" la famiglia...
ARTE IN ITALIA 
In Italia non sei considerato un’artista, sia d’esempio per tutti il grandissimo Corrado Roi che qua ha la fama di essere “solo” uno dei disegnatori di Dylan Dog. In Italia la “fatica” è quella di farsi pagare per quello che fai e farsi riconoscere la proprietà intellettuale delle tue creazioni. Per esempio in Francia questo non succede. Te ne racconto una. In passato  mi sono trovato “derubato” da un’azienda che ha la squadra in superbike di una cartolina (che faccio tutti gli anni per varie aziende motociclistiche). Li ho contattati chiedendo di toglierla dal sito, mi ha chiamato il Direttore per l’Italia scusandosi personalmente dicendomi che avrebbe preso provvedimenti nei confronti del grafico. Mi è capitato anche quest’anno…un ragazzo ha usato un logo che avevo venduto al  BMW Club  Italiano per il suo blog. L’ho contattato e mi ha detto: Non pensavo di farti dispiacere, ti faccio pubblicità…
OLTRE LE MOTO
L'importante collaborazione con Andrea Castelli è cominciata quando ho illustrato per lui il libro di racconti “Nuvole”, cimentandomi per la prima volta con l’acquarello. Sempre con l’acquarello ho illustrato alcune fiabe per bambini, una cosa che mi ha dato moltissima soddisfazione. Ultimamente sto creando un sacco di mascotte dove sono libero di fare quello che mi piace come mi piace. Le idee migliori vengono assolutamente per caso e spesso sei in autobus! In quei casi si usa la memoria. Un compito per le vacanze di mio nipote mi ha dato l’idea di scrivere un racconto fantasy in dialetto trentino(!!!). Ora sono a pagina 142 e conto di arrivare almeno alla 300. Forse lo illustrerò anche se non ho mai disegnato fantasy. E’ un mio esperimento. Non ho un editore, chissenefrega.
AUTORI PREFERITI
A parte Debarre e Fanè del JoeBarTeam, dico Jack Kirby colui che ha contribuito a creare l’universo Marvel (Fantastici 4, Thor, Hulk, Silversurfer, in parte Capitan America…). Prolifico e… avanti: un tratto assolutamente inimitabile! Una qualsiasi sua storia non soffre del tempo passato, i suoi “macchinari” sono attuali anche se disegnati nel 1965! Un punto di riferimento è stato Will Eisner, uno dei primi che ha insegnato fumetto nelle scuole. E’ l’autore di "Fumetto & Arte Sequenziale" la Bibbia di chi disegna fumetti ! Lui è riuscito a uscire dalle vignette e a farne a meno. Illuminante!
Poi un sacco di disegnatori italiani, Hugo Pratt in cima alla lista. Andrea pazienza che sapeva fare cose meravigliose e...mi fermo qui, ne avrei mille!
FINISH
Parliamo di molte altre cose, per esempio di critiche(“le accetto tranne quelle che non ti dicono perché”), lumeggiatura, linea pulita belga, splash-page(e qui capisco che chi ha in mano il gergo possiede l’essenza!), video (ripensaci!!!), curiosità tecniche.
Per concludere in simpatia gli domando cosa vorrebbe scrivere sulla sua tomba. E qui mi fa subito capire come mai noi italiani siamo famosi per il possesso palla. “ Mi piacerebbe rispondere alla Walter Chiari: Non preoccupatevi, sto facendo un sonnellino!”. Gli chiedo di farci una vignetta!


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