Ho
conosciuto Blut Tanzt a maggio in Val Venosta quando ho suonato al Kognitiv. Io
avevo una maglia dei Little White Bunnies col coniglietto di Star Wars che aveva disegnato e stampato lui. Un
quarto d'ora dopo eravamo in pizzeria con lui e coi miei due batteristi preferiti a parlare di stronzate e a tentare di capire se la cameriera altoatesina ci odiava o era così di suo. Ora i suoi
due figli dai nomi biblici sono miei fan. Miei e di Mortecattiva e vanno matti per Dame
el Vulvon. Forse perché parlano solo ladino e gli piacciono i trattori
come a tutti i boci assennati.
Lo scorso weekend mi son fatto una duegiorni da Blut Tanzt (qui blog e fb).
Due giorni a serigrafare, ascoltare black metal ladino, visitare pub in cui convivono Elvis, Buddha, la pizza e le weizen germaniche. E per finire La Piccola Orchestra Felix Lalù sul suo divano, nel suo laboratorio, per 25 amiconi e poi baracca fino a una certa.
La questione è che sta settimana parto per il Conclave Tour 2013, un viaggio verso la Città del Vaticano per festeggiare l'imminente conclave (vi siete persi che è morto il Papa? Leggete prima qua).
Giovedì a Montichiari (BS), venerdì a Perugia, sabato a Roma e domenica a Viterbo, il mio ultimo tour prima di essere padre eccetera.
La cosa più figa che abbiamo fatto 33 poster 50x70 numerati serigrafati a mano in nero e rosso porpora del Conclave tour che si vedono qui sotto (insieme al resto del reportage).
Chi ne volesse uno ci sono in avorio e beige e costano 13 euro e dite che numero volete (da 1 a 33).
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