giovedì 19 febbraio 2009

Tessere

Mio zio era direttore di un consorzio ortofrutticolo bullo. Dopo una ventina di anni di servizio e qualche ernia (data dalla serenità dell'ambiente lavorativo) si è licenziato.
Buona buonuscita, quindi tranqui, ma non è mica facile trovar lavoro a 40 anni, anche se ne sai. Nel frattempo gli è arrivata la chiamata da bidello. Come? E' successo che quindici anni prima sua moglie gli aveva fatto domanda a sua insaputa e ci aveva messo tutto quel tempo a scalar la graduatoia. Come si dice, il tempismo.
Gratificato dallo stipendio ma abituato ad altri ritmi di lavoro lo zio non si dà per vinto, cerca nuove cose, fa colloqui, ma dice che senza la tessera di qualche partito non vai da nessuna parte. Da nessuna parte, dice.
Mia nonna esce che allora non è cambiato niente da quando c'era lui. Niente è cambiato. Ora c'è l'altro lui, senza offese per i due reciprochi lui che non si assomigliano per niente perché uno i capelli ce l'ha.
Facciamo un passo indietro. Mio bisnonno Antonio, el Tonazzo, che non ho mai conosciuto, gli è capitato di essere socialista nell'epoca sbagliata e nel posto sbagliato. Mica i dorati anni80, quando essere socialista ti garantiva entrate extra per le quali invece di marcire in carcere ti facevano santo subito. No, il buon Tonazzo era socialista qualche decennio prima, quando la cosa disturbava assai e tutti ti offrivano da bere. Olio, e non d'oliva. Come se non bastasse stava in uno dei buchi più sperduti di una delle regioni più misere del regno, la val di Rabbi. Niente affiliazione al fascio, niente magnare (E per fortuna che c'era il bracconaggio, quello vero, per la fame)
Oggi come ieri, Italia mia, niente tessera, niente lavoro.
Niente di nuovo sotto il sole.

Ma nulla è perduto. Cosa ho imparato da questa storia?
Ben due cose:
1.
Appena esce il bando provinciale da bidello mi iscrivo subito. Cosi tra 15-20 anni, quando mi sarò fatto il mazzo e non avrò più balle di farmelo, avrò diritto al mio buen retiro, un lavoro tranquifunky circondato da donne nel fiorire della bellezza e magari elettrizzate dalla mia esperienza di rockstar. Diventare bidello cosi' è come il paradiso dei kamikaze.
2.
Mo mi faccio tutte le cazzo di tessere politiche di questa terra. Farle tutte vale come non farne neanche una no? Il mio avo non si rivolterà nella tomba, i tempi sono cambiati. Almeno spero. Quanto costeranno? Non quanto lo sbattimento di trovare lavoro senza affiliazione alcuna. Ho controllato, qui in Trentino, considerando solo i partiti di governo, mi bastano:
Pd 15 euro
Patt ?? euro
IdV 20 euro
Potrei cavarmela con una cinquantina di euro, sessanta al massimo. Posso rinunciare a un pompino di quelli fatti ad arte per un lavoro, no?
Magari se lo chiedo ad un'amica caritatevole me lo fa gratis, sapendo del mio fioretto.

Il Felix Lalù Institute of Giving Advices non ci sarebbe mai arrivato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ti do un consiglio.
fai incontrare tuo nonno (se ne hai uno) al panizza.
il panizza è di tutti parente o tale si professa, soprattutto con gli anziani.
il costo dell'operazione è nullo.
cazzo, uno che ha prodotto un cd della vaglium vuoi che non abbia spazio per felice laluce?